Michea 1
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BIBBIA CEI 2008 | NOVA VULGATA |
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1 Parola del Signore, rivolta a Michea di Morèset, al tempo di Iotam, di Acaz e di Ezechia, re di Giuda. Visione che egli ebbe riguardo a Samaria e a Gerusalemme. | 1 Verbum Domini, quod factum est ad Michaeam Morasthiten in diebus Ioatham,Achaz, Ezechiae regum Iudae, quod vidit super Samariam et Ierusalem. |
2 Udite, popoli tutti! Fa’ attenzione, o terra, con quanto contieni! Il Signore Dio sia testimone contro di voi, il Signore dal suo santo tempio. | 2 Audite, populi omnes, et attendat terra et plenitudo eius; et sit Dominus Deus vobis in testem, Dominus de templo sancto suo. |
3 Poiché ecco, il Signore esce dalla sua dimora e scende e cammina sulle alture della terra; | 3 Quia ecce Dominus egreditur de loco suo et descendet et calcabit super excelsa terrae; |
4 si sciolgono i monti sotto di lui e le valli si squarciano come cera davanti al fuoco, come acque versate su un pendio. | 4 et liquescent montes subtus eum, et valles scindentur sicut cera a facie ignis, sicut aquae, quae decurrunt in praeceps. |
5 Tutto ciò per l’infedeltà di Giacobbe e per i peccati della casa d’Israele. Qual è l’infedeltà di Giacobbe? Non è forse Samaria? Quali sono le alture di Giuda? Non è forse Gerusalemme? | 5 In scelere Iacob omne istud et in peccatis domus Israel. Quod scelus Iacob? Nonne Samaria? Et quae excelsa Iudae? Nonne Ierusalem? |
6 Ridurrò Samaria a un mucchio di rovine in un campo, a un luogo per piantarvi la vigna. Rotolerò le sue pietre nella valle, scoprirò le sue fondamenta. | 6 Et ponam Samariam in acervum lapidum, in agrum, ubi plantatur vinea; et detraham in vallem lapides eius et fundamenta eius revelabo. |
7 Tutte le sue statue saranno frantumate, tutti i suoi guadagni andranno bruciati, di tutti i suoi idoli farò scempio, perché li ha messi insieme a prezzo di prostituzione e in prezzo di prostituzione torneranno. | 7 Et omnia sculptilia eius concidentur, et omnes mercedes eius comburentur igne, et omnia idola eius ponam in perditionem, quia de mercedibus meretricis congregata sunt et usque ad mercedem meretricis revertentur. |
8 Perciò farò lamenti e griderò, me ne andrò scalzo e nudo, manderò ululati come gli sciacalli, urli lamentosi come gli struzzi, | 8 Super hoc plangam et ululabo; vadam spoliatus et nudus, faciam planctum velut thoum et luctum quasi struthionum, |
9 perché la sua piaga è incurabile ed è giunta fino a Giuda, si estende fino alle soglie del mio popolo, fino a Gerusalemme. | 9 quia desperata est plaga eius, quia venit usque ad Iudam, tetigit portam populi mei usque ad Ierusalem. |
10 Non l’annunciate in Gat, non piangete, a Bet-Leafrà rotolatevi nella polvere. | 10 In Geth nolite annuntiare, lacrimis ne ploretis, in Bethleaphra in pulvere volutamini. |
11 Emigra, popolazione di Safir, nuda e vergognosa; non è uscita la popolazione di Saanan. Bet-Esel è in lutto; ha tolto a voi la sua difesa. | 11 Et transite vobis, habitatores Saphir, confusi ignominia; non sunt egressi habitatores Saanan. Planctus Bethesel auferet a vobis mansionem suam. |
12 Si attendeva il benessere la popolazione di Marot, invece è scesa la sciagura da parte del Signore fino alle porte di Gerusalemme. | 12 Profecto trement de bono habitatores Maroth, quia descendit malum a Domino in portam Ierusalem. |
13 Attacca i destrieri al carro, o abitante di Lachis! Essa fu l’inizio del peccato per la figlia di Sion, poiché in te sono state trovate le infedeltà d’Israele. | 13 Iungite quadrigae equos, habitatores Lachis; principium peccati est filiae Sion, quia in te inventa sunt scelera Israel. |
14 Perciò tu darai un regalo d’addio a Morèset-Gat, le case di Aczib saranno una delusione per i re d’Israele. | 14 Propterea dabis dimissionem super Moresethgeth. Domus Achzib in deceptionem regibus Israel. |
15 Ti farò ancora giungere un conquistatore, o abitante di Maresà. Fino ad Adullàm arriverà la gloria d’Israele. | 15 Adhuc expugnatorem adducam tibi, quae habitas in Maresa; usque Odollam veniet gloria Israel. |
16 Tàgliati i capelli, ràsati la testa per via dei tuoi figli, tue delizie; allarga la tua calvizie come un avvoltoio, perché vanno in esilio lontano da te. | 16 Decalvare et tondere super filios deliciarum tuarum; dilata calvitium tuum sicut aquila, quoniam captivi ducti sunt ex te. |