Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Siracide 33


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Chi teme Dio non incorrerà in alcun male; Dio lo proteggerà nella tentazione e lo libererà dal male.1 Non addiverrà male a colui che teme Iddio; e Iddio lo difenderà nella tentazione, e libererallo dalli mali.
2 Il sapiente non odia i comandamenti e la legge, e non darà negli scogli, come nave in tempesta.2 Il savio non odia li comandamenti e le giustizie, e non fia percosso sì come è percossa la nave nella tempesta.
3 L'uomo di senno è fedele alla legge di Dio, e la legge è fedele a lui.3 L'uomo che ha senno crede alla legge di Dio, e la legge sì è a lui fedele.
4 Chi spiega una quistione preparerà il discorso, e così quando pregherà sarà esaudito, raccoglierà la dottrina e al lora risponderà.4 Chi apre la sua domanda, apparecchierà (a sè) risposta; e se egli pregherae, sarà esaudito, e conserverà la disciplina, e allora risponderae.
5 Il cuore dello stolto è come la rota d'un carro; e come asse che gira è il suo pensiero.5 L'animo del pazzo, sì come la ruota del carro; il pensiero suo sì come legno dove si voltano le ruote.
6 L'amico finto è come cavallo stallone che nitrisce sotto qualunque cavaliere.6 Sì come il cavallo stallone, così l'amico schernitore, che dileggia sotto ciascuno che siede sopra a lui.
7 Perché un giorno è da più di un altro, così la luce è da più della luce, e un anno da più dell'altro se (tutto vien) dal sole?7 Per che avanza l'uno dì 'l' altro, e la luce avanza la luce, e l'anno l'anno, e il sole il sole?
8 La sapienza del Signore li distinse, dopo aver fatto il sole, obbediente ai suoi ordini.8 Elli sono partiti per la scienza di Dio; il sole è fatto, e osserva il comandamento.
9 Egli fece differenti le stagioni e i loro giorni di festa che in esse si celebrano al tempo stabilito.9 Per la sapienza di Dio si (dividono e) mutono li tempi; li dì delle feste di quelli cèlebrano gli uomini all'ora.
10 Di essi alcuni Dio li esaltò e li fece grandi, gli altri li lasciò nel numero dei giorni comuni. E tutti gli uomini li ha fatti dalla polvere, dalla terra donde fu creato Adamo.10 In essi Iddio esaltoe e magnificoe quelli, ed elli puose in numero di dì (e d'anni); e tutti gli uomini sono di terra, donde fue creato Adamo.
11 Nella grandezza della sua sapienza il Signore li distinse, e ne variò i destini.11 E nella moltitudine della disciplina [il Signore] li partie, e mutoe le vie loro.
12 Di essi alcuni li benedisse ed esaltò, alcuni li santificò e li prese per sè, altri invece li maledisse, li umiliò e li cacciò dal paese dove stavano ritirati.12 Di loro benedisse ed esaltoe, e di loro santificoe, e a sè giunse; di loro maledisse e abbassoe e convertì loro alla divisione loro.
13 Come l'argilla è in mano del vasaio, che la plasma e la dispone13 Sì come la terra in mano del pentolaio, a far come vuole e ordinarla;
14 e tutta la forma a suo piacimento, così l'uomo è nelle mani di colui che l'ha fatto e lo ricompenserà secondo il suo giudizio.14 (così nella mano di Dio farae l'uomo quello). Tutte le vie secondo la disposizione sua; così l'uomo nella mano di colui che il fece, e renderae a colui secondo la scienza sua.
15 Di fronte al male sta il bene, contro la morte la vita, così contro all'uomo giusto sta il peccatore. Considera così tutte le opere dell'Altissimo: stanno a due a due, e l'una contro l'altra.15 Così come contro al male è il bene, e contro alla morte è la vita, così contra l'uomo giusto è il pecatore; così vedera' in tutte l'opere dello Altissimo; due contro a due, e uno contro a uno.
16 Io poi mi sono svegliato l'ultimo, e sono come chi raspolla dopo i vendemmiatori.16 E io ultimo veggiai, sì come colui che coglie li grappi dietro allo vendemmiatore.
17 Ma, colla benedizione di Dio. anch'io ho sperato e come vendemmiatore ho riempito il mio tino.17 Nella benedizione di Dio sperai; e riempiei. lo canale, sì come colui che vendemmioe.
18 Considerate che non ho faticato per me solo, ma per tutti quelli che cercano d'istruirsi.18 Guardate che io non lavorai a me solo, ma a tutti coloro che cercano disciplina.
19 Ascoltatemi, o grandi, o popoli tutti, capi dell'assemblea, porgete l'orecchio.19 Uditemi, grandi e tutti li popoli; e, rettori della chiesa, apprendete colli orecchi.
20 Al figlio, alla moglie, al fra­tello, all'amico, non dar potere sopra di te finché vivi, non cedere ad altri i tuoi beni, se non vuoi pentirtene ed esser costretto a raccomandarti per averli.20 Non dare signoria sopra te, in tua vita, a figliuolo o a moglie, o a fratello o ad amico; e non dare ad altrui le tue possessioni, acciò che per avventura tu non te ne penti, e prieghi poi ch' elle ti sieno rendute.
21 Finchè vivi e respiri nessuno ti faccia mutar di parere.21 Nullo uomo ti muti di questo proponimento, infino che tu vivi.
22 Perchè è meglio che i tuoi figli preghino te, anziché tu abbia a guardare nelle mani dei tuoi figli.22 Egli è meglio che i figliuoli ti prieghino, che tu caggi alle mani loro.
23 In tutte le tue opere resta tu il principale,23 Sii eccellente in tutte l' opere tue.
24 e non macchiare la tua gloria. Quando finiscono i tuoi giorni, alla morte, distribuisci la tua eredità.24 E non maculare la fama tua. Distribuisci la ereditade tua nel dì della fine de' di della vita tua, e nel tempo della tua morte.
25 Fieno, bastone e soma all'asino, pane, castigo e lavoro allo schiavo:25 Cibi e verga e peso all' asino; pane e disciplina e opera al servo.
26 lavora costretto dalla sferza, cerca riposarsi; se lasci le sue mani oziose cerca la libertà.26 Opera nella disciplina, e cerca di riposarsi; isnodagli le mani, egli cercherà d'essere libero.
27 Il giogo e le redini fan piegare il collo duro, e il continuo lavoro piega lo schiavo.27 Il giogo e freno piegano il duro collo, e le continue operazioni piegano il servo.
28 Al servo cattivo battiture e ceppi: mandalo al lavoro, chè non stia in ozio;28 Al servo malevolo si conviene tormento e ceppi; mettilo in opera, che non si stia.
29 perchè l'ozio insegna molta malizia.29 La oziositade insegnoe molta malizia.
30 Impiegalo nei lavori, chè ciò gli conviene, se non obbedisce, piegalo coi ceppi; ma non eccedere con nessuno, e senza giudizio non far nulla di grave.30 E mettilo in opera, però che si conviene a colui. E se egli non ubbidisce, ponilo co' piedi nelli ceppi, e non gli dare larghezza sopra ogni uomo; ma sanza deliberazione non fare alcuna cosa grave.
31 Se tu hai uno schiavo fedele tienne di conto come della tua vita, trattalo come fratello, perchè l'hai comprato col sangue della tua vita.31 Se tu hai servo fedele, siati quasi l'anima tua; e trattalo come fratello, per che tu l' hai comperato nel sangue dell' anima.
32 Se tu lo maltratti ingiustamente, si darà alla fuga.32 Se tu gli farai male a torto, egli si volterae a fuggire.
33 E se, sottraendosi a te, se ne fugge, non sai a chi domandarne, nè per qual via cercarlo.33 E se insuperbiendo se n'anderà, di cui cercherai tu, e in quale via, nollo sai.