Scrutatio

Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

Lettera a Tito 2


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DIODATIBIBBIA MARTINI
1 MA tu, proponi le cose convenienti alla sana dottrina.1 Ma tu insegna conformemente alla sana dottrina:
2 Che i vecchi sieno sobri, gravi, temperati, sani nella fede, nella carità, nella sofferenza.2 Che i vecchi siano sobrj, pudichi, prudenti, sani nella fede, nella carità, nella pazienza:
3 Parimente, che le donne attempate abbiano un portamento convenevole a santità; non sieno calunniatrici, non serve di molto vino, ma maestre d’onestà.3 Similmente le donne di età in un contegno santo, non portate a dir male, non dedite al molto vino, maestre del ben fare:
4 Acciocchè ammaestrino le giovani ad esser modeste, ad amare i lor mariti, ed i loro figliuoli;4 Affinchè alle più giovani insegnino ad esser morigerate, ad amare i loro mariti, a tener conto de' lor figliuoli,
5 ad esser temperate, caste, a guardar la casa, ad esser buone, soggette a’ propri mariti; acciocchè la parola di Dio non sia bestemmiata.5 Ad esser prudenti, caste, sobrie, attente alla cura della casa, buone, soggette a' loro mariti, affinchè non si dica male della parola di Dio:
6 Esorta simigliantemente i giovani che sieno temperati,6 I giovani parimente esortali alla temperanza.
7 recando te stesso in ogni cosa per esempio di buone opere; mostrando nella dottrina integrità incorrotta, gravità, parlar sano, irreprensibile:7 In tutte le cose fa' vedere te stesso modello del ben fare, nella dottrina, nella purità de' costumi, nella gravità,
8 acciocchè l’avversario sia confuso, non avendo nulla di male da dir di voi.8 Il discorrere sano, irreprensibile talmente che chi ci sta di contro, abbia rossore, non avendo nulla, onde dir male di noi:
9 Che i servi sieno soggetti a’ propri signori, compiacevoli in ogni cosa, non contradicenti;9 Che i servi siano soggetti ai loro padroni, in lutto facciano a modo (di essi) non istiano a tu per tu,
10 che non usino frode, ma mostrino ogni buona lealtà; acciocchè in ogni cosa onorino la dottrina di Dio, Salvator nostro10 Non rubino, ma in ogni cosa dimostrino perfetta fedeltà: talmente che in tutto facciano onore alla dottrina del salvatore nostro Dio.
11 PERCIOCCHÈ la grazia salutare di Dio è apparita a tutti gli uomini;11 Imperocché apparve la grazia di Dio salvatore nostro a tatti gli uomini,
12 ammaestrandoci che, rinunziando all’empietà, e alla mondane concupiscenze, viviamo nel presente secolo temperatamente, e giustamente, e piamente;12 Insegnando a noi, che rinnegata l'empietà, e i desideri del secolo, con temperanza, con giustizia, e con pietà viviamo in questo secolo,
13 aspettando la beata speranza, e l’apparizione della gloria del grande Iddio, e Salvator nostro, Gesù Cristo.13 In espettazione di quella beata speranza, e di quella apparizione della gloria del grande Dio, e salvatore nostro Gesù Cristo:
14 Il quale ha dato sè stesso per noi, acciocchè ci riscattasse d’ogni iniquità, e ci purificasse per essergli un popolo acquistato in proprio, zelante di buone opere14 Il quale diede se stesso per noi, affine di riscattarci da ogni iniquità, e per purificarsi un popolo accettevole, zelatore delle buone opere.
15 Proponi queste cose, ed esorta, e riprendi con ogni autorità di comandare. Niuno ti sprezzi15 Cosi ragiona, ed esorta, e riprendi con ogni autorità. Nissuno faccia poco conto di te.