Scrutatio

Venerdi, 17 maggio 2024 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Esodo 21


font
LA SACRA BIBBIAVULGATA
1 Queste sono le leggi che esporrai davanti a loro.1 Hæc sunt judicia quæ propones eis.
2 Quando acquisterai uno schiavo ebreo, ti servirà per sei anni e al settimo sarà messo in libertà, senza riscatto.2 Si emeris servum hebræum, sex annis serviet tibi : in septimo egredietur liber gratis.
3 Se è venuto solo, solo uscirà; se era sposato, uscirà con la propria moglie.3 Cum quali veste intraverit, cum tali exeat : si habens uxorem, et uxor egredietur simul.
4 Se il suo padrone gli ha dato una moglie che gli abbia generato figli e figlie, la moglie e i figli saranno del padrone, e lui uscirà solo.4 Sin autem dominus dederit illi uxorem, et pepererit filios et filias : mulier et liberi ejus erunt domini sui, ipse vero exibit cum vestitu suo.
5 Ma se lo schiavo dice: "Amo il mio padrone, mia moglie e i miei figli: non uscirò libero";5 Quod si dixerit servus : Diligo dominum meum et uxorem ac liberos ; non egrediar liber :
6 allora il suo padrone lo farà avvicinare a Dio, lo farà avvicinare al battente o allo stipite della porta, e gli forerà l'orecchio con un punteruolo e sarà suo schiavo per sempre.6 offeret eum dominus diis, et applicabitur ad ostium et postes, perforabitque aurem ejus subula : et erit ei servus in sæculum.
7 Se uno vende la propria figlia come serva, essa non se ne andrà come se ne vanno gli schiavi:7 Si quis vendiderit filiam suam in famulam, non egredietur sicut ancillæ exire consueverunt.
8 se non piace agli occhi del suo padrone, che non la destina per sé come concubina, la lasci riscattare; non è padrone di venderla a un popolo straniero e tradirla.8 Si displicuerit oculis domini sui cui tradita fuerat, dimittet eam : populo autem alieno vendendi non habebit potestatem, si spreverit eam.
9 Se la destina a suo figlio, agirà con lei secondo l'usanza delle figlie.9 Sin autem filio suo desponderit eam, juxta morem filiarum faciet illi.
10 Se per sé ne prenderà un'altra, non diminuirà il suo cibo, il suo vestiario e la sua coabitazione:10 Quod si alteram ei acceperit, providebit puellæ nuptias, et vestimenta, et pretium pudicitiæ non negabit.
11 se non farà con lei queste tre cose, ella se ne potrà andare senza versare il denaro del riscatto.11 Si tria ista non fecerit, egredietur gratis absque pecunia.
12 Chi colpisce un uomo a morte, sarà messo a morte.12 Qui percusserit hominem volens occidere, morte moriatur.
13 Per chi non è stato in agguato, ma è Dio che glielo ha fatto capitare in mano, ti assegnerò un luogo dove possa fuggire.13 Qui autem non est insidiatus, sed Deus illum tradidit in manus ejus, constituam tibi locum in quem fugere debeat.
14 Ma se uno infierisce contro il proprio prossimo per ucciderlo con inganno, lo potrai strappare anche dal mio altare perché sia messo a morte.14 Si quis per industriam occiderit proximum suum, et per insidias : ab altari meo evelles eum, ut moriatur.
15 Chi colpisce suo padre o sua madre sarà messo a morte.15 Qui percusserit patrem suum aut matrem, morte moriatur.
16 Chi sequestra un uomo e lo vende o si trova in mano sua, sarà messo a morte.16 Qui furatus fuerit hominem, et vendiderit eum, convictus noxæ, morte moriatur.
17 Chi maledice suo padre o sua madre sarà messo a morte.17 Qui maledixerit patri suo, vel matri, morte moriatur.
18 Se due uomini entrano in contesa e uno colpisce il suo prossimo con una pietra o un pugno, senza farlo morire, ma che si debba mettere a letto:18 Si rixati fuerint viri, et percusserit alter proximum suum lapide vel pugno, et ille mortuus non fuerit, sed jacuerit in lectulo :
19 se poi si alza e se ne va fuori con il suo bastone, chi lo ha colpito sarà ritenuto innocente; non avrà che da retribuire il suo riposo e curarlo.19 si surrexerit, et ambulaverit foris super baculum suum, innocens erit qui percusserit, ita tamen ut operas ejus et impensas in medicos restituat.
20 Se uno colpisce il suo schiavo o la sua schiava con un bastone e muore sotto la sua mano, si devono vendicare:20 Qui percusserit servum suum, vel ancillam virga, et mortui fuerint in manibus ejus, criminis reus erit.
21 se tuttavia reggono un giorno o due, non saranno vendicati, perché sono suo denaro.21 Sin autem uno die vel duobus supervixerit, non subjacebit p?næ, quia pecunia illius est.
22 Se due uomini litigano o urtano una donna incinta così da farla abortire, ma non ci sia danno, ci sarà un risarcimento, come lo imporrà il marito della donna, e si darà attraverso i giudici.22 Si rixati fuerint viri, et percusserit quis mulierem prægnantem, et abortivum quidem fecerit, sed ipsa vixerit : subjacebit damno quantum maritus mulieris expetierit, et arbitri judicaverint.
23 Ma se ci sarà danno, le darai vita per vita,23 Sin autem mors ejus fuerit subsecuta, reddet animam pro anima,
24 occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede,24 oculum pro oculo, dentem pro dente, manum pro manu, pedem pro pede,
25 bruciatura per bruciatura, ferita per ferita, piaga per piaga.25 adustionem pro adustione, vulnus pro vulnere, livorem pro livore.
26 Se uno colpisce l'occhio del suo schiavo o l'occhio della sua schiava e lo rovina, lo manderà in libertà per il suo occhio;26 Si percusserit quispiam oculum servi sui aut ancillæ, et luscos eos fecerit, dimittet eos liberos pro oculo quem eruit.
27 e se fa cadere un dente del suo schiavo o un dente della sua schiava, lo manderà in libertà per il suo dente.27 Dentem quoque si excusserit servo vel ancillæ suæ, similiter dimittet eos liberos.
28 Se un bue cozza a morte con le corna un uomo o una donna, il bue sarà lapidato: la sua carne non si mangerà e il padrone del bue sarà ritenuto innocente.28 Si bos cornu percusserit virum aut mulierem, et mortui fuerint, lapidibus obruetur : et non comedentur carnes ejus, dominus quoque bovis innocens erit.
29 Ma se quel bue cozzava già prima con le corna e si era avvertito il suo padrone senza che lo sorvegliasse, e fa morire un uomo o una donna: il bue sarà lapidato, ma anche il suo padrone dovrà morire.29 Quod si bos cornupeta fuerit ab heri et nudiustertius, et contestati sunt dominum ejus, nec recluserit eum, occideritque virum aut mulierem : et bos lapidibus obruetur, et dominum ejus occident.
30 Se gli è imposto un risarcimento, in riscatto della sua vita dovrà dare tutto quello che gli è imposto.30 Quod si pretium fuerit ei impositum, dabit pro anima sua quidquid fuerit postulatus.
31 Se il bue cozza con le corna un figlio o una figlia, si procederà secondo questa stessa legge.31 Filium quoque et filiam si cornu percusserit, simili sententiæ subjacebit.
32 Se il bue cozza con le corna uno schiavo o una schiava, si darà al padrone trenta sicli in denaro e il bue sarà lapidato.32 Si servum ancillamque invaserit, triginta siclos argenti domino dabit, bos vero lapidibus opprimetur.
33 Se uno apre una cisterna o scava un pozzo e non lo copre, e vi cade un bue o un asino,33 Si quis aperuerit cisternam, et foderit, et non operuerit eam, cecideritque bos aut asinus in eam,
34 il padrone del pozzo pagherà l'indennizzo al suo padrone, e l'animale morto sarà suo.34 reddet dominus cisternæ pretium jumentorum : quod autem mortuum est, ipsius erit.
35 Se il bue di uno ferisce il bue del suo prossimo a morte, venderanno il bue vivo e faranno a metà del suo denaro; anche del morto faranno a metà.35 Si bos alienus bovem alterius vulneraverit, et ille mortuus fuerit : vendent bovem vivum, et divident pretium, cadaver autem mortui inter se dispertient.
36 Ma se è noto che quel bue cozzava già da tempo con le corna e il suo padrone non l'ha sorvegliato, dovrà pagare bue per bue e il bue morto sarà suo.36 Sin autem sciebat quod bos cornupeta esset ab heri et nudiustertius, et non custodivit eum dominus suus : reddet bovem pro bove, et cadaver integrum accipiet.
37 Se uno ruba un bue o un agnello, lo ammazza o lo vende, pagherà con cinque bovini per un bue, e con quattro ovini per un agnello.