Scrutatio

Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Qoelet 3


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Omnia tempus habent,
et momentum suum cuique negotio sub caelo:
1 Ogni cosa hae il suo tempo, e (ciò che) trapassa per sua (cagione e) istagione sotto il cielo.
2 tempus nascendi et tempus moriendi,
tempus plantandi et tempus evellendi quod plantatum est,
2 Egli è tempo buono a nascere, e tempo da morire; egli è tempo da piantare, e tempo da cavare quello che piantoe.
3 tempus occidendi et tempus sanandi,
tempus destruendi et tempus aedificandi,
3 Egli è tempo buono da buono da sanare (chi è ferito); uccidere, e tempo egli è tempo buono da disfare, e tempo buono a fare casa.
4 tempus flendi et tempus ridendi,
tempus plangendi et tempus saltandi,
4 Egli è tempo da ridere, e tempo da piangere; egli è tempo da attristarsi, e tempo da sollazzare.
5 tempus spargendi lapides et tempus eos colligendi,
tempus amplexandi et tempus longe fieri ab amplexibus,
5 Egli è tempo da spendere, e tempo da radunare; egli è tempo buono da abbracciare altrui, e tempo da cessare da quelli.
6 tempus quaerendi et tempus perdendi,
tempus custodiendi et tempus abiciendi,
6 Egli è tempo da acquistare, e tempo da perdere; egli è tempo da conservare, e tempo da gettare.
7 tempus scindendi et tempus consuendi,
tempus tacendi et tempus loquendi,
7 Egli è tempo da dividere, e da radunare; e tempo è buono da stare cheto, e tempo da gridare.
8 tempus dilectionis et tempus odii,
tempus belli et tempus pacis.
8 E tempo è buono da amare, e tempo da odiare; e tempo è da guerra, e tempo è da pace.
9 Quid lucri habet, qui operatur, de labore suo?
9 Ora che ha poi l' uomo d'ogni sua fatica?
10 Vidi occupationem, quam dedit Deus filiis hominum, ut occuparentur in ea.10 Io vidi l'affiizione che Dio lasciò venire adosso agli uomini, acciò che loro si castighino in essa.
11 Cuncta fecit bona in tempore suo; et mundum tradidit cordi eorum, et noninveniet homo opus, quod operatus est Deus ab initio usque ad finem.11 E ogni cosa è fatta da Dio buona per alcuno tempo; e diede Iddio questo mondo agli uomini per disputare (e per quistionare); e pur tutto ciò non basta all' uomo a rendere ragione di qualunque cosa Iddio fece, incominciandosi da quando elli nacque per insino che muore.
12 Cognoviquod nihil boni esset in eis nisi laetari et facere bene in vita sua.12 Io conobbi ch' egli era il meglio che l'uomo possa fare, che si faccia lieto, e fare bene per (l'anima) tutta sua vita.
13 Omnisenim homo, qui comedit et bibit et videt bonum de labore suo, hoc donum Dei est.13 Imperò che quando l'uomo mangia e beve, e vedesi riposo di sua fatica, hae costui grande dono da Dio.
14 Didici quod omnia opera, quae fecit Deus, perseverent in perpetuum; nonpossumus eis quidquam addere nec auferre, quae fecit Deus, ut timeatur.14 Ancora imparai che ciò che Dio fece, istarà fermo sempre mai; e non vi possiamo aggiugnere alcuna altra cosa, e non potemo scemare; e l' uomo però deve temere Iddio.
15 Quodiam fuit, ipsum est; et, quod futurum est, iam fuit; et Deus requirit, quodabiit.
15 Quello che è fatto, così si sta; e quello che deve venire, così lo somigliante è quello che fue; e Iddio rifae le cose che furono già disfatte.
16 Et adhuc vidi sub sole: in loco iudicii ibi impietas, et in loco iustitiaeibi iniquitas;16 Io vidi sotto il sole, che nel luogo della ragione stava empietade, e nel luogo della giustizia la iniquitade.
17 et dixi in corde meo: “ Iustum et impium iudicabit Deus,quia tempus omni rei et omnibus occasio ”.
17 Ancora dissi nel cuore mio: al dì dell' ultimo giudicio fia tenuta ragione per lo giusto e per lo empio, (di che quinci non si fae), e sarà tempo da giudicare il tutto.
18 Dixi in corde meo de filiis hominum, ut probaret eos Deus et ostenderet eosin semetipsis similes esse bestiis.18 Anche ragionai nel mio cuore degli uomini, acciò che Iddio gli provasse, e mostrasse a loro, che sono simili alle bestie.
19 Quoniam sors filiorum hominis etiumentorum una est atque eadem: sicut moritur homo, sic et illa moriuntur; etidem spiritus omnibus: nihil habet homo iumento amplius, quia omnia vanitas.19 E imperò uno è il modo del morire nelli uomini e nelle bestie; ed eguale è la condizione dell' uno e dell' altre; secondo che l'uomo si muore, e le bestie si muorono; somigliantemente respirano come l'uomo, e [per] nessuna cosa ha l'uomo vantaggio dalle bestie; onde ogni cosa è posta sotto a vanitade,
20 Et omnia pergunt ad unum locum:
de terra facta sunt omnia,
et in terram omnia pariter revertuntur.
20 e torna ogni cosa ad uno luogo; e ogni cosa fu fatta della terra, e così si torna ugualmente nella terra.
21 Quis novit, si spiritus filiorum hominis ascendat sursum, et si spiritusiumentorum descendat deorsum in terram?21 Or chi sa, se gli spiriti delli figliuoli di Adamo (ovvero l'anime loro) salgano in cielo, e lo spirito delle bestie descenda sotto la terra?
22 Et deprehendi nihil esse melius quamlaetari hominem in opere suo; nam haec est pars illius. Quis enim eum adducet,ut post se futura cognoscat?
22 Avvidimi che il meglio che l' uomo potesse fare, si è ch' elli si rallegri (e abbia riposo) delle sue fatiche, e in questo sia contento. Or chi lo guiderà altrove, acciò elli conosca le cose che sono a venire?