Scrutatio

Mercoledi, 22 maggio 2024 - Santa Rita da Cascia ( Letture di oggi)

Proverbi 5


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 1974
1 - Figliolo mio, attento alla mia sapienza, alla prudenza mia porgi l'orecchio,1 Figlio mio, fa' attenzione alla mia sapienza
e porgi l'orecchio alla mia intelligenza,
2 per far tesoro di riflessionie le tue labbra mettano in serbo una buona istruzione. Non dar retta alle fallacie della donna,2 perché tu possa seguire le mie riflessioni
e le tue labbra custodiscano la scienza.
3 perchè un favo che stilla sono le labbra della meretrice e la sua gola ha un parlare che unge più dell'olio;3 Stillano miele le labbra di una straniera
e più viscida dell'olio è la sua bocca;
4 ma alla fine è più amara del fiele e punge come una spada a due tagli.4 ma ciò che segue è amaro come assenzio,
pungente come spada a doppio taglio.
5 I suoi piedi scendono nelle profondità della Morte e i suoi passi fan capo all'Inferno,5 I suoi piedi scendono verso la morte,
i suoi passi conducono agli inferi.
6 non procedono sul sentiero della vita, son erranti i suoi passi e investigabili.6 Per timore che tu guardi al sentiero della vita,
le sue vie volgono qua e là; essa non se ne cura.
7 Ed ora, figliuolo, ascoltamie non ti scostare dai detti della mia bocca:7 Ora, figlio mio, ascoltami
e non allontanarti dalle parole della mia bocca.
8 La tua strada passi lungi da leie non avvicinarti alla porta della sua casa8 Tieni lontano da lei il tuo cammino
e non avvicinarti alla porta della sua casa,
9 e non dare agli altri il tuo onore e gli anni tuoi a gente spietata;9 per non mettere in balìa di altri il tuo vigore
e i tuoi anni in balìa di un uomo crudele,
10 affinchè gli estranei non si riempiano delle tue sostanze e le tue fatiche non vadano a finire in casa altrui,10 perché non si sazino dei tuoi beni gli estranei,
non finiscano le tue fatiche in casa di un forestiero
11 e debba gemere alla finequando avrai la tua carne ed il tuo corpo consunti11 e tu non gema sulla tua sorte,
quando verranno meno il tuo corpo e la tua carne,
12 ed esclamare: «Perchè ho io detestato gli avvertimenti ed il mio cuore non diede retta alle correzioni12 e dica: "Perché mai ho odiato la disciplina
e il mio cuore ha disprezzato la correzione?
13 e non ascoltai la voce di chi mi ammoniva e non prestai orecchio ai miei maestri?13 Non ho ascoltato la voce dei miei maestri,
non ho prestato orecchio a chi m'istruiva.
14 Poco mancò non fossi, per colmo di sciagura, tradotto in mezzo all'adunata ed al concilio!».14 Per poco non mi son trovato nel colmo dei mali
in mezzo alla folla e all'assemblea".
15 Bevi le acque della tua cisterna e quelle che scaturiscono entro il tuo pozzo;15 Bevi l'acqua della tua cisterna
e quella che zampilla dal tuo pozzo,
16 le tue sorgenti riversino fuori, per le piazze si spandano le tue acque.16 perché le tue sorgenti non scorrano al di fuori,
i tuoi ruscelli nelle pubbliche piazze,
17 Siano per te solo e non abbiano parte teco gli estranei.17 ma siano per te solo
e non per degli estranei insieme a te.
18 Sia la tua fonte benedetta e goditi la donna che hai amata giovine.18 Sia benedetta la tua sorgente;
trova gioia nella donna della tua giovinezza:
19 Amabile cerva, vezzosa gazzella, le sue carezze ti possano inebriare ognora; con amore vagheggiala costantemente.19 cerva amabile, gazzella graziosa,
essa s'intrattenga con te;
le sue tenerezze ti inebrino sempre;
sii tu sempre invaghito del suo amore!
20 E perchè invaghirti, figlio, di una estranea? e stringerti al seno una donna non tua?20 Perché, figlio mio, invaghirti d'una straniera
e stringerti al petto di un'estranea?
21 Mentre il Signore tien d'occhio tutte le vie dell'uomo e osserva tutti i suoi passi?21 Poiché gli occhi del Signore osservano le vie dell'uomo
ed egli vede tutti i suoi sentieri.
22 Ma l'empio resterà schiavo delle sue inique passionie stretto nelle funi dei suoi peccati.22 L'empio è preda delle sue iniquità,
è catturato con le funi del suo peccato.
23 Egli morrà perchè non ebbe a cuore la correzione e dalla sua grande stoltezza resterà ingannato.23 Egli morirà per mancanza di disciplina,
si perderà per la sua grande stoltezza.