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Lunedi, 20 maggio 2024 - San Bernardino da Siena ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 23


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LA SACRA BIBBIABIBBIA RICCIOTTI
1 Tutta quell'assemblea si alzò e lo condussero davanti a Pilato.1 - Tutta l'assemblea si levò e lo menarono da Pilato.
2 Là cominciarono ad accusarlo: "Quest'uomo l'abbiamo trovato mentre sobillava la nostra gente, proibiva di pagare i tributi a Cesare e affermava di essere il Cristo re".2 E cominciarono ad accusarlo, dicendo: «Abbiamo trovato costui che sobillava la nostra nazione e vietava di pagare il tributo a Cesare, mentre diceva di essere lui il Cristo re».
3 Allora Pilato lo interrogò: "Sei tu il re dei Giudei?". Egli rispose: "Tu lo dici".3 Pilato allora lo interrogò: «Sei tu il re dei Giudei?». Egli rispose: «Tu lo dici».
4 Pilato si rivolse ai sommi sacerdoti e alla folla e disse: "Non trovo nessun motivo di condanna in quest'uomo".4 Pilato disse ai principi dei Sacerdoti e alle turbe: «Io non trovo colpa in quest'uomo».
5 Ma quelli insistevano: "Costui solleva il popolo, insegnando per tutta la Giudea, dopo aver cominciato dalla Galilea fino a qui".5 Ma essi insistevano, dicendo: «Egli solleva il popolo, insegnando per tutta la Giudea; ha cominciato dalla Galilea ed è venuto fin qua».
6 Quando Pilato udì ciò, domandò se quell'uomo fosse galileo,6 Quando Pilato udì nominare la Galilea, domandò se quell'uomo fosse Galileo.
7 e venuto a sapere che apparteneva alla giurisdizione di Erode, lo fece condurre da Erode, che proprio in quei giorni si trovava a Gerusalemme.7 E saputo ch'egli era della giurisdizione d'Erode, lo rimandò a Erode, che si trovava anche lui in quei giorni a Gerusalemme.
8 Quando vide Gesù, Erode se ne rallegrò molto. Da molto tempo infatti desiderava vederlo per averne sentito parlare e sperava di vederlo compiere qualche miracolo.8 Erode, al vedere Gesù, si rallegrò grandemente, perchè da molto tempo desiderava vederlo, avendo sentito parlar molto di lui e sperando di vedergli fare qualche prodigio.
9 Lo interrogò con insistenza, ma Gesù non rispose nulla.9 Gli fece molte domande; ma Gesù non rispose mai nulla.
10 Intanto i sommi sacerdoti e i dottori della legge, che erano presenti, insistevano nell'accusarlo.10 Intanto i principi dei Sacerdoti e gli Scribi stavano là per accusarlo con pertinacia.
11 Erode, insieme ai suoi soldati, lo schernì; gli mise addosso una veste bianca e lo rimandò a Pilato.11 Erode coi suoi soldati, dopo averlo vilipeso e schernito, lo vestì d'una veste bianca e lo rimandò da Pilato.
12 Erode e Pilato, che prima erano nemici, da quel giorno diventarono amici.12 Così Erode e Pilato, che fino a quel momento eran stati nemici tra loro, in quel giorno divennero amici.
13 Pilato, riuniti i sommi sacerdoti, le autorità e il popolo, disse loro:13 Pilato, radunati i principi dei Sacerdoti e i magistrati e il popolo
14 "Mi avete presentato quest'uomo come sobillatore del popolo. Ebbene, l'ho esaminato alla vostra presenza, ma non ho trovato in lui nessuna delle colpe di cui l'accusate;14 disse loro: «Voi m'avete presentato quest'uomo come sovvertitore del popolo; ed ecco, interrogato innanzi a voi, non ho trovato in lui neppur una delle colpe di cui voi l'accusate.
15 e neppure Erode, perché ce l'ha rimandato. Dunque egli non ha fatto nulla che meriti la morte.15 Anzi, neppure Erode, perchè io vi ho rimessi a lui; e non è stato provato contro di lui nulla che sia meritevole di morte.
16 Perciò, dopo averlo fatto frustare, lo lascerò libero".16 Perciò gli infliggerò un castigo e poi lo libererò».
17 Per la festa di Pasqua era necessario che egli mettesse loro in libertà qualcuno.17 Pilato era in obbligo, nel dì della festa, di liberare un prigioniero.
18 Tutti insieme si misero a gridare: "A morte costui! Vogliamo libero Barabba!".18 E tutta la folla si mise a gridare a una voce: «Togli via costui, e libera Barabba».
19 Questi era stato messo in prigione per una sommossa scoppiata in città e per omicidio.19 Questi era stato cacciato in prigione per un tumulto avvenuto in città e per un omicidio.
20 Pilato si rivolse di nuovo a loro, con il proposito di liberare Gesù.20 Pilato, desiderando di liberare Gesù, parlò loro di nuovo.
21 Ma essi gridavano: "Crocifiggilo, crocifiggilo!".21 Ma essi gridavano: «Crocifiggilo, crocifiggilo!».
22 Egli, per la terza volta, disse loro: "Ma che male ha fatto costui? Non ho trovato in lui nessuna colpa che meriti la morte. Perciò lo farò frustare e poi lo lascerò libero".22 E per la terza volta egli disse loro: «Ma insomma, che ha fatto di male? Io non ho trovato nulla in lui meritevole di morte. Io quindi gl'infliggerò un castigo e poi lo libererò».
23 Ma essi insistevano a gran voce, chiedendo che fosse crocifisso. E le loro grida si facevano sempre più forti.23 Ma essi insistevano con gran grida, chiedendo che fosse crocifisso; e i loro clamori andavano crescendo.
24 Pilato allora decretò che fosse eseguita la loro richiesta.24 Sicchè Pilato sentenziò che si facesse a modo loro.
25 Rilasciò quello che era stato messo in prigione per sommossa e omicidio, e che quelli richiedevano, ma consegnò Gesù alla loro volontà.25 Così liberò quel tale che essi avevan richiesto ed era stato messo in carcere per tumulto ed omicidio; mentre abbandonò Gesù in loro balìa.
26 Mentre lo conducevano via, fermarono un certo Simone di Cirene, che tornava dai campi, gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù.26 Mentre lo conducevano via, fermarono un certo Simone, Cireneo, che veniva dai campi e gli misero addosso la croce, perchè la portasse dietro a Gesù.
27 Lo seguiva una gran moltitudine di popolo e di donne che si battevano il petto e piangevano per lui.27 Lo seguiva una gran moltitudine di popolo e di donne, che piangevano e si lamentavano per lui.
28 Gesù allora si voltò verso di loro e disse: "Figlie di Gerusalemme, non piangete per me; piangete piuttosto per voi stesse e per i vostri figli.28 Rivolto ad esse Gesù, disse: «Figliuole di Gerusalemme, non piangete su me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figliuoli,
29 Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: Beate le sterili e quelle che non hanno mai generato e le mammelle che non hanno allattato.29 perchè, ecco, verranno giorni che si dirà: - Beate le sterili, i seni che non han generato e le mammelle che non hanno allattato! -
30 Allora la gente comincerà a dire ai monti: "Cadete su di noi!" e alle colline: "Ricopriteci!".30 Allora cominceranno a dire ai monti: - Cadete su di noi, - e alle colline: - Copriteci. -
31 Perché, se si tratta così il legno verde, che ne sarà del legno secco?".31 Perchè, se si tratta così il legno verde, che ne sarà del secco?».
32 Insieme a lui venivano condotti a morte anche due delinquenti.32 Ed eran condotti con lui, per essere giustiziati, anche due altri, due malfattori.
33 Quando giunsero sul posto, detto luogo del Cranio, là crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra.33 Giunti al luogo detto il Teschio, crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra.
34 Gesù diceva: "Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno". Intanto, spartendo le sue vesti, le tirarono a sorte.34 Gesù diceva: «Padre, perdona loro, perchè non sanno quel che fanno». Si divisero poi le sue vesti, tirandole a sorte.
35 Il popolo stava a guardare. I capi del popolo invece lo schernivano dicendo: "Ha salvato gli altri, salvi se stesso se è il Cristo di Dio, l'Eletto".35 Il popolo stava a guardare. Anche i capi si facevano beffe di lui, dicendo: «Ha salvato gli altri, salvi se stesso, s'egli è il Cristo, l'eletto di Dio».
36 Anche i soldati lo schernivano; si accostavano a lui per dargli dell'aceto36 Anche i soldati lo schernivano e, accostandosi, gli davan dell'aceto,
37 e gli dicevano: "Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso".37 dicendo: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso!».
38 Sopra il suo capo c'era anche una scritta: "Questi è il re dei Giudei".38 C'era anche, sopra il suo capo, un'iscrizione in caratteri greci, latini ed ebraici, che diceva: «QUESTI È IL RE DEI GIUDEI».
39 Uno dei malfattori che erano stati crocifissi, lo insultava: "Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!".39 Ora uno dei malfattori crocifissi lo bestemmiava dicendo: «Se tu sei il Cristo, salva te stesso e noi».
40 Ma l'altro lo rimproverava: "Non hai proprio nessun timore di Dio, tu che stai subendo la stessa condanna?40 Ma l'altro cominciò a riprenderlo e a dire: «Neppur tu temi Dio, tu che ti trovi qui a subire lo stesso supplizio?
41 Noi giustamente, perché riceviamo la giusta pena per le nostre azioni, lui invece non ha fatto nulla di male".41 Per noi, esso è giustizia, perchè noi riceviamo la pena dei nostri delitti; ma lui non ha fatto nulla di male».
42 Poi aggiunse: "Gesù, ricòrdati di me, quando andrai nel tuo regno".42 E diceva a Gesù: «Signore, ricordati di me, quando sarai giunto nel tuo regno!».
43 Gesù gli rispose: "In verità ti dico: oggi, sarai con me in paradiso".43 E Gesù gli rispose: «Ti dico in verità: oggi sarai meco in paradiso».
44 Era quasi l'ora sesta, quando si fece buio su tutta la terra fino all'ora nona,44 Era circa l'ora sesta, quando si fece un gran buio sulla terra sino all'ora nona,
45 essendosi eclissato il sole. Il velo del tempio si squarciò a metà.45 per l'oscurarsi del sole; e il velo del tempio si squarciò nel mezzo.
46 E Gesù, gridando a gran voce, disse: "Padre, nelle tue mani raccomando il mio spirito". Detto questo, spirò.46 Gesù, gettando un grido con gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani raccomando lo spirito mio». E detto questo spirò.
47 Il centurione, vedendo l'accaduto, glorificava Dio: "Certamente quest'uomo era giusto".47 Il centurione, visto quel che era successo, rese gloria a Dio, dicendo: «Costui era certamente un uomo giusto».
48 Anche tutti quelli che erano convenuti per questo spettacolo, davanti a questi fatti se ne tornarono a casa battendosi il petto.48 E tutta la moltitudine adunata per lo spettacolo considerando le cose accadute, tornava indietro battendosi il petto.
49 Tutti i suoi amici e le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea se ne stavano lontano, osservando tutto ciò che accadeva.49 Ma tutti i suoi amici e le donne che l'avevan seguìto dalla Galilea, stavano in lontananza, osservando tali cose.
50 C'era un uomo di nome Giuseppe, membro del sinedrio, uomo giusto e buono,50 C'era pertanto un uomo di nome Giuseppe, che era consigliere, uomo buono e giusto
51 che non si era associato alla loro deliberazione e alla loro azione. Era nativo di Arimatea, una città dei Giudei, e aspettava il regno di Dio.51 - costui non aveva acconsentito ai consigli e agli atti di quelli - d'Arimatea, città della Giudea, e aspettava anch'egli il regno di Dio:
52 Egli si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù.52 costui si presentò da Pilato a chiedere il corpo di Gesù.
53 Lo depose dalla croce, lo avvolse in un lenzuolo e lo mise in un sepolcro, scavato nella roccia, dove non era stato posto ancora nessuno.53 Poi, depostolo dalla croce, l'involse in un lenzuolo e lo pose in un sepolcro scavato nella viva roccia, nel quale fino a quel momento nessuno era stato deposto.
54 Era la vigilia di Pasqua, e già cominciava a sorgere il sabato.54 Era il giorno di Parasceve e stava per cominciare il sabato.
55 Le donne che erano venute con Gesù dalla Galilea, seguirono Giuseppe e videro il sepolcro e come vi era stato deposto il corpo di Gesù.55 Le donne poi, ch'erano venute con Gesù dalla Galilea videro il sepolcro e come c'era stato messo il corpo di Gesù.
56 Poi se ne tornarono a casa per preparare aromi e unguenti. Il giorno di sabato osservarono il riposo, come prescrive la legge.56 Poi se ne tornarono e prepararono aromi e unguenti; nel sabato, però, fecero riposo, secondo il precetto.