Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 14


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Anche a Icònio essi entrarono nella sinagoga dei Giudei e parlarono in modo tale che un grande numero di Giudei e di Greci divennero credenti.1 E stando elli in Iconio, entrorono insieme nella sinagoga de' giudei, e sì efficacemente parlavano (e predicavano), che copiosa moltitudine dei greci e de' giudei si convertirono alla fede.
2 Ma i Giudei, che non avevano accolto la fede, eccitarono e inasprirono gli animi dei pagani contro i fratelli.2 Ma alquanti giudei, li quali non volsero credere, (accesi di malo zelo) concitorono e provocorono molta gente contra gli apostoli e contra gli altri fedeli.
3 Essi tuttavia rimasero per un certo tempo e parlavano con franchezza in virtù del Signore, che rendeva testimonianza alla parola della sua grazia e concedeva che per mano loro si operassero segni e prodigi.3 Ma egli pur (perseveravano, e) stettero molto tempo predicando con fiducia la fede santa, e Dio confermava la loro dottrina, concedendo loro di fare segni e maraviglie nel popolo.
4 La popolazione della città si divise, schierandosi alcuni dalla parte dei Giudei, altri dalla parte degli apostoli.4 E (tutta la terra e) la moltitudine della città si divise per questo modo, che alcuni erano per gli apostoli, e alcuni con i giudei.
5 Ma quando ci fu un tentativo dei pagani e dei Giudei con i loro capi di aggredirli e lapidarli,5 Ma pure (crescendo e) prevalendo l'impeto dei giudei e de' pagani contra a loro, e apparecchiandosi li loro principi di cacciarli con vergogna, e di volerli lapidare,
6 essi lo vennero a sapere e fuggirono nelle città della Licaònia, Listra e Derbe, e nei dintorni,6 avvedendosi di ciò, (gli apostoli) fuggirono alle città vicine, cioè a Licaonia, à Listra e a Derben, e per le contrade dintorno; e quivi predicavano.
7 e là andavano evangelizzando.
7 Ed essendo nella detta terra di Listra uno sciancato, che così era nato, e non era mai andato,
8 C’era a Listra un uomo paralizzato alle gambe, storpio sin dalla nascita, che non aveva mai camminato.8 il quale (molto volontieri) udiva la predicazione di Paulo (e avea fede in lui), avvedendosi di ciò Paulo, (e avendoli compassione,) sì lo sguardò nella faccia;
9 Egli ascoltava Paolo mentre parlava e questi, fissandolo con lo sguardo e vedendo che aveva fede di essere salvato,9 e con grande voce (sì gridò e) disse: sta su ritto in su li tuoi piedi. Onde quello incontanente fu ritto (sano e libero), e andò.
10 disse a gran voce: «Àlzati, ritto in piedi!». Egli balzò in piedi e si mise a camminare.10 La quale cosa vedendo le turbe (e molti di ciò meravigliandosi, compunti) gridorono tutti in loro. lingua, e dissero: Dii, fatti simili a uomini, sono discesi (del cielo) a noi.
11 La gente allora, al vedere ciò che Paolo aveva fatto, si mise a gridare, dicendo, in dialetto licaònio: «Gli dèi sono scesi tra noi in figura umana!».11 E chiamavano Barnaba Iove, e Paulo Mercurio; per ciò ch' era (principale e) duce nel predicare.
12 E chiamavano Bàrnaba «Zeus» e Paolo «Hermes», perché era lui a parlare.
12 (E in tanta crebbe questa fama e opinione, che) eziandio il sacerdote dell' idolo (del Dio) Iove venne con molto popolo alla casa nella quale gli apostoli abitavano (cantando e) con certi tori e corone, per fare loro sacrificio (con tori, come a dii).
13 Intanto il sacerdote di Zeus, il cui tempio era all’ingresso della città, recando alle porte tori e corone, voleva offrire un sacrificio insieme alla folla.13 Della quale cosa avvedendosi gli apostoli, cioè Barnaba e Paulo, uscirono fuori (molto irati) contra alla detta gente, e stracciandosi le vestimenta, gridorono,
14 Sentendo ciò, gli apostoli Bàrnaba e Paolo si strapparono le vesti e si precipitarono tra la folla, gridando:14 e dissero or che fate voi? Noi (non siamo dii, ma) siamo uomini mortali, come voi, e siamo venuti ad annunziarvi (e a predicarvi) che rinunziate alla cultura de' falsi dii, e convertiatevi al vero Dio, il quale fece il cielo e la terra e il mare e ciò che in essi si contiene;
15 «Uomini, perché fate questo? Anche noi siamo esseri umani, mortali come voi, e vi annunciamo che dovete convertirvi da queste vanità al Dio vivente, che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che in essi si trovano.15 il quale nelie passate generazioni lasciò tutte le genti (e tutte le nazioni) andare per diverse loro vie (secondo la libertà del loro arbitrio).
16 Egli, nelle generazioni passate, ha lasciato che tutte le genti seguissero la loro strada;16 E poi sè medesimo diede per noi, venendo di cielo, e fececi e fa molti beni, dandoci la pioggia e li tempi fruttiferi, e sovvenendoci di cibi (corporali quanto è di bisogno per la nostra vita), e' riempie (di gaudio e) di letizia li nostri cuori.
17 ma non ha cessato di dar prova di sé beneficando, concedendovi dal cielo piogge per stagioni ricche di frutti e dandovi cibo in abbondanza per la letizia dei vostri cuori».17 E queste (e altre belle e divote) parole dicendo, appena poterono ritrarre le turbe di fare loro. sacrificio.
18 E così dicendo, riuscirono a fatica a far desistere la folla dall’offrire loro un sacrificio.
18 E (dopo questo) sopravenendo di Antiochia e di Iconio certi iudei, (concitorono grande sedizione contra gli apostoli, e) con molta turba (trassero loro addosso a furore con le pietre, e) cacciorono Paulo fuori della città, lapidandolo e credendo che fusse morto (i lasciorono stare).
19 Ma giunsero da Antiòchia e da Icònio alcuni Giudei, i quali persuasero la folla. Essi lapidarono Paolo e lo trascinarono fuori della città, credendolo morto.19 E attorniandolo li discepoli, (dopo certo spazio) si levò (e tornò in sè) e ritornò nella città (occultamente), e il seguente di se n' andò con Barnaba in Derben.
20 Allora gli si fecero attorno i discepoli ed egli si alzò ed entrò in città. Il giorno dopo partì con Bàrnaba alla volta di Derbe.
20 E poi ch' ebbono predicato alquanto tempo e convertiti molti, tornorono ancora in Listra e in Iconio e in Antiochia,
21 Dopo aver annunciato il Vangelo a quella città e aver fatto un numero considerevole di discepoli, ritornarono a Listra, Icònio e Antiòchia,21 per confermare e confortare li animi de' discepoli a costanza, (dicendo e) mostrando che per molte tribulazioni è bisogno che noi entriamo nel regno del cielo.
22 confermando i discepoli ed esortandoli a restare saldi nella fede «perché – dicevano – dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni».22 E ordinando per tutte le chiese li sacerdoti (e rettori), pregando per loro e digiunando, li raccomandarono a Cristo, in cui credevano (e partironsi).
23 Designarono quindi per loro in ogni Chiesa alcuni anziani e, dopo avere pregato e digiunato, li affidarono al Signore, nel quale avevano creduto.23 E passando per Pisidia, vennero in Panfilia.
24 Attraversata poi la Pisìdia, raggiunsero la Panfìlia24 E predicando in Perge, discesero in (una terra che si chiama) Attalia.
25 e, dopo avere proclamato la Parola a Perge, scesero ad Attàlia;25 E quindi poi navigorono in Antiochia, dove (come di sopra è detto) furono ordinati apostoli dal Spirito Santo.
26 di qui fecero vela per Antiòchia, là dove erano stati affidati alla grazia di Dio per l’opera che avevano compiuto.
26 E quivi congregando li fedeli, narrorono loro quante cose Iddio avea fatto per loro, e come avea aperto l'uscio della fede alle genti pagane.
27 Appena arrivati, riunirono la Chiesa e riferirono tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro e come avesse aperto ai pagani la porta della fede.27 E quivi poi rimasero con li discepoli non piccolo tempo.
28 E si fermarono per non poco tempo insieme ai discepoli.