Scrutatio

Sabato, 18 maggio 2024 - San Giovanni I papa ( Letture di oggi)

Proverbi 5


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BIBBIA RICCIOTTILA SACRA BIBBIA
1 - Figliolo mio, attento alla mia sapienza, alla prudenza mia porgi l'orecchio,1 Figlio mio, sii attento alla mia sapienza, al mio insegnamento tendi il tuo orecchio,
2 per far tesoro di riflessionie le tue labbra mettano in serbo una buona istruzione. Non dar retta alle fallacie della donna,2 per custodire consigli assennati e le tue labbra conservino la scienza.
3 perchè un favo che stilla sono le labbra della meretrice e la sua gola ha un parlare che unge più dell'olio;3 Veramente le labbra dell'estranea stillano miele, molle più dell'olio è il suo palato,
4 ma alla fine è più amara del fiele e punge come una spada a due tagli.4 ma la sua fine è amara come assenzio, affilata come spada a doppio taglio.
5 I suoi piedi scendono nelle profondità della Morte e i suoi passi fan capo all'Inferno,5 I suoi piedi scendono alla morte, i suoi passi raggiungono gli inferi;
6 non procedono sul sentiero della vita, son erranti i suoi passi e investigabili.6 non spiana il cammino della vita, i suoi sentieri vacillano, ma non lo sa.
7 Ed ora, figliuolo, ascoltamie non ti scostare dai detti della mia bocca:7 E ora, figlio mio, ascoltami, non allontanarti dai detti della mia bocca.
8 La tua strada passi lungi da leie non avvicinarti alla porta della sua casa8 Allontana da lei il tuo cammino, non ti avvicinare alla porta della sua casa.
9 e non dare agli altri il tuo onore e gli anni tuoi a gente spietata;9 Perché tu non dia ad altri il tuo splendore, i tuoi anni a uomini spietati;
10 affinchè gli estranei non si riempiano delle tue sostanze e le tue fatiche non vadano a finire in casa altrui,10 perché non godano gli altri della tua forza, i tuoi guadagni non vadano nella casa di un estraneo,
11 e debba gemere alla finequando avrai la tua carne ed il tuo corpo consunti11 così che alla fine tu ruggisca, quando saranno consumati il tuo corpo e la tua carne.
12 ed esclamare: «Perchè ho io detestato gli avvertimenti ed il mio cuore non diede retta alle correzioni12 Allora tu dirai: "Ohimè! Ho odiato la disciplina, il mio cuore ha disprezzato il rimprovero;
13 e non ascoltai la voce di chi mi ammoniva e non prestai orecchio ai miei maestri?13 non ho ascoltato la voce dei miei maestri, ai miei insegnanti non ho teso l'orecchio.
14 Poco mancò non fossi, per colmo di sciagura, tradotto in mezzo all'adunata ed al concilio!».14 Un altro poco e sarei stato al colmo dell'infelicità in mezzo all'assemblea e alla comunità!".
15 Bevi le acque della tua cisterna e quelle che scaturiscono entro il tuo pozzo;15 Bevi l'acqua della tua cisterna, gli zampilli del tuo pozzo.
16 le tue sorgenti riversino fuori, per le piazze si spandano le tue acque.16 Non scorrano fuori le tue fontane né sulle piazze i tuoi ruscelli.
17 Siano per te solo e non abbiano parte teco gli estranei.17 Siano per te soltanto, non per gli estranei insieme a te.
18 Sia la tua fonte benedetta e goditi la donna che hai amata giovine.18 Sia benedetta la tua sorgente! Possa tu trovar la gioia nella donna della tua giovinezza,
19 Amabile cerva, vezzosa gazzella, le sue carezze ti possano inebriare ognora; con amore vagheggiala costantemente.19 amabile cerbiatta e gazzella deliziosa. I suoi seni ti inebrino in ogni tempo, dal suo amore tu sia sempre attratto.
20 E perchè invaghirti, figlio, di una estranea? e stringerti al seno una donna non tua?20 Perché saresti attratto, figlio mio, da un'altra, stringeresti al seno un'altra donna?
21 Mentre il Signore tien d'occhio tutte le vie dell'uomo e osserva tutti i suoi passi?21 Davanti agli occhi del Signore le vie dell'uomo, tutti i suoi sentieri egli scruta.
22 Ma l'empio resterà schiavo delle sue inique passionie stretto nelle funi dei suoi peccati.22 Le sue colpe imprigionano l'empio, dalle funi dei suoi peccati è preso.
23 Egli morrà perchè non ebbe a cuore la correzione e dalla sua grande stoltezza resterà ingannato.23 Egli morrà, perché è senza disciplina, per l'eccesso della sua stoltezza perirà.