Lettera agli Ebrei 13
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BIBBIA CEI 2008 | NOVA VULGATA |
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1 L’amore fraterno resti saldo. | 1 Caritas fraternitatis maneat. |
2 Non dimenticate l’ospitalità; alcuni, praticandola, senza saperlo hanno accolto degli angeli. | 2 Hospitalitatem nolite obli visci; per hanc enim quidam nescientes hospitio receperunt angelos. |
3 Ricordatevi dei carcerati, come se foste loro compagni di carcere, e di quelli che sono maltrattati, perché anche voi avete un corpo. | 3 Mementote vinctorum tamquam simul vincti, laborantium tamquam et ipsi in corpore morantes. |
4 Il matrimonio sia rispettato da tutti e il letto nuziale sia senza macchia. I fornicatori e gli adùlteri saranno giudicati da Dio. | 4 Honorabile conubium in omnibus, et torus immaculatus; fornicatores enim et adulteros iudicabit Deus. |
5 La vostra condotta sia senza avarizia; accontentatevi di quello che avete, perché Dio stesso ha detto: Non ti lascerò e non ti abbandonerò. | 5 Sint mores sine avaritia; contenti praesentibus. Ipse enim dixit: “ Non te deseram neque derelinquam ”, |
6 Così possiamo dire con fiducia: Il Signore è il mio aiuto, non avrò paura. Che cosa può farmi l’uomo? | 6 ita ut confidenter dicamus: “ Dominus mihi adiutor est, non timebo; quid faciet mihi homo? ”. |
7 Ricordatevi dei vostri capi, i quali vi hanno annunciato la parola di Dio. Considerando attentamente l’esito finale della loro vita, imitatene la fede. | 7 Mementote praepositorum vestrorum, qui vobis locuti sunt verbum Dei; quorum intuentes exitum conversationis, imitamini fidem. |
8 Gesù Cristo è lo stesso ieri e oggi e per sempre! | 8 Iesus Christus heri et hodie idem, et in saecula! |
9 Non lasciatevi sviare da dottrine varie ed estranee, perché è bene che il cuore venga sostenuto dalla grazia e non da cibi che non hanno mai recato giovamento a coloro che ne fanno uso. | 9 Doctrinis variis et peregrinis nolite abduci; optimum enim est gratia stabiliri cor, non escis, quae non profuerunt ambulantibus in eis. |
10 Noi abbiamo un altare le cui offerte non possono essere mangiate da quelli che prestano servizio nel tempio. | 10 Habemus altare, de quo edere non habent potestatem, qui tabernaculo deserviunt. |
11 Infatti i corpi degli animali, il cui sangue viene portato nel santuario dal sommo sacerdote per l’espiazione, vengono bruciati fuori dell’accampamento. | 11 Quorum enim animalium infertur sanguis pro peccato in Sancta per pontificem, horum corpora cremantur extra castra. |
12 Perciò anche Gesù, per santificare il popolo con il proprio sangue, subì la passione fuori della porta della città. | 12 Propter quod et Iesus, ut sanctificaret per suum sanguinem populum, extra portam passus est. |
13 Usciamo dunque verso di lui fuori dell’accampamento, portando il suo disonore: | 13 Exeamus igitur ad eum extra castra, improperium eius portantes; |
14 non abbiamo quaggiù una città stabile, ma andiamo in cerca di quella futura. | 14 non enim habemus hic manentem civitatem, sed futuram inquirimus. |
15 Per mezzo di lui dunque offriamo a Dio continuamente un sacrificio di lode, cioè il frutto di labbra che confessano il suo nome. | 15 Per ipsum ergo offeramus hostiam laudis semper Deo, id est fructum labiorum confitentium nomini eius. |
16 Non dimenticatevi della beneficenza e della comunione dei beni, perché di tali sacrifici il Signore si compiace. | 16 Beneficientiae autem et communionis nolite oblivisci; talibus enim hostiis oblectatur Deus. |
17 Obbedite ai vostri capi e state loro sottomessi, perché essi vegliano su di voi e devono renderne conto, affinché lo facciano con gioia e non lamentandosi. Ciò non sarebbe di vantaggio per voi. | 17 Oboedite praepositis vestris et subiacete eis; ipsi enim pervigilant pro animabus vestris quasi rationem reddituri, ut cum gaudio hoc faciant et non gementes; hoc enim non expedit vobis. |
18 Pregate per noi; crediamo infatti di avere una buona coscienza, desiderando di comportarci bene in tutto. | 18 Orate pro nobis; confidimus enim quia bonam conscientiam habemus, in omnibus bene volentes conversari. |
19 Con maggiore insistenza poi vi esorto a farlo, perché io vi sia restituito al più presto. | 19 Amplius autem deprecor vos hoc facere, ut quo celerius restituar vobis. |
20 Il Dio della pace, che ha ricondotto dai morti il Pastore grande delle pecore, in virtù del sangue di un’alleanza eterna, il Signore nostro Gesù, | 20 Deus autem pacis, qui eduxit de mortuis pastorem magnum ovium in sanguine testamenti aeterni, Dominum nostrum Iesum, |
21 vi renda perfetti in ogni bene, perché possiate compiere la sua volontà, operando in voi ciò che a lui è gradito per mezzo di Gesù Cristo, al quale sia gloria nei secoli dei secoli. Amen. | 21 aptet vos in omni bono, ut faciatis voluntatem eius, faciens in nobis, quod placeat coram se per Iesum Christum, cui gloria in saecula saeculorum. Amen. |
22 Vi esorto, fratelli, accogliete questa parola di esortazione; proprio per questo vi ho scritto brevemente. | 22 Rogo autem vos, fratres, sufferte sermonem exhortationis; etenim perpaucis scripsi vobis. |
23 Sappiate che il nostro fratello Timòteo è stato rilasciato; se arriva abbastanza presto, vi vedrò insieme a lui. | 23 Cognoscite fratrem nostrum Timotheum dimissum esse; cum quo, si celerius venerit, videbo vos. |
24 Salutate tutti i vostri capi e tutti i santi. Vi salutano quelli dell’Italia. | 24 Salutate omnes praepositos vestros et omnes sanctos. Salutant vos, qui de Italia sunt. |
25 La grazia sia con tutti voi. | 25 Gratia cum omnibus vobis. |