Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Lettera di Giacomo 5


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 E ora a voi, ricchi: piangete e gridate per le sciagure che cadranno su di voi!1 Fate voi ora, ricchi, (penitenza); e piangete urlando nelle miserie vostre, le quali verranno a voi.
2 Le vostre ricchezze sono marce,2 Le vostre ricchezze son imputridite, e le vostre vestimenta son manducate dalle tignuole.
3 i vostri vestiti sono mangiati dalle tarme. Il vostro oro e il vostro argento sono consumati dalla ruggine, la loro ruggine si alzerà ad accusarvi e divorerà le vostre carni come un fuoco. Avete accumulato tesori per gli ultimi giorni!3 L'oro e l'argento vostro è irrugginito; e la ruggine loro sarà a voi in testimonio, e manducherà le carni vostre, sì come il fuoco. A voi tesaurizzaste ira nelli ultimi giorni.
4 Ecco, il salario dei lavoratori che hanno mietuto sulle vostre terre, e che voi non avete pagato, grida, e le proteste dei mietitori sono giunte agli orecchi del Signore onnipotente.4 Ecco, la mercè degli operatori vostri, li quali mieterono le vostre contrade, la quale è fraudata da voi, grida; e il grido loro è entrato nelle orecchie del Signore dell' oste.
5 Sulla terra avete vissuto in mezzo a piaceri e delizie, e vi siete ingrassati per il giorno della strage.5 Voi siete satolli sopra la terra; e nelle lussurie vostre nutricaste li vostri cuori nel dì dell' uccisione.
6 Avete condannato e ucciso il giusto ed egli non vi ha opposto resistenza.
6 Menaste il giusto, e uccideste; e non contrastette a voi.
7 Siate dunque costanti, fratelli, fino alla venuta del Signore. Guardate l’agricoltore: egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra finché abbia ricevuto le prime e le ultime piogge.7 Adunque, fratelli, siate sofferenti insino all'avvenimento del Signore. Ecco, il lavoratore aspetta il prezioso frutto della terra, umilmente sofferendo infino a tanto ch' egli riceverà il temporale e il serotino.
8 Siate costanti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.8 E voi siate sofferenti, e confermate li vostri cuori; però che l'avvenimento del Signore s' approsmerà.
9 Non lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri, per non essere giudicati; ecco, il giudice è alle porte.9 Non vogliate, fratelli, combattere l'uno l'altro, acciò che voi non siate giudicati. Ecco, il giudice sta dinanzi alla porta.
10 Fratelli, prendete a modello di sopportazione e di costanza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore.10 Fratelli, ricevete l'esempio della fatica e della sofferenza de' profeti, li quali hanno parlato nel nome del Signore.
11 Ecco, noi chiamiamo beati quelli che sono stati pazienti. Avete udito parlare della pazienza di Giobbe e conoscete la sorte finale che gli riserbò il Signore, perché il Signore è ricco di misericordia e di compassione.
11 Ecco che noi facciamo beati coloro che sofferseno. La sofferenza di Iob udiste, e la fine del Signore vedeste; imperò ch' egli è misericordioso il Signore, e fattore di misericordia.
12 Soprattutto, fratelli miei, non giurate né per il cielo, né per la terra e non fate alcun altro giuramento. Ma il vostro «sì» sia sì, e il vostro «no» no, per non incorrere nella condanna.
12 Ma dinanzi a tutte le cose, fratelli miei, non vogliate giurare, nè per il cielo, nè per la terra, nè per alcuno altro sacramento; ma sia la vostra parola: sì sì, non non, acciò che non caschiate sotto il giudicio.
13 Chi tra voi è nel dolore, preghi; chi è nella gioia, canti inni di lode.13 Ma s' egli è contristato alcuno di voi, adori; [s' è] con diritto animo, rallegrisi.
14 Chi è malato, chiami presso di sé i presbìteri della Chiesa ed essi preghino su di lui, ungendolo con olio nel nome del Signore.14 Se inferma alcuno di voi, meni li preti della Chiesa; e orino sopra lui, ungendolo coll' olio nel nome del Signore.
15 E la preghiera fatta con fede salverà il malato: il Signore lo solleverà e, se ha commesso peccati, gli saranno perdonati.15 E la orazione della fede salverà l'infermo, e alleverallo il Signore; e se sarà in peccati, fieno perdonati a lui.
16 Confessate perciò i vostri peccati gli uni agli altri e pregate gli uni per gli altri per essere guariti. Molto potente è la preghiera fervorosa del giusto.16 Adunque confessate intra voi le vostre peccata, e orate l' uno per l' altro, acciò che voi vi salviate; imperò che molto vale l'orazione del giusto assiduamente.
17 Elia era un uomo come noi: pregò intensamente che non piovesse, e non piovve sulla terra per tre anni e sei mesi.17 Elia era uomo simigliante di noi, passibile; e con orazione orò che non piovesse sopra la terra, e non piovve per tre anni e sei mesi.
18 Poi pregò di nuovo e il cielo diede la pioggia e la terra produsse il suo frutto.
18 E dopo orò; e il cielo diede la piova, e la terra diede il frutto suo.
19 Fratelli miei, se uno di voi si allontana dalla verità e un altro ve lo riconduce,19 Fratelli miei, se alcuno di voi errerà dalla verità, e alcuno convertirà lui,
20 costui sappia che chi riconduce un peccatore dalla sua via di errore lo salverà dalla morte e coprirà una moltitudine di peccati.20 dee sapere che quello il quale farà convertire il peccatore dell' errore della via sua, salverà l'anima sua dalla morte, e coprirà la moltitudine delle (sue) peccata.