Scrutatio

Venerdi, 17 maggio 2024 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Siracide 33


font
LA SACRA BIBBIABIBBIA RICCIOTTI
1 Chi teme il Signore non incontrerà il male, ma dopo la prova sarà liberato.1 - a chi teme il Signore non incoglierà male; ma nella tentazione Dio lo salverà e lo libererà da' mali.
2 L'uomo saggio non odia la legge, ma chi finge con essa è come mare in tempesta.2 il savio non odia i comandamenti e la legge, e non sarà sbattuto [contro gli scogli] come una nave in burrasca.
3 L'uomo ragionevole confida nella Parola, accoglie la legge come responso di un oracolo.3 L'uomo assennato ha fiducia nella legge di Dio, e la legge è per lui fedele [come un oracolo].
4 Prepara la tua parola perché sia ascoltata, ripensa alla tua istruzione e poi rispondi.4 Prepara il discorso e sarai ascoltato; raccogli il tuo sapere e rispondi.
5 Ruota di carro i sentimenti dello stolto e asse che gira è il suo pensiero.5 Come la ruota d'un carro son le interiora dello stolto, e come un asse che gira, i suoi pensieri.
6 L'amico derisore è come uno stallone che nitrisce sotto chiunque lo cavalca.6 Come un cavallo stallone è l'amico beffardo: sotto chiunque lo monta, nitrisce.
7 Perché un giorno è superiore a un altro, anche se la loro luce viene dal sole?7 Perchè un giorno sopravanza un altro, mentre la luce d'ogni giorno dell'anno [viene] dal sole?
8 Sono stati distinti dalla mente del Signore che ha diversificato stagioni e feste.8 Dalla sapienza del Signore furono distinti, fatto che fu il sole, che obbedisce agli ordini;
9 Alcuni giorni ha scelto per santificarli, gli altri li destina solo a far numero.9 ed egli variò le stagioni e i loro giorni festivi, che in quelle son celebrati all'ora stabilita.
10 Anche gli uomini vengon tutti dal fango, e Adamo fu creato dalla terra;10 Alcuni di quei [giorni] Dio esaltò e santificò; altri di essi mise a far numero tra i giorni. E [cosi] tutti gli uomini [vengono] dalla polvere, e dalla terra, donde fu creato Adamo.
11 ma il Signore li ha distinti con grande sapienza e ha diversificato le loro vie.11 Nella pienezza della sapienza il Signore li distinse, e variò le loro vie:
12 Alcuni li ha benedetti ed elevati, alcuni li ha santificati e avvicinati a sé; altri li ha maledetti e umiliati, li ha rovesciati dalla loro posizione.12 alcuni di essi benedisse ed esaltò, e parte ne santificò e avvicinò a sè; e altri ne maledisse e umiliò, e li rovesciò dalla loro posizione.
13 Com'è la creta nelle mani del vasaio che può plasmarla a suo piacimento, così son gli uomini in mano al loro Creatore che dà a ciascuno secondo la sua decisione.13 Come la creta del vasaio è in mano sua perchè l'impasti e la formi,
14 Davanti al male c'è il bene e davanti alla morte la vita, così davanti all'uomo pio c'è il peccatore.14 e tutti i suoi destini dipendono dal beneplacito di lui; così l'uomo è in mano di colui che l'ha creato, il quale dà a lui secondo il suo giudizio.
15 Guarda così a tutte le opere dell'Altissimo, due a due, l'una davanti all'altra.15 Di fronte al male sta il bene e di fronte alla morte la vita: cosi di fronte al giusto il peccatore. E similmente osserva tutte le opere dell'Altissimo: [son sempre] a due a due, l'una opposta all'altra.
16 Io sono venuto per ultimo, come chi racimola dopo la vendemmia.16 Or io mi son levato Pulitino [tra i cultori della sapienza], e come uno che racimola dietro i vendemmiatori.
17 Ho fatto presto, con la benedizione del Signore, e ho riempito il tino come chi vendemmia.17 Nella benedizione del Signore ho sperato, e come uno che vendemmia ho riempito il tino.
18 Vedete che non ho faticato per me solo ma per tutti quelli che cercano l'istruzione.18 Vedete come non per me solo ho lavorato, ma per tutti quelli che cercano d'istruirsi.
19 Ascoltatemi, o grandi del popolo, e quanti dirigete l'assemblea, udite.19 Ascoltatemi, o grandi del popolo, e voi, che presiedete alla società, prestate orecchio.
20 Al figlio e alla moglie, al fratello e all'amico non dar potere su di te, finché vivi. Non dare ad altri i tuoi averi, perché, se cambi idea, non debba richiederli.20 Al figliuolo e alla moglie, al fratello e all'amico non dar braccio su te durante la tua vita. E non abbandonare ad altri le tue ricchezze, perchè tu non abbia a pentirtene e supplicare per riaverle.
21 Finché vivi e c'è in te respiro, non cedere i tuoi averi a nessuno.21 Fintantoché tu vivi e respiri, che nessuno pigli il tuo posto.
22 E' meglio infatti che i figli chiedano a te che non esser tu ad attendere dalle loro mani.22 Meglio è che i figliuoli preghino te, che tu debba guardare [in supplice attesa] alle mani de' tuoi figliuoli.
23 In tutte le opere mantieni la superiorità, non esporre al biasimo la tua dignità.23 In tutte le tue azioni resta tu il padrone:
24 Quando finiranno i giorni della vita, solo al momento della morte, fa' il testamento.24 non imprimer macchia alla tua riputazione. Sul punto di finire i giorni di tua vita, e nell'ora della tua morte, [allora] distribuisci la tua eredità,
25 Fieno, bastone e carichi per l'asino, pane, disciplina e lavoro per lo schiavo.25 pasto, bastone e soma all'asino: pane, castigo e lavoro allo schiavo.
26 Se lo fai lavorare con rigore, starai in pace, se risparmi le sue mani, cercherà la libertà.26 Questi lavora [solo] se castigato, e cerca il riposo; lasciagli le mani sciolte, e cercherà la libertà.
27 Giogo e bardatura piegano il collo, corde e torture lo schiavo svogliato.27 Il giogo e la briglia fan piegare il collo rigido, e le continue fatiche domano lo schiavo;
28 Mandalo a lavorare perché non resti ozioso, l'ozio infatti insegna molti disordini.28 per lo schiavo cattivo la tortura e i ceppi! Immergilo nel lavoro, che non stia ozioso;
29 Mettilo a lavorare perché questo è il suo dovere, se non obbedisce, opprimilo con i ceppi.29 perché di molto male l'ozio é maestro.
30 Ma non esagerare con nessun uomo, e non far nulla contro il diritto.30 Mettilo al lavoro, come a lui si conviene: e se non t'obbedisce, domalo co' ceppi a' piedi. Ma non eccedere verso nessun uomo, e senza diritto non far nulla di grave,
31 Se hai uno schiavo, sia come te, perché l'hai comprato a prezzo di sangue.31 Se hai uno schiavo fedele, sia per te come l'anima tua, trattalo come un fratello: perché col sangue dell'anima l'hai comprato.
32 Se hai uno schiavo, trattalo da fratello, perché ti necessita come la tua vita.32 Se ingiustamente lo maltratti, si darà alla fuga.
33 Se, maltrattato, fugge e t'abbandona, in quale via lo cercherai?33 E se piglia e se ne va, non saprai a chi dimandarne, né per qual via andarne in cerca.