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Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Geremia 34


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Parola che fu rivolta dal Signore a Geremia, quando Nabucodònosor, re di Babilonia, e tutto il suo esercito e tutti i regni della terra sotto il suo dominio e tutti i popoli combattevano contro Gerusalemme e tutte le sue città:1 Lo detto che disse Iddio a Ieremia (profeta), quando Nabucodonosor, re di Babilonia, e tutto il suo oste, e tutti li reami della terra i quali erano sotto la siguoria delle sue mani, e tutti li (suoi) populi combattevano contro a Ierusalem e contro alle sue terre, e disse così:
2 «Così dice il Signore, Dio d’Israele: Va’ a parlare a Sedecìa, re di Giuda e digli: Così parla il Signore: Ecco, io consegno questa città in mano al re di Babilonia, che la darà alle fiamme.2 Questo dice lo Signore Iddio d'Israel: va e parla a Sedecia, re di Giuda, e dirai a lui: questo dice Iddio: ecco io darò questa città in mano del re di Babilonia, e accenderalla al fuoco.
3 Non scamperai dalla sua mano, ma sarai preso e consegnato in suo potere. I tuoi occhi fisseranno gli occhi del re di Babilonia, ti parlerà faccia a faccia e poi andrai a Babilonia.3 E tu non fuggirai della sua mano; ma sarai preso, e sarai dato nella sua mano; e li tuoi occhi vederanno li occhi dello re di Babilonia
4 Tuttavia ascolta, o Sedecìa, re di Giuda, la parola del Signore! Così dice il Signore a tuo riguardo: Non morirai di spada!4 Ma pure odi la parola di Dio, o Sedecia, re di Giuda questo dice Iddio a te: non morrai di coltello;
5 Morirai in pace e come si bruciarono aromi per i tuoi padri, gli antichi re di Giuda che furono prima di te, così si bruceranno anche per te e si farà il lamento dicendo: “Ahimè, Signore!”. Io l’ho detto». Oracolo del Signore.
5 ma morrai in pace, e secondo l' arsure dei tuoi padri re i quali furono innanzi te, così arderanno te; e piagneranno te, dicendo: ohimè, Signore; però ch' io hoe parlato la parola che dice Iddio.
6 Il profeta Geremia riferì a Sedecìa, re di Giuda, tutte queste parole a Gerusalemme.6 E parlò Ieremia [profeta] a Sedecia, re di Ginda, tutte queste parole in Ierusalem.
7 Frattanto l’esercito del re di Babilonia muoveva guerra a Gerusalemme e a tutte le città di Giuda che ancora rimanevano, Lachis e Azekà, poiché fra le città di Giuda erano rimaste solo queste fortezze.
7 E l'oste dello re di Babilonia combatteva contro a Ierusalem, e contro a tutte le città di Giuda, le quali aveano lasciate, contro a Lachis e contro (Ado e contro) ad Azeca; e queste erano rimase delle città di Giuda, cittadi armate.
8 Questa parola fu rivolta a Geremia dal Signore, dopo che il re Sedecìa aveva concluso un patto con tutto il popolo che si trovava a Gerusalemme, per proclamare la libertà degli schiavi8 Lo detto che disse Iddio a Ieremia, poi che lo re Sedecia percosse [il patto] con tutto lo populo in Ierusalem, predicante
9 e per rimandare liberi ognuno il suo schiavo ebreo e la sua schiava ebrea, così da non tenere più in schiavitù un fratello giudeo.9 che ogni uomo lasciasse lo suo servo, e ciascuno l' ancilla sua, ebreo ed ebrea, (e facesse) liberi; e non avessono signoria sopra loro, cioè nel giudeo e nel suo fratello.
10 Tutti i capi e tutto il popolo, che avevano aderito al patto, acconsentirono a rimandare liberi ognuno il proprio schiavo e la propria schiava, così da non costringerli più alla schiavitù: acconsentirono dunque e li rimandarono effettivamente;10 Tutti li principi e l' universo populo l' udirono (quelli), i quali feciono patto che ciascuno lasciasse lo servo suo, e ciascuno l' ancilla sua (serva) liberi, e non avessono più signoria sopra loro; e udirono, e lasciaronli.
11 ma dopo mutarono parere e ripresero gli schiavi e le schiave che avevano rimandato liberi e li ridussero di nuovo in schiavitù.11 E rivolti sono di quindi innanzi, e ritrassono li servi e l' ancille, li quali aveano lasciati liberi, e soggiogaronli al servigio.
12 Allora questa parola del Signore fu rivolta a Geremia:12 E disse Iddio a Ieremia:
13 «Così dice il Signore, Dio d’Israele: Io ho concluso un patto con i vostri padri quando li ho fatti uscire dalla terra d’Egitto, liberandoli da quella condizione servile. Ho detto loro:13 Questo dice lo Signore [Iddio d' Israel]: feci patto colli vostri padri, nel dì ch' io li menai della terra di Egitto, della casa della servitù, e dissi :
14 “Alla fine di ogni sette anni ognuno lascerà andare il proprio fratello ebreo che si sarà venduto a te; ti servirà sei anni, poi lo lascerai andare via da te libero”. Ma i vostri padri non mi ascoltarono e non prestarono orecchio.14 Quando saranno compiuti li sette anni, ciascuno lasci lo suo fratello ebreo, lo quale è venduto a lui e servirà a [te] sette anni; e lasciera'lo andare da te libero; e li vostri padri non mi udirono, e non inchinarono li loro orecchi a me.
15 Voi oggi vi eravate ravveduti e avevate fatto ciò che è retto ai miei occhi, proclamando ciascuno la libertà del suo fratello; avevate concluso un patto davanti a me, nel tempio in cui è invocato il mio nome.15 E voi oggi siete convertiti, e facesti quello ch' è diritto nelli miei occhi, e (che) predicaste che ciascuno dèsse libertà al suo amico; e facesti lo patto nel mio conspetto, nella casa dove è invocato lo mio. nome sopra lei.
16 Ma poi avete mutato di nuovo parere, avete profanato il mio nome e avete ripreso gli schiavi e le schiave, che avevate rimandati liberi secondo il loro desiderio, e li avete costretti a essere ancora vostri schiavi e vostre schiave.
16 E siete ritornati, e avete contaminato lo mio nome; e rimenaste ciascuno lo suo servo e la sua ancilla, i quali voi avevi lasciati liberi, e che fussono di loro (libertade e di loro) potestade; e rimenasteli, che vi fussono servi e ancille.
17 Perciò dice il Signore: Voi non mi avete ascoltato e non avete proclamato ognuno la libertà del suo fratello e del suo prossimo: ora, ecco, io affiderò la vostra liberazione – oracolo del Signore – alla spada, alla peste e alla fame e vi renderò un esempio terrificante per tutti i regni della terra.17 Però questo dice Iddio: voi non udiste me, acciò predicaste libertade ciascuno [al suo fratello, e ciascuno] al suo amico; ecco io vi predico [libertade], dice Iddio, e al coltello e a fame e a pestilenza, e darò voi in commozione a tutti li reami della terra.
18 Gli uomini che hanno trasgredito il mio patto, non attuando le clausole del patto stabilite in mia presenza, io li renderò come il vitello che tagliarono in due passando fra le sue metà.18 E darò li uomini, che prevàricano lo mio patto, e non osservano le parole del mio patto, delle quali furono consenzienti nel mio conspetto, lo vitello lo quale tagliarono in due parti, e passarono intra le sue divisioni;
19 I capi di Giuda, i capi di Gerusalemme, i cortigiani, i sacerdoti e tutto il popolo del paese, che passarono attraverso le due metà del vitello,19 li principi di Ierusalem e di Giuda, e li castrati e li sacerdoti, e tutto lo populo della terra, i quali passarono [intra] le divisioni del vitello;
20 li darò in mano ai loro nemici e a quanti vogliono la loro vita; i loro cadaveri saranno pasto per gli uccelli del cielo e per le bestie della terra.20 e darolli in mano de' loro nimici, e di quelli che domandano l' anime loro; e sarà la loro mortalità esca alli uccelli del cielo e alle bestie della terra.
21 Darò Sedecìa, re di Giuda, e i suoi capi in mano ai loro nemici, a quanti vogliono la loro vita, e in mano all’esercito del re di Babilonia, che ora si è allontanato da voi.21 E darò Sedecia, re (della terra) di Giuda e' suoi principi in mano de' suoi nimici, e in mano delli addomandanti l'anime loro, e in mano dello esèrcito dello re di Babilonia, i quali si partirono da voi.
22 Ecco, io darò un ordine – oracolo del Signore – e li farò tornare verso questa città, la assaliranno, la prenderanno e la daranno alle fiamme, e renderò le città di Giuda desolate, senza abitanti».22 Ecco io comando, dice Iddio, e rimenerolli in questa cittade, e combatteranno incontro a lei, e piglierannola [e arderannola] al fuoco; e le cittadi di Giuda darò in solitudine, però che non vi sia abitatore.