Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Giobbe 27


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA VOLGARE
1 - E continuò Giobbe, riprendendo la sua sentenza, e disse:1 Aggiunse ancora Iob, pigliante la sua parola, e disse:
2 «Per la vita di Dio, che tolse via il mio diritto, e dell'Onnipotente, che amareggiò l'anima mia,2 Vive Iddio, il quale tolse lo mio giudicio, e l' Onnipotente, lo quale addusse all' amaritudine l' anima mia.
3 che - fino a quando rimarrà alito in me, e il soffio di Dio nelle mie narici -3 Chè insino che sarà alito in me, e lo spirito di Dio nelle nari mie,
4 le mie labbra non pronunceranno iniquità, nè la mia lingua asserirà menzogna.4 non favelleranno li labbri miei iniquitadi, nè la lingua mia dirà bugia.
5 Lungi da me che io giudichi aver voi ragione; fino a che morrò, non cesserò [d'affermare] la mia innocenza.5 Partasi da me, ch' io giudichi che voi siate giusti; insino ch' io verroe meno, non mi partiroe dalla mia innocenza.
6 Non abbandonerò la mia giustizia, a cui già m'attenni, nè di tutta la mia vita il mio cuore mi rimprovera nulla.6 E non lasceroe la giustificazione mia, la quale incominciai a tenere; e nè certo non riprenderae me lo mio cuore in tutta la vita mia.
7 Succeda al mio nemico come all'empio, e al mio avversario come all'iniquo!7 Sia come malvagio [lo] nimico mio, e lo mio avversario quasi reo.
8 Poichè qual è mai la speranza del perverso se viene reciso, e Dio gli ridomanda l'anima?8 Adunque quale è la speranza dello ipocrita, se avaramente rapirà, e non liberi Iddio l'anima sua?
9 Ascolterà forse Dio il grido di lui, quando sovr'esso giungerà l'angustia?9 Or (non) udirae Dio lo suo chiamare, quando verrae sopra lui l'angoscia?
10 o troverà egli nell'Onnipotente il suo diletto, e l'invocherà in ogni tempo?10 Ovvero potrassi nello Onnipotente dilettare, e chiamare Iddio in ogni tempo?
11 Insegnerò io a voialtri, con l'aiuto di Dio, e i disegni dell'Onnipotente non vi celerò:11 Insegneroe a voi, per la mano di Dio, quelle cose che l' Onnipotente hae, nè non le nasconderoe.
12 voi tutti infatti avete riscontrato, e perchè dunque senza ragione asserite cose vane?12 Ecco, tutti voi avete conosciuto; e chè favellate senza cagione le vane cose?
13 Questa è la sorte che Dio assegna all'uomo empio, e l'eredità che i violenti ricevono dall'Onnipotente:13 Questa è la parte dell' uomo malvagio apro Dio, e la ereditade delli sforzatori, la quale riceveranno dall' Onnipotente.
14 se i suoi figli saranno numerosi, son destinati alla spada, e i suoi discendenti non si sazieranno di pane;14 Se moltiplicati saranno li figliuoli suoi, nello coltello saranno; e li nepoti suoi non si sazieranno del pane.
15 i superstiti suoi saran sepolti di peste, e le vedove loro non eleveranno il pianto.15 E tutti gli altri che rimarranno di lui, saranno seppelliti nella morte; e le vedove sue non piagneranno.
16 Se egli accumula l'argento come terra, e come creta ha preparato vestimenta,16 Se comporterà l'ariento quasi come terra, e sì come fango apparecchierà le vestimenta,
17 egli prepara, ma il giusto se ne veste, e l'argento lo spartisce l'innocente.17 [sì le apparecchierà], ma lo giusto sarà vestito di quelle; e lo innocente dividerà l'ariento.
18 Fabbrica, come per la tignuola, la sua casa, e come un vignaiuolo che faccia un [debole] capanno;18 Edificoe, sì come tignuola, la sua casa; e, sì come guardiano, fece l'ombra.
19 ricco ei si giacerà, ma nulla porterà seco, aprendo i suoi occhi non ritroverà nulla.19 Lo ricco, quando morirà, niuna cosa ne porterà seco; aprirà gli occhi suoi, e niuna cosa. troverae.
20 Lo raggiungerà come acqua [impetuosa] la miseria, di notte l'opprimerà l'uragano;20 E piglierà lui, quasi come acqua, la povertà; e di notte costrignerà lui la tempesta.
21 un vento infocato via lo rapisce ed invola, e come turbine lo porta lungi dal suo luogo.21 Torrà lui lo vento ardente, e porterallo; ovvero, sì come turbamento, (turberae e) rapirae lui del suo luogo.
22 [Dio] lo bersaglierà senza risparmiarlo, mentre dalla mano di lui quello tenta fuggire;22 E manderà sopra lui; e non perdonerà; della mano sua fuggente fuggirà.
23 [la gente] batterà a suo disprezzo le mani, e a suo disprezzo fischierà, vedendo il suo luogo.23 E strignerae sopra lui le sue mani; e zufolerae sopra lui, ragguardante lo suo luogo.