SCRUTATIO

Domingo, 22 Junio 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Daniele 7


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DIODATIBIBBIA RICCIOTTI
1 NELL’anno primo di Belsasar, re di Babilonia, Daniele vide un sogno, e delle visioni del suo capo, sopra il suo letto. Allora egli scrisse il sogno, e dichiarò la somma delle cose.1 - Nel primo anno di Baltassar, re di Babilonia, Daniele ebbe un sogno; e la visione che gli si affacciò nel capo la ebbe nel suo letto, e mettendo per iscritto il sogno, lo riferì in una breve narrazione, compendiandolo succintamente. Disse dunque:
2 Daniele adunque prese a dire: Io riguardava nella mia visione, di notte, ed ecco, i quattro venti del cielo salivano impetuosamente in sul mar grande.2 «Io stava assorto nella mia visione notturna, ed ecco i quattro vènti del cielo combattevano nel gran mare.
3 E quattro gran bestie salivano fuor del mare, differenti l’una dall’altra.3 E quattro enormi bestie salivano fuori dal mare, diverse una dall'altra.
4 La prima era simile ad un leone, ed avea delle ale d’aquila; io stava riguardando, finchè le furono divelte le ale, e fu fatta levar da terra, e che si rizzò in piè, a guisa d’uomo; e le fu dato cuor d’uomo.4 La prima pareva una leonessa e aveva le ali come un'aquila; io stava guardando e in quel mentre le furono strappate le ali, fu rizzata dal suolo e posta a stare sui suoi piedi come un uomo e le fu dato un cuore di uomo.
5 Poi, ecco un’altra seconda bestia, simigliante ad un orso, la quale si levò da un lato, ed avea tre costole in bocca, fra i suoi denti. E le fu detto così: Levati, mangia molta carne.5 Poi, ecco un'altra bestia simile a un orso che erasi rizzata a lato; aveva tre filari nella bocca di tre ordini di denti e le dicevano: - Sorgi, e divora carni in quantità! -
6 Poi io riguardava, ed eccone un’altra, simigliante ad un pardo, la quale avea quattro ale d’uccello in sul dosso; e quella bestia avea quattro teste, e le fu data la signoria.6 Nel mentre stava osservando, eccone un'altra a guisa di leopardo; aveva le ali come un volatile in numero di quattro sopra il dorso, e la bestia era a quattro teste e le fu data facoltà di dominare.
7 Appresso, io riguardava nelle visioni di notte, ed ecco una quarta bestia, spaventevole, terribile, e molto forte, la quale avea di gran denti di ferro; ella mangiava, e tritava e calpestava il rimanente co’ piedi; ed era differente da tutte le bestie, ch’erano state davanti a lei, ed avea dieci corna.7 Io stava ancora assorto nella visione notturna, ed ecco una quarta bestia, terribile e mostruosa e straordinariamente forte: aveva denti enormi di ferro, divorava e faceva a brani, calpestando i resti colle zampe; ma era diversa dalle altre bestie che aveva veduto innanzi e aveva dieci corna.
8 Io poneva mente a queste corna, ed ecco un altro corno piccolo saliva fra quelle, e tre delle prime corna furono divelte d’innanzi a quello; ed ecco, quel corno avea degli occhi simiglianti agli occhi d’un uomo, ed una bocca che proferiva cose grandi8 Intanto ch'io osservava le corna, ecco che un altro corno piccolo spuntò in mezzo alle altre; e tre corna, delle prime, furono dalla sua presenza svelte, e questo corno aveva come occhi umani e una bocca che parlava cose altisonanti.
9 Io stava riguardando, finchè i troni furono posti, e che l’Antico de’ giorni si pose a sedere; il suo vestimento era candido come neve, e i capelli del suo capo erano simili a lana netta, e il suo trono era a guisa di scintille di fuoco, e le ruote d’esso simili a fuoco ardente.9 Io guardava ancora e in quel mentre furono disposti dei troni e un Vegliardo di giorni si assise: le sue vesti erano candide come la neve e la sua capigliatura rassomigliava lana pura; il trono era tutto scintillante e le ruote fiammeggianti di splendore.
10 Un fiume di fuoco traeva, ed usciva dalla sua presenza; mille migliaia gli ministravano, e diecimila decine di migliaia stavano davanti a lui; il giudicio si tenne, e i libri furono aperti.10 Un fiume di fuoco e impetuoso usciva dal suo cospetto; migliaia e migliaia lo servivano e miriadi a centinaia di migliaia stavano ai suoi cenni; la seduta giudicale incominciò e i libri furono aperti.
11 Allora io riguardai, per la voce delle grandi parole, che quel corno proferiva; e riguardai, finchè la bestia fu uccisa, e il suo corpo fu distrutto, e fu dato ad essere arso col fuoco.11 Io stava intento a causa del linguaggio altisonante che quel corno proferiva e vidi che quella bestia fu uccisa, annientato il suo corpo e gettato ad ardere nel fuoco,
12 La signoria fu eziandio tolta alle altre bestie, e fu loro dato prolungamento di vita, fino ad un tempo, e termine costituito.12 e anche la potestà delle altre bestie fu tolta, essendo stata fissata la durata della loro vita fino a tale e a tale tempo.
13 Io riguardava nelle visioni notturne, ed ecco, con le nuvole del cielo, veniva uno, simile ad un figliuol d’uomo; ed egli pervenne fino all’Antico de’ giorni, e fu fatto accostar davanti a lui.13 Io stava ancora assorto nella visione notturna, quand'ecco venire in mezzo alle nuvole del cielo uno dalle sembianze del Figlio dell'uomo che si avanzò fino al Vegliardo di giorni, e davanti a lui fu presentato.
14 Ed esso gli diede signoria, e gloria, e regno; e tutti i popoli, nazioni, e lingue, devono servirgli; la sua signoria è una signoria eterna, la qual non trapasserà giammai; e il suo regno è un regno che non sarà giammai distrutto14 E questi gli conferì la potestà, l'onore e il regno; tutti i popoli, le schiatte e le lingue serviranno a lui; la sua potestà sarà una potestà eterna che non gli sarà mai tolta, e il suo regno, un regno che non sarà mai distrutto.
15 Quant’è a me Daniele lo spirito mi venne meno in mezzo del corpo, e le visioni del mio capo mi conturbarono.15 Il mio spirito rimase sbigottito e io, Daniele, fui tutto impressionato di queste cose, le visioni affacciatesi nel mio capo mi avevano conturbato.
16 E mi accostai ad uno de’ circostanti, e gli domandai la verità intorno a tutte queste cose; ed egli me la disse, e mi dichiarò l’interpretazione delle cose, dicendo:16 Allora mi accostai a uno di quelli che assistevano e gli ricercai la verità di tutte quelle cose. Egli mi espose l'interpretazione dei significati e mi istruì.
17 Queste quattro gran bestie significano quattro re, che sorgeranno dalla terra.17 - Queste quattro bestie enormi, disse, sono quattro regni che sorgeranno sopra la terra.
18 E poi i santi dell’Altissimo riceveranno il regno, e lo possederanno in perpetuo, ed in sempiterno.18 Poi riceveranno il regno i santi di Dio Altissimo e conserveranno il regno per sempre e pei secoli dei secoli. -
19 Allora io desiderai di sapere la verità intorno alla quarta bestia, ch’era differente da tutte le altre, ed era molto terribile; i cui denti erano di ferro, e le unghie di rame; che mangiava, tritava, e calpestava il rimanente co’ piedi;19 Volli essere allora minutamente informato intorno alla quarta bestia che era molto diversa da tutte le altre e molto spaventevole, che aveva denti e unghie di ferro e divorava e faceva a brani, e i resti calpestava colle zampe;
20 e intorno alle dieci corna ch’ella avea in capo, e intorno a quell’ultimo, che saliva, e d’innanzi al quale tre erano cadute; e intorno a ciò che quel corno avea degli occhi, e una bocca che proferiva cose grandi; e che l’aspetto di esso era maggiore di quello de’ suoi compagni.20 e intorno alle dieci corna che aveva sul capo e a quell'altro corno che era spuntato, davanti al quale tre erano caduti e come quel corno avesse gli occhi e una bocca che parlava altisonante e che era maggiore di tutti.
21 Io avea riguardato, e quel corno faceva guerra co’ santi, e li vinceva;21 Io guardava, ed ecco che quel corno faceva la guerra contro i santi e prevaleva su di essi.
22 finchè l’Antico de’ giorni venne, e il giudicio fu dato a’ santi dell’Altissimo; e venne il tempo che i santi doveano possedere il regno.22 Finchè venne il Vegliardo di giorni e diede la sentenza in favore dei santi dell'Altissimo e giunse in tempo e i santi conquistarono il regno.
23 E colui mi disse così: La quarta bestia significa un quarto regno che sarà in terra, il qual sarà differente da tutti quegli altri regni, e divorerà tutta le terra, e la calpesterà, e la triterà.23 Allora quegli soggiunse: - La quarta bestia sarà il quarto regno sopra la terra che sarà maggiore di tutti gli altri e divorerà e calpesterà e stritolerà tutta la terra.
24 E le dieci corna significano dieci re, che sorgeranno di quel regno; ed un altro sorgerà dopo loro, il qual sarà differente da’ precedenti, ed abbatterà tre re.24 Le dieci corna sono dieci re di cotesto regno, e dopo di essi un altro re sorgerà e sarà più potente dei primi e atterrerà tre re.
25 E proferirà parole contro all’Altissimo, e distruggerà i santi dell’Altissimo; e penserà di mutare i tempi, e la Legge; e i santi gli saran dati nelle mani fino ad un tempo, più tempi, e la metà d’un tempo.25 E pronunzierà parole contro l'Eccelso, e opprimerà i santi dell'Altissimo, e si crederà di poter mutare i tempi e le leggi e saranno dati in sua balìa per un tempo, per più tempi e per metà di un tempo.
26 Poi si terrà il giudicio, e la sua signoria gli sarà tolta; ed egli sarà sterminato, e distrutto fino all’estremo.26 E il tribunale in seduta deciderà che gli sia tolta la potestà e sia distrutto e perisca per sempre.
27 E il regno, e la signoria, e la grandezza de’ regni, che sono sotto tutti i cieli, sarà data al popolo de’ santi dell’Altissimo; il regno d’esso sarà un regno eterno, e tutti gl’imperi gli serviranno, ed ubbidiranno.27 E l'impero, la potestà e la magnificenza del regno, che è sotto tutto il cielo, sia dato al popolo dei santi dell'Altissimo, il regno del quale è un regno eterno e tutti i re serviranno a lui e a lui obbediranno. -
28 Qui è la fine delle parole. Quant’è a me Daniele, i miei pensieri mi spaventarono forte, e il color del mio volto fu mutato in me; e conservai la cosa nel mio cuore28 Qui ebbe fine la parola. Io Daniele era rimasto molto conturbato nei miei pensieri e il mio volto aveva cangiato, ma nel mio cuore conservai la parola.