Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Giobbe 13


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Sì, il mio occhio ha visto tutto questo, il mio orecchio l'ha udito e l'ha compreso.1 Ed ecco, ogni cosa vidde l'occhio mio, e udio l'orecchio mio, e intesi ogni cosa.
2 Ciò che voi sapete, lo so anch'io, non sono da meno di voi.2 Secondo la vostra scienza e io conobbi, e non sono da meno di voi.
3 Però voglio rivolgermi all'Onnipotente, desidero discutere con Dio.3 Ma pure all' Onnipotente favelleroe, e disputare con Dio desidero;
4 Voi invece siete manipolatori di falsità, siete tutti medici da nulla.4 in prima mostrando che voi siete fabbricatori della bugia, e amatori delle perverse sentenze.
5 Oh, se taceste del tutto, sarebbe per voi un atto di sapienza!5 E Iddio il volesse, che voi foste taciuti, acciò che voi foste tenuti savii.
6 Ascoltate, vi prego, la mia difesa, e fate attenzione alla perorazione delle mie labbra.6 Adunque udite le mie correzioni, e al giudicio delli miei labbri intendete.
7 Volete forse dire falsità in favore di Dio e per lui parlare con inganno?7 Or ha bisogno Iddio della vostra bugia, acciò che per lui favelliate inganno?
8 Volete prendere il partito di Dio e farvi suoi avvocati?8 Or desiderate voi la faccia sua, e per Dio vi sforzate giudicare?
9 Sarebbe bene che vi esaminasse, o volete ingannarlo come si inganna un uomo?9 Ovvero piacerà a lui, il quale celare niuna cosa puote? Ovvero sarae ingannato, sì come l'uomo, colle vostre fraudi?
10 Certamente egli vi riprenderà, se in segreto prendete partito per qualcuno.10 Elli reprenderà voi, perciò che nascosamente la faccia sua ricevete.
11 La sua maestà non vi spaventa e il terrore di lui non vi assale?11 Incontanente che si muoverà, turberà voi, e la paura sua rovinerae sopra voi.
12 Le vostre sentenze sono proverbi di cenere, le vostre risposte sono difese d'argilla.12 La vostra memoria s'assomiglierae alla cenere, e ritorneranno in luto li capi vostri.
13 Tacete, lasciatemi; ora voglio parlare io, qualunque cosa mi càpiti.13 Tacete uno poco, acciò ch' io favelli qualunque cosa la mente rapporterà a me.
14 Afferrerò la mia carne con i denti, porrò la mia vita nelle mie mani.14 Perchè lacero io le carni mie colli denti miei, e l'anima mia porto nelle mani mie?
15 Certo, mi ucciderà, non ho più speranza; tuttavia difenderò la mia condotta davanti a lui.15 Ancora s' elli ucciderà me, in lui spererò; ma pure le vie mie nel cospetto suo riprenderò.
16 Già questo sarà per me una vittoria, perché un empio non compare davanti a lui.16 Ed elli sarae lo mio Salvatore; e in veritade ogni ipocrita non verrà dinanzi a lui.
17 Ascoltate attentamente le mie parole, e il mio discorso giunga ai vostri orecchi.17 Udite la parola mia, e li miei parlari oscuri ricevete colle orecchie vostre.
18 Ecco, ho preparato un processo, cosciente di essere innocente.18 S' io sarò giudicato, so che giusto sarò trovato.
19 Chi dunque vuole contendere con me? Tacere ora sarebbe morire.19 Chi è colui il quale sia giudicato meco? venga; perchè tacendo mi consumo (nella mente)?
20 Solo, assicurami queste due cose, e allora non mi nasconderò davanti a te.20 Due cose non mi fare, e allora della faccia tua non mi nasconderò.
21 Allontana da me la tua mano, e il tuo terrore più non mi spaventi;21 La tua mano fa di lungi da me, e la paura tua non mi spaventi.
22 poi accusami e io risponderò, oppure parlerò io e tu risponderai.22 E chiama me, e io risponderò a te; ovvero certo io favelleroe, e tu risponderai a me.
23 Quante sono le mie colpe e i miei peccati? Fammi conoscere le mie trasgressioni e le mie mancanze!23 Quante iniquitadi ho io e quanti peccati, le fellonie mie e peccati mostra a me.
24 Perché nascondi il tuo volto e mi consideri come un tuo nemico?24 Perchè nascondi tu la faccia tua, e pensi tu me esser tuo nemico?
25 Perché vuoi spaventare una foglia sbattuta dal vento, e ti accanisci contro una paglia secca?25 Contro la foglia, che si tolle dal vento, mostri la tua potenza; e la paglia secca persèguiti.
26 Perché tu redigi contro di me amari verdetti e mi imputi le colpe della mia giovinezza?26 Certo tu scrivi contro a me la amaritudine, e vogli consumare me per li peccati della mia fanciullezza.
27 Tu poni i miei piedi nei ceppi e sorvegli tutti i miei passi rilevando le impronte dei miei piedi.27 Tu ponesti nel nervo lo mio piede, e osservasti tutte le mie vie, e le vestigie de' miei piedi considerasti.
28 Il quale sono da essere consumato come puzza, e sì come vestimento mangiato dalla tignuola.