SCRUTATIO

Martes, 19 Agosto 2025 - S. Giovanni Eudes ( Letture di oggi)

Salmi 34


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1 (In fine) salmo di David. Giudica, Signore, i miei nocenti; sconfiggi i combattenti contra di me.1 Di Davide, quando si finse pazzo davanti ad Abimèlech, di modo che questi lo costrinse ad andarsene.
2 Prendi l'arme e il scuto; e lèvati in mio aiuto.2 Voglio benedire il Signore in ogni tempo, la sua lode sia sempre sulla mia bocca.
3 Moltiplica la vendetta con la spada, e concludi contra quelli che mi persèguitano; di' all' anima mia: io son la tua salute.3 Nel Signore si gloria l'anima mia, odano i poveri e si rallegrino.
4 Siano confusi e temano le pene i chiedenti l'anima mia. Ritorninsi a drieto e siano confusi quelli che a me pensano i mali.4 Magnificate con me il Signore ed esaltiamo il suo nome tutti insieme.
5 Siano fatti come polvere dinanzi alla faccia del vento; e l' ångelo del Signore affligga quelli.5 Mi sono rivolto al Signore e mi ha risposto, da ogni mia apprensione mi ha liberato.
6 Siano fatte loro vie, tenebre e discorrenti e l'angelo del Signore perseguente quelli.6 Guardate a lui e sarete raggianti, i vostri volti non dovranno arrossire.
7 Per che senza cagione puoseno [a] me la morte del lacciuolo; e hanno accusato disutilmente l'anima mia.7 Questo misero ha gridato e il Signore l'ha udito, e da tutte le sue angustie lo ha liberato.
8 A lui venga il laccio che non sa; e l' ingegno che ha nascosto pigli quello, e cada in quello medesimo lacciuolo.8 L'angelo del Signore s'accampa attorno a quelli che lo temono e li libera.
9 Rallegrerassi l'anima mia nel Signore; e diletterassi sopra la sua salute.9 Gustate e vedete che buono è il Signore: beato l'uomo che in lui si rifugia.
10 Tutte le mie ossa diranno: Signore, chi è simile a te? Liberante il misero dalla mano de' suoi forti, il bisognoso e povero dalli suoi dissipanti.10 Temete il Signore, o suoi santi, perché non c'è indigenza per quelli che lo temono.
11 Levandosi i testimoni iniqui, domandàvammi quello che non sapeva.11 I potenti sono caduti in miseria e soffrono la fame, ma quelli che si rivolgono al Signore non mancano d'alcun bene.
12 A me rendevano i mali per i beni; la sterilità all' anima mia.12 Venite, o figli, e ascoltatemi: il timore del Signore io voglio insegnarvi.
13 Ma io, a me essendo molesti, vestivami il cilicio. Nel digiuno umiliava l'anima mia; e la mia orazione (al presente) convertirassi nel mio petto.13 Qual è l'uomo cui piace la vita, che ama i giorni da gustare il bene?
14 Compiacevali come prossimo e nostro fratello; umiliavami come piangente e contristato.14 La tua lingua trattieni dal male e le tue labbra dal parlare con frode.
15 E rallegraronsi e congregoronsi contra di me; sopra di me furono congregati i flagelli, e nol seppi.15 Discòstati dal male e fa' il bene, ricerca la pace e corrile dietro.
16 Dissipati sono, e non compunti; hannomi tentato, e schernuto di scherni; strinsero loro denti sopra di me.16 Gli occhi del Signore sono per i giusti e le sue orecchie al loro grido d'aiuto.
17 Signore, quando risguarderai? [Dal] la loro malignità restitui l'anima mia, dalli leoni l'unica mia.17 L'attenzione del Signore è su quanti fanno il male per distruggere dalla terra la loro memoria.
18 Confesserò a te nella chiesa grande; lauderò te nel maturo popolo.18 Gridarono i giusti e il Signore li udì e da ogni loro angustia li liberò.
19 Sopra di me non si allegrino gli miei avversarii iniquamente; che mi hanno odiato e cignato con l'occhio.19 Vicino è il Signore a chi ha il cuore compunto, egli salva chi ha il cuore contrito.
20 Imperò [che] certo mi parlavano pacificamente; e parlando nella iracundia della terra, pensavano gl' inganni.20 Molti sono i mali del giusto, ma da tutti lo libera il Signore.
21 E sopra di me apersero la sua bocca; dissero ormai hanno veduti gli occhi nostri.21 Egli custodisce tutte le sue ossa, non una di esse fu mai spezzata.
22 Hai veduto, Signore; non tacere; Signore, non ti partire da me.22 E' ucciso l'empio dalla sua malizia; quanti odiano il giusto ne scontano la pena.
23 Lèvati, e attendi al mio giudicio, Iddio mio, e Signore mio, nella mia causa.23 Redime il Signore l'anima dei suoi servi; non subiscono alcuna pena quanti in lui si rifugiano.
24 Giudica me, Signore Iddio mio, secondo la tua giustizia; per che non si allegrino sopra di me.
25 E nel loro cuore non dicano: rallegriamoci dell' anima nostra; e non dicano: divoraremo quello.
26 Vergogninsi, e temano insieme, gli allegranti sopra' miei mali. Siano vestiti di confusione e di vergogna coloro che parlano sopra di me le cose maligne.
27 Rallegrinsi e faccino festa coloro che vogliono la mia giustizia; e dicano sempre: sia ma gnificato il Signore, [coloro] che vogliono pace al suo servo.
28 E la mia lingua penserà la tua giustizia, tutto lo giorno la tua laude.