Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Giobbe 33


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Ascolta dunque, Giobbe, i miei discorsi,
ad ogni mia parola porgi l'orecchio.
1 Adunque odi, Iob, le mie parole, e tutti li miei sermoni ascolta.
2 Ecco, io apro la bocca,
parla la mia lingua entro il mio palato.
2 Ecco io apro la mia bocca; e favelli la mia lingua nelle mie mascelle.
3 Il mio cuore dirà sagge parole
e le mie labbra parleranno chiaramente.
3 Collo mio semplice cuore le mie parole, e le mie labbra diranno la pura sentenza.
4 Lo spirito di Dio mi ha creato
e il soffio dell'Onnipotente mi dà vita.
4 Lo Spirito di Dio (pure) fece me, e lo spiracolo dell' Onnipotente vivificò me.
5 Se puoi, rispondimi,
prepàrati davanti a me, sta' pronto.
5 Se tu puoi, rispondi a me, e contrasta contro alla mia faccia.
6 Ecco, io sono come te di fronte a Dio
e anch'io sono stato tratto dal fango:
6 Ecco che me, sì come te, fece Iddio; e di quello medesimo fango certo io sono formato.
7 ecco, nulla hai da temere da me,
né graverò su di te la mano.
7 Ma impertanto lo mio miracolo non ti spaventi, e le mie parole non siano gravi a te.
8 Non hai fatto che dire ai miei orecchi
e ho ben udito il suono dei tuoi detti:
8 Dicesti adunque nelle mie orecchie, e la voce delle tue parole io udi':
9 "Puro son io, senza peccato,
io sono mondo, non ho colpa;
9 Io sono mondo, senza peccato e senza macchia, e non è iniquitade in me.
10 ma egli contro di me trova pretesti
e mi stima suo nemico;
10 Perciò che ritrovò in me la lamentazione, però ha egli arbitrato me suo nemico.
11 pone in ceppi i miei piedi
e spia tutti i miei passi!".
11 Pose nel nervo li miei piedi, e guardò tutte le mie vie.
12 Ecco, in questo ti rispondo: non hai ragione.
Dio è infatti più grande dell'uomo.
12 Questa cosa è adunque, nella quale tu non se' giustificato; risponderò a te, perciò che maggiore è Iddio che l'uomo.
13 Perché ti lamenti di lui,
se non risponde ad ogni tua parola?
13 Contro a lui contendi, ch' elli non abbia risposto a te ad ogni parola?
14 Dio parla in un modo
o in un altro, ma non si fa attenzione.
14 Una volta favella Iddio, e la seconda volta quello medesimo non ridice.
15 Parla nel sogno, visione notturna,
quando cade il sopore sugli uomini
e si addormentano sul loro giaciglio;
15 Per lo sogno, nella visione di notte, quando viene lo sonno sopra gli uomini, e dormono nel letto;
16 apre allora l'orecchio degli uomini
e con apparizioni li spaventa,
16 allora apre le orecchie delli uomini, e ammaestrando loro insegna la disciplina,
17 per distogliere l'uomo dal male
e tenerlo lontano dall'orgoglio,
17 acciò ch' egli rivolga l' uomo di quelle cose ch' elli fa, e liberi lui dalla superbia;
18 per preservarne l'anima dalla fossa
e la sua vita dalla morte violenta.
18 liberando l'anima sua da corruzione, e la vita sua, acciò ch' ella non passi nel coltello.
19 Lo corregge con il dolore nel suo letto
e con la tortura continua delle ossa;
19 E certo ello riprende per dolore nel letto, e tutte le sue osse fae marcire.
20 quando il suo senso ha nausea del pane,
il suo appetito del cibo squisito;
20 Egli è abbominevole nella vita sua lo pane, e all' anima sua lo cibo che dinanzi è da essere desiderato.
21 quando la sua carne si consuma a vista d'occhio
e le ossa, che non si vedevano prima, spuntano fuori,
21 Vengono meno le carni sue; e l'ossa, ch' erano coperte, fieno spogliate.
22 quando egli si avvicina alla fossa
e la sua vita alla dimora dei morti.
22 Approssimasi alla corruzione l'anima sua, e la vita sua alle cose mortifere.
23 Ma se vi è un angelo presso di lui,
un protettore solo fra mille,
per mostrare all'uomo il suo dovere,
23 Se sarà per lui l'angelo favellante una cosa di queste tali, acciò ch' elli anunzii la equità dell' uomo;
24 abbia pietà di lui e dica:
"Scampalo dallo scender nella fossa,
ho trovato il riscatto",
24 avrà misericordia di lui, e dirà: libera lui, acciò ch' elli non discenda nella corruzione; ho trovato in che io lo aiuterò.
25 allora la sua carne sarà più fresca che in gioventù,
tornerà ai giorni della sua adolescenza:
25 Consumata è la carne sua colli tormenti; ritorni a' di della sua giovinezza.
26 supplicherà Dio e questi gli userà benevolenza,
gli mostrerà il suo volto in giubilo,
e renderà all'uomo la sua giustizia.
26 Pregherà Iddio, e piacevole a lui sarae; vedrà la faccia sua in allegrezza, e renderà all' uomo la sua giustizia.
27 Egli si rivolgerà agli uomini e dirà:
"Avevo peccato e violato la giustizia,
ma egli non mi ha punito per quel che meritavo;
27 Ragguarderà li uomini, e dirà: peccai, e veramente peccai; e sì come era degno, non ricevetti.
28 mi ha scampato dalla fossa
e la mia vita rivede la luce".
28 Liberò l'anima sua acciò ch' ella non andasse alla morte, ma vivente vedesse la luce.
29 Ecco, tutto questo fa Dio,
due volte, tre volte con l'uomo,
29 Ecco, queste cose adopera Iddio tre volte per ciascuno,
30 per sottrarre l'anima sua dalla fossa
e illuminarla con la luce dei viventi.
30 acciò ch' egli rivolga l'anima sua della corruzione, e allumini con la luce delli viventi.
31 Attendi, Giobbe, ascoltami,
taci e io parlerò:
31 Attendi, Iob, e odi me; e taci, insino ch' io favello.
32 ma se hai qualcosa da dire, rispondimi,
parla, perché vorrei darti ragione;
32 E se tu hai che favelli, rispondi a me; favella; certo io voglio che tu apparischi giusto.
33 se no, tu ascoltami
e io ti insegnerò la sapienza.
33 La quale cosa se non l' hai, odi me, e taci; e inseguerò a te la sapienza.