Scrutatio

Mercoledi, 22 maggio 2024 - Santa Rita da Cascia ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 4


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LA SACRA BIBBIABIBBIA TINTORI
1 Poi di nuovo incominciò a insegnare in riva al mare, e fu tanta la folla che si radunò intorno a lui, che dovette salire e sedersi su una barca, stando in mare, mentre tutta la folla rimase sulla terra, lungo la riva.1 Ricominciò poi ad insegnare vicino al mare, e gli si radunò intorno gran folla, di modo che egli montato su una barca stava sul mare, mentre tutta la folla stava sulla riva.
2 Insegnava loro molte cose per mezzo di parabole e durante il suo insegnamento diceva loro:2 Ed egli insegnava loro molte cose in parabole, e diceva loro ammaestrandoli:
3 "Ascoltate! Ecco, il seminatore uscì a seminare.3 Udite: ecco, andò il seminatore a seminare,
4 Or avvenne che, mentre egli seminava, parte del seme cadde lungo il sentiero, vennero gli uccelli e lo beccarono.4 e mentre gettava il seme, parte ne cadde lungo la strada, e vennero gli uccelli del cielo e se lo beccarono.
5 Altra parte cadde su suolo roccioso, in cui non v'era molta terra e subito germogliò, poiché il terreno non era profondo;5 Altro cadde in luoghi sassosi, ove non trovò terra sufficiente e, subito spuntò, non avendo profondità di terreno;
6 ma quando si levò il sole, fu arso dal calore e si seccò poiché non aveva radici.6 ma levatosi il sole, riarse, e siccome non aveva radice, seccò.
7 Altra parte cadde fra le spine e quando le spine crebbero lo soffocarono e non portò frutto.7 Altro cadde tra le spine e le spine crebbero e lo soffocarono e non diè frutto.
8 Altre parti, però, caddero in terra buona e diedero frutto, che crebbe e si sviluppò, rendendo quale il trenta, quale il sessanta e quale il cento".8 Altro finalmente, cadde in buona terra e portò frutto che venne su rigoglioso e giunse a dare ove il trenta, ove il sessanta e ove il cento.
9 Poi aggiunse: "Chi ha orecchi da intendere, intenda!".9 E diceva: Chi ha orecchi da intendere intenda.
10 Quando fu solo, i discepoli con i Dodici lo interrogarono sulle parabole10 Or quando fu solo, i dodici che eran con lui lo interrogarono intorno alla parabola.
11 ed egli rispose loro: "A voi è stato dato il mistero del regno di Dio, ma per quelli che sono fuori tutto avviene in parabole,11 Ed egli disse loro: A voi è dato di conoscere il mistero del regno di Dio; ma con quelli di fuori tutto si fa per via di parabole;
12 affinché vedendo vedano, ma non intendano, e ascoltando ascoltino, ma non comprendano, perché non avvenga che si convertano e sia loro perdonato".12 affinchè guardando vedano e non discernano e ascoltando odano e non comprendano; onde non avvenga che si convertano e siano rimessi i loro peccati.
13 Dice loro: "Non capite questa parabola? E come comprenderete tutte le parabole?13 E disse loro: Non intendete questa parabola? Come allora comprenderete tutte le altre?
14 Il seminatore semina la parola.14 Il seminatore semina la Parola.
15 Quelli lungo il sentiero sono coloro nei quali la parola è seminata; quando la odono, subito viene Satana e porta via la parola in essi seminata.15 Or quelli che ricevono il seme lungo la strada sono coloro nei quali è seminata la Parola; ma appena l'hanno udita, subito viene satana e porta via la Parola in loro seminata.
16 Parimenti ci sono di quelli che ricevono il seme come su un suolo roccioso; questi, quando odono la parola, subito l'accolgono con gioia;16 Parimenti, quelli che l'han ricevuto in luoghi sassosi, son coloro che, udita la Parola, subito la ricevono con allegrezza,
17 ma siccome non hanno radici in se stessi perché sono instabili, quando sorge una tribolazione o una persecuzione a causa della parola, subito si scandalizzano.17 ma, non avendo in sè radice, son del momento; e poi quando incontrino tribolazione o persecuzione a causa della Parola, subito si scandalizzano.
18 Ce ne sono altri che ricevono il seme come fra le spine: sono coloro che hanno ascoltato la parola,18 Gli altri che lo ricevono tra le spine son quelli che ascoltano la Parola,
19 ma sopraggiungono le cure del mondo, la seduzione delle ricchezze, le cupidigie di ogni altro genere e soffocano la parola, che diventa infruttuosa.19 ma le cure mondane e l'inganno delle ricchezze e la cupidigia delle altre cose, penetrando in loro, soffocano la Parola, che rimane così infruttuosa.
20 Finalmente ci sono quelli che ricevono il seme come su terra buona: sono coloro che ascoltano la parola, l'accolgono e portano frutto, chi il trenta, chi il sessanta e chi il cento".20 E quelli che ricevono il seme in buon terreno son coloro che ascoltano la Parola e l'accolgono e portati frutto, chi il trenta, chi il sessanta e chi il cento.
21 Diceva loro: "Si porta forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? O non piuttosto per metterla sopra il candeliere?21 E diceva loro: Che forse vien accesala lucerna per essere messa sotto il moggio o sotto il letto? non forse per essere posta sul candeliere?
22 Infatti, non c'è cosa nascosta se non perché sia manifestata, né cosa segreta che non venga alla luce.22 Non c'è infatti nulla di nascosto che non venga a manifestarsi, e nulla è stato occultato, se non per essere poi messo alla luce.
23 Chi ha orecchi da intendere, intenda!".23 Chi ha orecchi da intendere intenda.
24 Diceva loro: "Fate attenzione a ciò che ascoltate! Con la misura con cui misurate, sarà misurato anche a voi e vi sarà aggiunto ancora di più.24 Diceva pur loro: Badate a ciò che udite. Con la misura con la quale misurate, vi sarà rimisurato e con giunta.
25 Poiché a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, gli sarà tolto anche ciò che ha".25 Infatti a chi ha, sarà dato, e a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha.
26 Diceva: "Così è il regno di Dio: come un uomo che abbia gettato il seme in terra,26 Diceva ancora: Il regno di Dio è come uno che getta il seme in terra
27 e poi dorme e veglia, di notte e di giorno, mentre il seme germina e si sviluppa, senza che egli sappia come.27 e va a dormire la notte e si leva il giorno; intanto il seme barbica e cresce mentre lui non ci bada.
28 La terra da sé produce prima l'erba, poi la spiga e poi nella spiga il grano pieno.28 Che la terra produce spontanea, prima l'erba, poi la spiga, e quindi, nella spiga, il frumento ben granito.
29 Quando, infine, il frutto lo permette, subito si mette mano alla falce, poiché è giunta la mietitura".29 E quando il frutto è maturo, subito ei vi mette la falce, perchè la mietitura è venuta.
30 Diceva ancora: "A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio? Ovvero: con quale parabola lo rappresenteremo?30 Diceva ancora: A che assomiglieremo il regno di Dio? o con qual parabola lo figureremo?
31 E' come un granello di senapa che, quando viene seminato sulla terra, è il più piccolo dei semi che sono sulla terra;31 E' come un granello di senapa, il quale, quando si semina in terra è il più piccolo di tutti i semi che son al mond0
32 ma una volta che è stato seminato, cresce e diventa più grande di tutti gli erbaggi e produce rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono rifugiarsi sotto la sua ombra".32 Ma seminato che sia, diventa il maggiore dei legumi e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono all'ombra di lui riposarsi.
33 Con molte parabole di questo genere annunciava loro la parola, secondo che erano capaci di intenderla,33 E con molte di queste parabole esponeva loro la Parola, secondo che potevano intendere;
34 e senza parabole non parlava loro; ma ai suoi discepoli in privato spiegava poi ogni cosa.34 e non parlava loro senza parabole; ma poi in privato spiegava tutto ai suoi discepoli.
35 In quello stesso giorno, fattasi sera, dice loro: "Passiamo all'altra riva".35 Lo stesso giorno, venuta la sera, disse loro: Passiamo all'altra riva.
36 E quelli, licenziata la folla, lo prendono nella barca così come si trovava, mentre altre barche lo seguivano.36 Essi, licenziato il popolo, lo prendono così com'era, nella barca; ed altre barche eran con lui.
37 Si scatena una grande bufera di vento e le onde si abbattevano sulla barca, al punto che la barca già si riempiva.37 Ed ecco levarsi una grande procella di vento che spingeva le onde nella barca, in modo che essa già si empiva.
38 Egli intanto stava a poppa e dormiva su un cuscino. Perciò lo svegliano e gli dicono: "Maestro, non t'importa nulla che periamo?".38 Ma egli se ne stava a poppa dormendo su un guanciale. Lo svegliano e gli dicono: Maestro, non t'importa che ci perdiamo?
39 Egli allora, svegliatosi, sgridò il vento e disse al mare: "Taci! Calmati!". Il vento cessò e si fece gran bonaccia.39 Ed egli alzatosi, sgridò il vento e disse al mare: Taci, quietati. E si quietò il vento e si fece una grande calma.
40 Quindi disse loro: "Perché siete paurosi? Non avete ancora fede?".40 E disse loro: Perchè avete tanta paura? Non avete ancora fede? E presi da gran timore dicevano tra loro: Chi è mai costui al quale anche il mare e i venti obbediscono?
41 Essi allora furono presi da gran timore e si dicevano l'un l'altro: "Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli ubbidiscono?".