Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 4


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BIBBIA TINTORIDIODATI
1 Qual vantaggio secondo la carne, direm noi, ha dunque ottenuto Abramo nostro padre?1 CHE diremo adunque che il padre nostro Abrahamo abbia ottenuto secondo la carne?
2 Se Abramo è stato giustificato dalle opere, egli ha di che gloriarsi, ma non dinanzi a Dio.2 Perciocchè, se Abrahamo è stato giustificato per le opere, egli ha di che gloriarsi; ma egli non ha nulla di che gloriarsi appo Iddio.
3 Infatti che dice la Scrittura? « Abramo credette a Dio, e gli fu imputato a giustizia ».3 Imperocchè, che dice la scrittura? Or Abrahamo credette a Dio, e ciò gli fu imputato a giustizia.
4 Or a colui che lavora, la mercede non è computata come grazia, ma come cosa dovuta;4 Ora, a colui che opera, il premio non è messo in conto per grazia, ma per debito.
5 invece a colui che non opera, ma crede in colui che giustifica l'empio, la fede gli è imputata a giustizia, secondo il proponimento della grazia di Dio.5 Ma, a colui che non opera, anzi crede in colui che giustifica l’empio, la sua fede gli è imputata a giustizia.
6 Così pure anche David proclama beato l'uomo al quale Dio imputa la giustizia, indipendentemente dalle opere:6 Come ancora Davide dice la beatitudine esser dell’uomo, a cui Iddio imputa la giustizia, senza opere, dicendo:
7 Beati coloro ai quali sono perdonate le iniquità, i peccati dei quali sono stati ricoperti.7 Beati coloro, le cui iniquità son rimesse, e i cui peccati son coperti.
8 Beato l'uomo a cui Dio non imputa il peccato.8 Beato l’uomo, a cui il Signore non avrà imputato peccato
9 Questa beatitudine è soltanto per i circoncisi, od anche per gli incirconcisi? Siccome diciamo che ad Abramo la fede fu imputata a giustizia,9 Ora dunque, questa beatitudine cade ella sol nella circoncisione, ovvero anche nell’incirconcisine? poichè noi diciamo che la fede fu imputata ad Abrahamo a giustizia.
10 in che modo gli fu dunque imputata? Quando era circonciso, o quando era incirconciso? Non dopo, ma avanti la circoncisione.10 In che modo dunque gli fu ella imputata? mentre egli era nella circoncisione, o mentre era nell’incirconcisione? non mentre era nella circoncisione, anzi nell’incirconcisione.
11 É il segno della circoncisione che poi ricevette, fu il sigillo della giustizia ottenuta per la fede, prima della circoncisione, per essere il padre di tutti i credenti incirconcisi, affinchè (la fede) sia imputata anche ad essi a giustizia,11 Poi ricevette il segno della circoncisione, suggello della giustizia della fede, la quale egli avea avuta, mentre egli era nell’incirconcisione, affin d’esser padre di tutti coloro che credono, essendo nell’incirconcisione, acciocchè ancora a loro sia imputata la giustizia;
12 e padre dei circoncisi, di quelli che non sono soltanto circoncisi, ma seguono anche le orme della fede che il nostro padre Abramo aveva quand'ora incirconciso.12 e padre della circoncisione, a rispetto di coloro che non solo son della circoncisione, ma eziandio seguono le pedate della fede del padre nostro Abrahamo, la quale egli ebbe mentre era nell’incirconcisione.
13 Difatti non in virtù della legge fu promessa ad Abramo l'eredità dell'universo, ma per la giustizia della fede.13 Perciocchè la promessa d’essere erede del mondo non fu fatta ad Abrahamo, od alla sua progenie per la legge, ma per la giustizia della fede.
14 Or se eredi son quelli che han la legge, è vana la fede, è annullata la promessa,14 Poichè, se coloro che son della legge sono eredi, la fede è svanita, e la promessa annullata;
15 perchè la legge produce l'ira, mentre dove non c'è legge non c'è neppure trasgressione.15 perciocchè la legge opera ira; ma dove non è legge, eziandio non vi è trasgressione.
16 Deve dipendere adunque dalla fede la promossa, affinchè sia gratuita e assicurata a tutta la discendenza, non soltanto a quella che è dalla legge, ma anche a quella che è dalla fede di Abramo, il quale è padre di noi tutti,16 Perciò, è per fede affin d’esser per grazia; acciocchè la promessa sia ferma a tutta la progenie; non a quella solamente ch’è della legge, ma eziandio a quella ch’è della fede d’Abrahamo; il quale secondo che è scritto:
17 (secondo quello che sta scritto: Ti ho costituito padre di molte nazioni), padre davanti a Dio, nel quale credette, che fa rivivere i morti e chiama le cose che non sono come so esistessero.17 Io ti ho costituito padre di molte nazioni, è padre di tutti noi davanti a Dio, a cui egli credette, il qual fa vivere i morti, e chiama le cose che non sono, come se fossero.
18 Sperando contro ogni speranza, Abramo credette in modo da divenire padre di molte nazioni, secondo quello che gli era stato dotto: Tale sarà la tua discendenza.18 Il quale contro a speranza in isperanza credette; per divenir padre di molte nazioni, secondo che gli era stato detto: Così sarà la tua progenie.
19 Egli, senza vacillar nella fede, non guardò al suo corpo impotente (aveva quasi cent'anni), nè al seno di Sara infecondo;19 E, non essendo punto debole nella fede, non riguardò al suo corpo già ammortito, essendo egli d’età presso di cent’anni; nè all’ammortimento della matrice di Sara.
20 ma dinanzi alla promessa di Dio non esitò diffidando; reso invece forte dalla fede, diè gloria a Dio,20 E non istette in dubbio per incredulità intorno alla promessa di Dio; anzi fu fortificato per la fede, dando gloria a Dio.
21 assolutamente convinto che è sì potente da effettuare qualunque cosa abbia promossa.21 Ed essendo pienamente accertato che ciò ch’egli avea promesso, era anche potente da farlo.
22 Ecco perchè (la sua fede) gli fu imputata a giustizia.22 Laonde ancora ciò gli fu imputato a giustizia
23 Or non per lui soltanto è scritto che gli fu imputata a giustizia,23 Ora, non per lui solo è scritto che gli fu imputato.
24 ma anche per noi, ai quali sarà imputata la fede in Colui che ha suscitato da morte Gesù Cristo Signor nostro,24 Ma ancora per noi, ai quali sarà imputato; i quali crediamo in colui che ha suscitato da’ morti Gesù, nostro Signore.
25 il quale è stato dato a morte pei nostri peccati e risuscitò per la nostra giustificazione.25 Il quale è stato dato per le nostre offese, ed è risuscitato per la nostra giustificazione