Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Sofonia 2


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Radunatevi, raccoglietevi,
o gente spudorata,
1 Radunatevi insieme e congregatevi, genti non amabili,
2 prima che esca il decreto,
prima che passi il giorno come pula,
prima che piombi su di voi
l’ira furiosa del Signore,
prima che piombi su di voi
il giorno dell’ira del Signore.
2 inanzi che la visione partorisca, e sì vi levi di terra come il vento leva velocemente la polvere (di terra, e come il sole con veloce trapassamento fa il dì); inanzi che venga sopra voi l'ira della indignazione del Signore.
3 Cercate il Signore
voi tutti, poveri della terra,
che eseguite i suoi ordini,
cercate la giustizia,
cercate l’umiltà;
forse potrete trovarvi al riparo
nel giorno dell’ira del Signore.
3 Cercate del Signore tutti voi, mansueti della terra, i quali avete operato il giudicio suo; cercate il giusto, cercate il mansueto, se per alcuno modo voi sete nascosti nel dì del furore del Signore.
4 Gaza infatti sarà abbandonata
e Àscalon ridotta a un deserto.
Asdod in pieno giorno sarà deportata
ed Ekron distrutta dalle fondamenta.
4 Però che (la città di) Gaza sarà distrutta, e Ascalon sarà in deserto; Azoto gitteranno nel mezzo di; Accaron sarà diradicato.
5 Guai agli abitanti della costa del mare,
alla nazione dei Cretei!
La parola del Signore è contro di te,
Canaan, paese dei Filistei:
«Io ti distruggerò privandoti di ogni abitante».
5 Guai a voi che abitate nella terra posta sopra il mare, gente perduta; questo dice il Signore sopra voi, Cauanei, terre de' Filistei: io ti disperderò, si che non fia abitatore in te.
6 La costa del mare diventerà pascoli,
prati per i pastori, recinti per le greggi.
6 E la terra (situata e) posta sopra il mare sarà riposo de' pastori, e mandria di pecore.
7 La costa del mare apparterrà al resto della casa di Giuda;
in quei luoghi pascoleranno
e a sera nelle case di Àscalon prenderanno riposo,
quando il Signore, loro Dio, li avrà visitati
e avrà ristabilito le loro sorti.
7 E sarà questa terra di colui il quale rimarrà della casa di Giuda; qui saranno pasciuti nelle case d' Ascalon, e a vespro vi si riposeranno; però che il loro Signore Iddio li visiterà, e leverà via la prigionia loro.
8 «Ho udito l’insulto di Moab
e gli oltraggi degli Ammoniti,
con i quali hanno insultato il mio popolo
gloriandosi del suo territorio.
8 Io ho udito lo obbrobrio di Moab, e le biasteme de' figliuoli di Ammon, le quali dicevano villaneggiando il popolo mio, e magnificaronsi sopra li termini loro.
9 Perciò, com’è vero che io vivo
– oracolo del Signore degli eserciti, Dio d’Israele –,
Moab diventerà come Sòdoma
e gli Ammoniti come Gomorra:
un luogo invaso dai cardi, una cava di sale,
un deserto per sempre.
I rimasti del mio popolo li saccheggeranno
e i superstiti della mia gente ne saranno gli eredi».
9 Però, vivo io, dice il Signore degli esèrciti Iddio d'Israel, che Moab sarà come Sodoma, e i figliuoli di Ammon saranno come Gomorra, cioè siccità di spine, e monti di sale, e deserto insino in eterno; e quelli che rimarranno del popolo mio gli ruberanno, e il resto delle genti mie gli possederanno.
10 Questo accadrà a loro per la loro superbia,
perché hanno insultato, hanno disprezzato
il popolo del Signore degli eserciti.
10 E questo addiverrà loro per la loro superbia, per che biastemarono, e magnificaronsi sopra il popolo del Signore degli esèrciti.
11 Terribile sarà il Signore con loro,
poiché annienterà tutti gli dèi della terra,
mentre a lui si prostreranno, ognuna sul proprio suolo,
tutte le isole delle nazioni.
11 Il Signore sarà orribile sopra loro, e disfarà tutti gl' iddii della terra; e adoreranno lui gli uomini del luogo suo e tutte le isole delle genti.
12 «Anche voi, Etiopi,
sarete trafitti dalla mia spada».
12 Ma voi di Etiopia (cioè Gezzi neri), sarete uccisi col mio coltello.
13 Stenderà la mano anche al settentrione
e distruggerà Assur,
farà di Ninive una desolazione,
arida come il deserto.
13 Egli stenderà la mano sua sopra l' aquilone, e disfarà Assur; e porrà la (città spaziosa e) bella in solitudine, e non vi s' anderà, e sarà quasi uno deserto.
14 Si accovacceranno in mezzo ad essa, a frotte,
tutti gli animali del branco.
Anche il gufo, anche la civetta
si appollaieranno sui suoi capitelli;
ne risuonerà la voce dalle finestre
e vi sarà desolazione sulla soglia,
perché la casa di cedro è stata spogliata.
14 E mangeranno le greggie nel mezzo d' essa, e tutte le bestie delle genti; e l' (uccello chiamato) onocrotalo e il riccio spinoso dimoreranno nelle case sue disfatte; e la voce che canterà alla finestra sarà il corvo che graciderà nelle parti di sopra dell' uscio, però ch' io gli scemerò la forza sua.
15 Questa è la città gaudente,
che se ne stava sicura
e pensava: «Io e nessun altro»!
Come mai è diventata un deserto,
un rifugio di animali?
Chiunque le passa vicino
fischia di scherno e agita la mano.
15 Questa è la città gloriosa, la quale abita nella confidenza, la quale diceva nel cuore suo: io sono, e fuori di me non è più niun' altra; e come è ella fatta uno deserto e tugurio delle bestie? ogni uomo, che passa per essa, sufolerà, e moverà la mano sua.