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Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 14


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Aspirate alla carità. Desiderate intensamente i doni dello Spirito, soprattutto la profezia.1 Andate dopo la carità, e amate le cose spirituali, in tal modo che profetiate.
2 Chi infatti parla con il dono delle lingue non parla agli uomini ma a Dio poiché, mentre dice per ispirazione cose misteriose, nessuno comprende.2 Chè chi parla colla lingua, non parla agli uomini, ma a Dio; e niuno l' intende. Ma lo Spirito è quello che parla le cose secrete.
3 Chi profetizza, invece, parla agli uomini per loro edificazione, esortazione e conforto.3 E quelli che profeta, alli uomini sì parla a edificazione e confortamento.
4 Chi parla con il dono delle lingue edifica se stesso, chi profetizza edifica l’assemblea.4 Ma quello che parla per diversi linguaggi, edifica pur sè medesimo; e quelli che profeta, edifica tutta la Chiesa.
5 Vorrei vedervi tutti parlare con il dono delle lingue, ma preferisco che abbiate il dono della profezia. In realtà colui che profetizza è più grande di colui che parla con il dono delle lingue, a meno che le interpreti, perché l’assemblea ne riceva edificazione.
5 Voglio che voi tutti parliate in tutte le lingue; maggiormente voglio che voi profetiate. Chè maggiori sono quelli che profetano, che quelli che parlano tutte le lingue; se non fosse per avventura ch' egli interpretassero alcuno detto che fosse per edificazione della Chiesa.
6 E ora, fratelli, supponiamo che io venga da voi parlando con il dono delle lingue. In che cosa potrei esservi utile, se non vi comunicassi una rivelazione o una conoscenza o una profezia o un insegnamento?6 Fratelli, se io venissi a voi, e parlassi a voi per diversi linguaggi (e non intendeste), che gioverò, se io non favello a voi (che intendiate) d'alcuno senno, ovver profezia, ovver d' alcuno ammaestramento?
7 Ad esempio: se gli oggetti inanimati che emettono un suono, come il flauto o la cetra, non producono i suoni distintamente, in che modo si potrà distinguere ciò che si suona col flauto da ciò che si suona con la cetra?7 Che per certo, quelle cose che son senza anima, sì dànno voce, secondo che son li instrumenti che suonano, [la tibia, ovver] la citara; e questi medesimi, se non distinguono quegli versi che cantano, non sa l'uomo, che dicano, nè ch' egli cantano.
8 E se la tromba emette un suono confuso, chi si preparerà alla battaglia?8 Che se la tromba non dà quella voce ch' è usata, come s' apparecchia altri a combattere?
9 Così anche voi, se non pronunciate parole chiare con la lingua, come si potrà comprendere ciò che andate dicendo? Parlereste al vento!9 E così è di noi; chè se noi (parliamo per diversi linguaggi, e) non siamo intesi, come sa l' uomo quello che diciamo? e così parliamo (tutti i linguaggi) all' aere.
10 Chissà quante varietà di lingue vi sono nel mondo e nulla è senza un proprio linguaggio.10 Chè molte generazioni di lingue son in questo mondo; e niuna ve n'è senza voce.
11 Ma se non ne conosco il senso, per colui che mi parla sono uno straniero, e chi mi parla è uno straniero per me.
11 Adunque se io non saprò lo intendimento. della voce, sarò a colui che mi favella straniero, e quelli che parla sì mi pare uno barbaro.
12 Così anche voi, poiché desiderate i doni dello Spirito, cercate di averne in abbondanza, per l’edificazione della comunità.12 E così voi, che siete amatori di spirito, dimandate che voi abbondiate a edificazione della Chiesa.
13 Perciò chi parla con il dono delle lingue, preghi di saperle interpretare.13 E quelli che parla colla lingua, ori perchè sia interpretato (quello ch' egli dice).
14 Quando infatti prego con il dono delle lingue, il mio spirito prega, ma la mia intelligenza rimane senza frutto.14 Chè se io oro pur con la lingua, lo spirito mio favella, ma la mia mente è senza frutto.
15 Che fare dunque? Pregherò con lo spirito, ma pregherò anche con l’intelligenza; canterò con lo spirito, ma canterò anche con l’intelligenza.15 Adunque che sarà? Per certo voglio orare collo spirito e colla mente; e voi [fate il] simigliante collo spirito e colla mente.
16 Altrimenti, se tu dai lode a Dio soltanto con lo spirito, in che modo colui che sta fra i non iniziati potrebbe dire l’Amen al tuo ringraziamento, dal momento che non capisce quello che dici?16 Ma se tu orerai pur piano con la tua mente, come farà quelli che sa poco (e che copre il suo difetto) e come risponderà: amen, sopra alla tua benedizione? chè egli non sa quello che tu dici.
17 Tu, certo, fai un bel ringraziamento, ma l’altro non viene edificato.17 Chè tu ben (fai e ben) referisci grazie (a Dio); ma un altro non è edificato.
18 Grazie a Dio, io parlo con il dono delle lingue più di tutti voi;18 Grazie rendo a Dio, che con tutte le vostre lingue parlo.
19 ma in assemblea preferisco dire cinque parole con la mia intelligenza per istruire anche gli altri, piuttosto che diecimila parole con il dono delle lingue.
19 Ma io voglio parlare nella Chiesa maggiormente cinque parole per mio senno a edificazione, che dieci milia parole per linguaggio straniero.
20 Fratelli, non comportatevi da bambini nei giudizi. Quanto a malizia, siate bambini, ma quanto a giudizi, comportatevi da uomini maturi.20 Fratelli miei, non vogliate diventare fanciulli del senno; ma siate parvoli di malizia, e di senno siate perfetti (e compiuti).
21 Sta scritto nella Legge:
In altre lingue e con labbra di stranieri
parlerò a questo popolo,
ma neanche così mi ascolteranno,
dice il Signore.
21 Che nella legge sì è scritto (e dice Dio): in altre lingue e in altre labbra parlerò a questo popolo; e per tutto ciò non m' hanno esaudito (nè inteso), [dice il Signore].
22 Quindi le lingue non sono un segno per quelli che credono, ma per quelli che non credono, mentre la profezia non è per quelli che non credono, ma per quelli che credono.22 Adunque le lingue sì son in segno, non alli fedeli, ma a coloro che non son fedeli; e le profezie son segni alli fedeli, e non alli infedeli.
23 Quando si raduna tutta la comunità nello stesso luogo, se tutti parlano con il dono delle lingue e sopraggiunge qualche non iniziato o non credente, non dirà forse che siete pazzi?23 Adunque, se voi sarete raunati tutti nella Chiesa, e tutti parlerete per diversi linguaggi, e uno idiota o uno infedele entri dentro, non dirà egli che voi impazziate?
24 Se invece tutti profetizzano e sopraggiunge qualche non credente o non iniziato, verrà da tutti convinto del suo errore e da tutti giudicato,24 Ma se tutti profeteranno, ed entrerà uno che non creda nella fede, ovver [uno] idiota, sì è convinto, e si è giudicato da tutti.
25 i segreti del suo cuore saranno manifestati e così, prostrandosi a terra, adorerà Dio, proclamando: Dio è veramente fra voi!
25 Saranno palesati (li suoi pensieri e) tutti li suoi secreti (e le sue credenze da coloro che profetano). Questo tale, vedendo questo, non si gitterà egli incontinente in terra per adorare Dio, pronunziando che Dio veramente sia in voi?
26 Che fare dunque, fratelli? Quando vi radunate, uno ha un salmo, un altro ha un insegnamento; uno ha una rivelazione, uno ha il dono delle lingue, un altro ha quello di interpretarle: tutto avvenga per l’edificazione.26 Adunque che cosa è, fratelli? Quando voi vi raunate, ciascuno di voi ha il salmo, ha l'ammaestramento, ha l'apocalisse, ha il linguaggio e l' interpretazione; e tutte le cose sieno a edificazione.
27 Quando si parla con il dono delle lingue, siano in due, o al massimo in tre, a parlare, uno alla volta, e vi sia uno che faccia da interprete.27 Se alcuno parla lingua straniera, sieno due o più tre, e l'uno interpreti.
28 Se non vi è chi interpreta, ciascuno di loro taccia nell’assemblea e parli solo a se stesso e a Dio.28 E se non ha interprete, sì taccia nella Chiesa, e favelli tra sè e Dio.
29 I profeti parlino in due o tre e gli altri giudichino.29 Li profeti due ovver tre dicano, e gli altri diano sentenza (in quel detto).
30 Ma se poi uno dei presenti riceve una rivelazione, il primo taccia:30 E se ad un altro sarà rivelato alcuna cosa quando egli siede, taccia il primario (che profeta).
31 uno alla volta, infatti, potete tutti profetare, perché tutti possano imparare ed essere esortati.31 Chè voi potete tutti profetare per ciascuno; chè tutti imprendano e tutti si confortino.
32 Le ispirazioni dei profeti sono sottomesse ai profeti,32 E li spiriti de' profeti siano soggetti alli profeti.
33 perché Dio non è un Dio di disordine, ma di pace.
Come in tutte le comunità dei santi,
33 Chè Dio non è diviso, ma è di pace, secondo che io ammaestro in tutte le Chiese de' santi.
34 le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la Legge.34 Le femine tacciano nella Chiesa; chè non è permesso a loro (nè lecito) di parlare; ma siano soggette, secondo che dice la legge.
35 Se vogliono imparare qualche cosa, interroghino a casa i loro mariti, perché è sconveniente per una donna parlare in assemblea.
35 E se vogliono imprendere alcuna cosa, a casa ne dimandano li loro mariti; che sozza cosa è alla femina parlare nella Chiesa.
36 Da voi, forse, è partita la parola di Dio? O è giunta soltanto a voi?36 È forse uscita la parola di Dio da voi? 0 venne solamente in voi?
37 Chi ritiene di essere profeta o dotato di doni dello Spirito, deve riconoscere che quanto vi scrivo è comando del Signore.37 Se alcuno pare intra voi, che sia profeta o spirituale, cognosca queste cose che io scrivo a voi; chè son comandamenti del Signore.
38 Se qualcuno non lo riconosce, neppure lui viene riconosciuto.38 Ma quelli che non conosce, non sarà conosciuto.
39 Dunque, fratelli miei, desiderate intensamente la profezia e, quanto al parlare con il dono delle lingue, non impeditelo.39 Adunque, fratelli, amate di profetare; e non vietate di parlare in diverse lingue.
40 Tutto però avvenga decorosamente e con ordine.40 E tutte le cose siano (in voi) onestamente e ordinatamente.