Geremia 12
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BIBBIA CEI 2008 | VULGATA |
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1 Tu sei troppo giusto, Signore, perché io possa contendere con te, ma vorrei solo rivolgerti una parola sulla giustizia. Perché la via degli empi prospera? Perché tutti i traditori sono tranquilli? | 1 Justus quidem tu es, Domine, si disputem tecum : verumtamen justa loquar ad te : Quare via impiorum prosperatur ; bene est omnibus qui prævaricantur et inique agunt ? |
2 Tu li hai piantati ed essi mettono radici, crescono e producono frutto; sei vicino alla loro bocca, ma lontano dal loro intimo. | 2 Plantasti eos, et radicem miserunt : proficiunt, et faciunt fructum : prope es tu ori eorum, et longe a renibus eorum. |
3 Ma tu, Signore, mi conosci e mi vedi, tu provi che il mio cuore è con te. Strappali via come pecore per il macello, riservali per il giorno della strage. | 3 Et tu, Domine, nosti me, vidisti me, et probasti cor meum tecum. Congrega eos quasi gregem ad victimam, et sanctifica eos in die occisionis. |
4 Fino a quando sarà in lutto la terra e seccherà tutta l’erba dei campi? Le bestie e gli uccelli periscono per la malvagità dei suoi abitanti che dicono: «Dio non vede la nostra fine». | 4 Usquequo lugebit terra, et herba omnis regionis siccabitur, propter malitiam habitantium in ea ? Consumptum est animal, et volucre, quoniam dixerunt : Non videbit novissima nostra. |
5 «Se, correndo con i pedoni, ti stanchi, come potrai gareggiare con i cavalli? Se ti senti al sicuro solo in una regione pacifica, che cosa farai nella boscaglia del Giordano? | 5 Si cum peditibus currens laborasti, quomodo contendere poteris cum equis ? cum autem in terra pacis securus fueris, quid facies in superbia Jordanis ? |
6 Persino i tuoi fratelli e la casa di tuo padre, persino loro sono sleali con te; anch’essi ti gridano dietro a piena voce; non fidarti di loro quando ti dicono buone parole». | 6 Nam et fratres tui, et domus patris tui, etiam ipsi pugnaverunt adversum te, et clamaverunt post te plena voce : ne credas eis, cum locuti fuerint tibi bona. |
7 «Ho abbandonato la mia casa, ho ripudiato la mia eredità, ho consegnato ciò che ho di più caro nelle mani dei suoi nemici. | 7 Reliqui domum meam ; dimisi hæreditatem meam : dedi dilectam animam meam in manu inimicorum ejus. |
8 La mia eredità è divenuta per me come un leone nella foresta; ha levato la voce contro di me, perciò la detesto. | 8 Facta est mihi hæreditas mea quasi leo in silva : dedit contra me vocem, ideo odivi eam. |
9 La mia eredità è forse per me come un uccello variopinto, assalito da ogni parte da uccelli rapaci? Venite, radunatevi, voi tutte bestie selvatiche, venite a divorare. | 9 Numquid avis discolor hæreditas mea mihi ? numquid avis tincta per totum ? Venite, congregamini, omnes bestiæ terræ : properate ad devorandum. |
10 Molti pastori hanno devastato la mia vigna, hanno calpestato il mio campo. Hanno fatto del mio campo prediletto un deserto desolato, | 10 Pastores multi demoliti sunt vineam meam, conculcaverunt partem meam, dederunt portionem meam desiderabilem in desertum solitudinis. |
11 lo hanno ridotto a una landa deserta, in uno stato deplorevole; sta desolato dinanzi a me. È devastata tutta la terra e nessuno se ne dà pensiero». | 11 Posuerunt eam in dissipationem, luxitque super me : desolatione desolata est omnis terra, quia nullus est qui recogitet corde. |
12 Su tutte le alture del deserto giungono devastatori, perché il Signore ha una spada che divora da un estremo all’altro della terra; non c’è scampo per nessuno. | 12 Super omnes vias deserti venerunt vastatores, quia gladius Domini devorabit : ab extremo terræ usque ad extremum ejus, non est pax universæ carni. |
13 Hanno seminato grano e mietuto spine, si sono affaticati senza alcun profitto; restano confusi per il loro raccolto a causa dell’ira ardente del Signore. | 13 Seminaverunt triticum, et spinas messuerunt : hæreditatem acceperunt, et non eis proderit. Confundemini a fructibus vestris propter iram furoris Domini. |
14 Così dice il Signore: «Ecco, io sradico dalla loro terra tutti i miei vicini malvagi, che hanno messo le mani sull’eredità che ho dato al mio popolo Israele; e così sradicherò anche la casa di Giuda di mezzo a loro. | 14 Hæc dicit Dominus adversum omnes vicinos meos pessimos, qui tangunt hæreditatem quam distribui populo meo Israël : Ecce ego evellam eos de terra sua, et domum Juda evellam de medio eorum. |
15 E, dopo averli sradicati, riprenderò ad avere compassione di loro e farò tornare ognuno al proprio possesso e alla propria terra. | 15 Et cum evulsero eos, convertar, et miserebor eorum, et reducam eos : virum ad hæreditatem suam, et virum in terram suam. |
16 Se impareranno con cura le usanze del mio popolo, fino a giurare nel mio nome dicendo: “Per la vita del Signore!”, come hanno insegnato al mio popolo a giurare per Baal, allora potranno stabilirsi in mezzo al mio popolo. | 16 Et erit : si eruditi didicerint vias populi mei, ut jurent in nomine meo : Vivit Dominus ! sicut docuerunt populum meum jurare in Baal, ædificabuntur in medio populi mei. |
17 Se invece non ascoltano, estirperò definitivamente quella nazione e la annienterò». Oracolo del Signore. | 17 Quod si non audierint, evellam gentem illam evulsione et perditione, ait Dominus. |