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Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 2


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BIBBIA MARTINIBIBBIA VOLGARE
1 Tre giorni dopo vi fu uno sposalizio in Cana di Galilea: ed era quivi la Madre di Gesù.1 E il terzo giorno fecero le nozze in Cana Galilea; ed era quivi la madre di Iesù.
2 E fu invitati, anche Gesù co' suoi discepoli alle nozze.2 E a queste nozze egli fu invitato Iesù, e gli suoi discepoli.
3 Ed essendo venuto a mancare il vino, disse a Gesù la Madre: Ei non hanno più vino.3 E mancando il vino, disse la madre di Iesù a lui (figliuolo), non gli è vino.
4 E Gesù le disse: Che ho io da fare con te, o donna? Non è per anco venuta la mia ora.4 E Iesù gli disse: femina, nè a me nè a te non fa nulla, imperò che non è venuta ancora l'ora mia.
5 Disse la Madre a coloro, che servivano: Fate quello, che ei vi dirà.5 Disse la madre alli servitori: fate ciò che egli vi dirà.
6 Or vi erano sei idrie di pietra preparate per la purificazione Giudaica, le quali contenevano ciascheduna due in tre metrete.6 Erano quivi sei mezzarole di pietra secondo l'usanza della purificazione de' giudei, e ciascuna teneva due o tre mezzarole.
7 Gesù disse loro: Empite d'acqua quelle idrie. Ed essi le empirono fino all'orlo.7 Disse a loro Iesù: empiete queste mezzarole d'acqua. Ed empierole insino al sommo.
8 E Gesù disse loro: Attignete adesso, e portate al mastro di casa. E ne portarono.8 E poi disse a loro: andatevi ora, e portatene al siniscalco delle nozze. E così fecero.
9 E appena ebbe fatto il saggio dell'acqua convertita in vino, il mastro di casa, che non sapeva, donde questo uscisse (lo sapevan però i serventi, che avevano attinta l'acqua): il mastro di casa chiama lo sposo,9 E quando il siniscalco assaggiò l'acqua fatta vino, e non sapendo donde fosse venuto; ma li servitori bene il sapevano loro, imperò che aveano portata l'acqua; chiamò, il siniscalco lo sposo.
10 E gli dice: Tutti servono da principio il vino di miglior polso: e quando la gente si è esilarata, allora danno dell'inferiore: ma tu hai serbato il migliore fin ad ora.10 E dissegli: ogni uomo pone in prima il buono vino, e quando la gente è avvinata, poi vi pone di quello che non è così buono; ma tu hai servato il buono vino insino a ora.
11 Cosi Gesù in Cana di Galilea diede principio a far miracoli: e manifestò la sua gloria, e in lui crederono i suoi discepoli.11 Questo fu il primo segno (e miracolo) che Iesù facesse in Cana di Galilea; e manifestò la gloria sua, e credettero in lui li suoi discepoli.
12 Dopo di ciò andò con la sua Madre, e coi fratelli, e co' suoi discepoli a Cafarnaum: e vi stettero per poco tempo.12 Dopo questo Iesù discendette in Cafarnao; e la sua madre e gli suoi fratelli e gli discepoli qui dimororono [non] molti giorni.
13 Ed era prossima la Pasqua dei Giudei, e Gesù si portò a Gerusalemme:13 E approssimandosi la pasca de' giudei, andò Iesù in Ierusalem.
14 E trovò nel tempio della gente, che vendeva bovi, e pecore, e colombe, e banchieri, che sedevano a banco.14 E trovò nel tempio gente che vendevano pecore e buoi e columbi, e cambiatori che sedevano (a cambiare moneta).
15 E fatta quasi una frusta di cordicelle di giunco, tutti coloro scacciò dal tempio, e le pecore, e i bovi, e gittò per terra il denaro de' banchieri, e rovesciò i loro banchi.15 E (vedendo questo Iesù) fece a modo di uno flagello di funi; e con esso tutti gli cacciò del tempio; e le pecore e gli buoi cacciò fuori; e gli denari de' cambiatori gittò per terra, e loro tavole gittò sotto sopra.
16 A quelli poi, che, vendevano le colombe, disse: Togliete via di qua queste cose, e non vogliate convertire la casa del Padre mio in bottega di traffico.16 E coloro che vendevano gli columbi, disse a loro portate via queste cose, e non vogliate fare della casa del Padre mio casa di mercanzia.
17 E i suoi discepoli si ricordarono, che sta scritto: Lo zelo della tua casa mi ha consumato.17 E ricordaronsi gli discepoli suoi, ch' era scritto: l'amore della casa tua mi ha mangiato.
18 Si rivolser però a lui i Giudei, e gli dissero: Con qual segno mostri tu a noi di poter fare queste cose?18 Risposero gli giudei a Iesù, e dissero: che segno ci mostri tu a noi, per che tu fai queste cose?
19 Rispose loro Gesù: Disfate questo tempio, e io in tre giorni lo rimetterò in piedi.19 Rispose Iesù, e disse a loro: voi disfarete questo tempio, ma in tre giorni io lo rifarò.
20 Replicarono adunque i Giudei: Questo tempio fu fabbricato in quarantasei anni, e tu lo rimetterai in piedi in tre giorni?20 Dissero gli giudei: questo tempio si stette a fare quaranta e sei anni; come adunque lo rifarai in tre giorni?
21 Or egli parlava del tempio del suo corpo.21 Ma Iesù parlava del tempio del corpo suo.
22 Quindi è, che allora quando fu risuscitato da morte, si ricordarono i suoi discepoli, come egli aveva detto questo, e credettero alla Scrittura, e alle parole di Gesù.22 Ed essendo poi Iesù resuscitato da morte, ricordandosi gli discepoli, che Iesù diceva del corpo suo, credettero alle scritture e alle parole che disse Iesù.
23 Nel tempo poi, che egli stette in Gerusalemme per la Pasqua, e per la solennità, molti credettero nel suo nome, vedendo i miracoli, che egli faceva.23 Ed essendo in Ierusalem per la pasca nel giorno della festa, molti credettero nel nome suo, vedendo gli segni (e miracoli) che faceva.
24 Ma quanto a Gesù egli non fidava loro se stesso, perché tutti conosceva,24 Ma Iesù non si curava di loro; imperò che tutti gli conosceva,
25 E perché non avea bisogno, che alcuno rendesse testimonianza d'un altro: conciossiachè da se stesso sapeva quel, che fosse nell'uomo.25 e (bene sapeva che) non era di bisogno che rendessero testimonianza dell' uomo; imperò che sapeva quello ch' era nell' uomo.