Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Sapienza 3


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BIBBIA TINTORIBIBBIA RICCIOTTI
1 Le anime dei giusti sono in ma­no di Dio, e il tormento della mor­te non li potrà toccare;1 Ma le anime de’giusti sono in mano di Dio, e non li toccherà tormento di morte.
2 agli oc­chi degli stolti parve che essi morissero e la loro partenza fu sti­mata una sciagura2 Sembraron morire agli occhi degli stolti, e si reputò disgrazia la loro scomparsa,
3 e la loro separazione da noi una distruzione; ma essi sono nella pace,3 e il loro partirsi da noi uno sfacelo; ma essi son nella pace.
4 e se nel cospetto degli uomini han soffer­to dei tormenti, la loro speranza è piena d'immortalità.4 Anche se al cospetto degli uomini furon percossi, la loro speranza è piena d’immortalità.
5 Dopo breve afflizione, saran messi a parte di grandi beni, perchè Dio li ha provati e li ha trovati de­gni di sè.5 E per poca pena sofferta grandi benefizi conseguiranno, perchè Iddio li ha saggiati e gli ha trovati degni di sè.
6 Li ha provati come oro nel crogiolo, li ha graditi come vittime d'olocausto, e a suo tempo saran consolati.6 Come oro nel crogiolo gli ha provati e come offerta d’olocausto gli ha graditi, e a suo tempo si terrà conto di loro:
7 I giusti bril­leranno, correranno qua e là co­me scintille in un canneto,7 risplenderanno i giusti e saran come scintille scorrenti attraverso un canneto.
8 giudicheranno le nazioni, domineran­no i popoli, e il Signore regnerà in essi eternamente.8 Giudicheran le genti e domineranno i popoli, e regnerà su loro il Signore in eterno.
9 Quelli che confidano nel Signore compren­deranno la verità; i fedeli vivran­no uniti a lui nell'amore, perchè grazia e pace è riserbata agli elet­ti di Dio.9 Quei che in lui confidano intenderanno la verità, e i [suoi] fedeli staran con lui Dell'amore: perchè il dono e la pace son per i suoi eletti.
10 Ma gli empi avranno il casti­go secondo i loro pensieri, perchè disprezzarono il giusto e si allon­tanarono dal Signore;10 Ma gli empi, a seconda del loro pensare, avranno castigo, essi che disprezzarono il giusto e s'allontananti dal Signore.
11 perchè chi rigetta la sapienza e la disci­plina è infelice: le loro speranze sono vane, le loro fatiche son sen­za frutto, le loro opere sono inu­tili.11 Infelice, infatti, chi rigetta la sapienza e la disciplina: vana è la loro speranza, infruttuose le loro fatiche, e inutili le opere loro.
12 Le loro mogli sono insensate, i loro figli sono pessimi,12 Insensate son le loro donne, e cattivi i loro figliuoli,
13 la loro stirpe è maledetta. Fortunata in­ vece la sterile, l'immacolata la qua­le non sa che sia il talamo nel delit­to: essa avrà la ricompensa nella visita delle anime sante.13 maledetta la loro progenie. Felice [in confronto loro] la sterile senza macchia, che non conobbe talamo disonorato dal peccato: avrà il suo frutto, quando saran visitate le anime sante!
14 (Felice) ancora l'eunuco che non ha commessa iniquità colle sue mani, che non ha pensato male contro il Signore: gli sarà dato infatti un dono speciale di fede, e la sua sorte nel tempio di Dio sarà ol­ tremodo desiderabile.14 E [felice del pari] l’eunuco, che non opera iniquità con le [sue] mani, nè coltivò contro Dio pensieri malvagi: chè un premio eletto sarà dato alla sua fede e l'eredità più ambita nel tempio di Dio!
15 Perché glorioso è il frutto di buone fati­che e la radice della sapienza è tale da non seccar mai.15 Il frutto invero delle generose fatiche è glorioso, e imperitura la radice della sapienza.
16 Ma i fi­gli degli adulteri non giungeranno a maturità, la razza uscita da iniquo talamo sarà sterminata.16 Ma i figliuoli degli adulteri non giungeranno a maturità, e il seme [nato] da un talamo iniquo sarà distrutto.
17 E, dato che abbiano lunga vita, saranno stimati un niente, e la lo­ro ultima vecchiezza sarà disonorata.17 Anche se avran lunga vita, non saran contati per nulla, e senza onore sarà da ultimo la loro vecchiaia.
18 Se poi morranno presto, non avranno speranza, nè parola di consolazione nel giorno del giudizio;18 Se poi morranno presto, non avran speranza nè conforto' il giorno della disamina:
19 perchè la fine d'una razza empia è crudele.19 dura infatti è la fine d’una generazione ingiusta.