SCRUTATIO

Lunedi, 16 giugno 2025 - Sant´ Aureliano ( Letture di oggi)

Iob 4


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BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 Allora rispose Elifaz Tamanite, e disse:1 Respondens autem Eliphaz Themanites dixit:
2 Se noi cominceremo a parlare a te, forse molestamente lo riceverai; ma concepita la parola, tenere chi la potrebbe?2 “ Si coeperimus loqui tibi, forsitan moleste accipies;
sed conceptum sermonem tenere quis poterit?
3 Ecco, tu hai ammaestrati molti, e le mani lasse fortificasti.3 Ecce, docuisti multos
et manus lassas roborasti;
4 Le parole tue confermarono li vacillanti, e li ginocchi tremanti confortasti.4 vacillantes confirmaverunt sermones tui,
et genua trementia confortasti.
5 Ma ora è venuta sopra te la piaga, e se' venuto meno; toccò te, e conturbato se'.5 Nunc autem venit super te plaga, et defecisti;
tetigit te, et conturbatus es.
6 Dov'è la paura tua e la fortezza tua e la pazienza tua e la perfezione delle vie tue?6 Nonne timor tuus est fiducia tua,
spes tua est perfectio viarum tuarum?
7 Ricòrdatene, io te ne priego: qual fu già mai innocente che perisse? ovvero quando li diritti guasti sono?7 Recordare, obsecro te, quis umquam innocens periit,
aut quando recti deleti sunt?
8 Certo io hoe veduto maggiormente coloro che danno opera alla iniquitade e sèminano li scandali e ricogliono quelli,8 quin potius vidi eos, qui operantur iniquitatem
et seminant dolores et metunt eos,
9 soffiante Iddio, essere periti, ed essere (arsi e) consunti collo spirito dell' ira sua.9 flante Deo perisse,
et spiritu irae eius esse consumptos.
10 Lo ruggito del leone, e la voce della leoenessa, li denti delli figliuoli delli leoni contriti sono.10 Rugitus leonis et vox leaenae
et dentes catulorum leonum contriti sunt.
11 Lo tigre (cioè uno animale velocissimo) perì, perciò che non ebbe la preda, e li figliuoli de' leoni dissipati sono.11 Leo periit, eo quod non haberet praedam,
et catuli leonis dissipati sunt.
12 Certo a me è detta una parola secreta, e quasi furtivamente ricevettero le orecchie mie le vene di quello che secretamente parlava.12 Porro ad me furtive verbum delatum est,
et suscepit auris mea sussurrum eius.
13 Nello orrore della visione di notte, quando suole lo sonno occupare li uomini,13 In horrore visionis nocturnae,
quando solet sopor occupare homines,
14 la paura mi tenne, e per lo tremore tutte le ossa mia spaventate sono.14 pavor tenuit me et tremor,
et omnia ossa mea perterrita sunt.
15 E conciosia cosa che lo spirito passasse, me presente, ispaventaronsi i peli delle mie carni.15 Et cum spiritus, me praesente, transiret,
inhorruerunt pili carnis meae.
16 Stette alcuna imagine, il volto del quale io non conoscea, dinanzi agli occhii miei; e la voce, quasi come uno vento lento, udii.16 Stetit quidam, cuius non agnoscebam vultum,
imago coram oculis meis,
et vocem quasi aurae lenis audivi:
17 Or sarà l'uomo, comparato alla similitudine di Dio, giustificato? ovvero sarà l'uomo più puro che lo fattore suo?17 “Numquid homo Dei comparatione iustificabitur,
aut factore suo purior erit vir?”.
18 Ecco che coloro che servono a lui, non sono fermi; e nelli angeli suoi trovò malvagitade.18 Ecce, in servis suis fiduciam non habet
et in angelis suis reperit pravitatem.
19 Quanto maggiormente coloro che àbitano nelle case di fango, i quali hanno lo fondamento terreno, saran consumati sì come dalla tignuola?19 Quanto magis hi, qui habitant domosluteas,
quorum fundamentum est in pulvere.
Consumentur velut tinea!
20 Dalla mattina insino al vespro saranno tagliati; e però che niuno lo intende, in eterno periranno.20 De mane usque ad vesperam succidentur
et, quia nullus intellegit, in aeternum peribunt.
21 Ma coloro che rimaneranno, fieno tolti da loro; e morranno, e non nella sapienza.21 Nonne evulsum est reliquum eorum ab eis?
Morientur, et non in sapientia.