Scrutatio

Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Levitico 24


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Il Signore parlò a Mosè e disse:1 Parlò Iddio a Moisè, e disse:
2 «Ordina agli Israeliti che ti portino olio puro di olive schiacciate per l’illuminazione, per tenere perennemente accesa la lampada.2 Comanda ai figliuoli d'Israel, che ti rechino l'olio dell' uliva purissimo e bello per mettere nelle lampade, che istanno di fuori dal velo della testimonianza nel tabernacolo del patto.
3 Aronne la disporrà nella tenda del convegno, fuori del velo che sta davanti alla Testimonianza, perché arda dalla sera al mattino davanti al Signore, sempre. Sarà per voi una legge perenne, di generazione in generazione.3 E Aaron sì le porrà nel cospetto del Signore; e questo farete dal vespro insino alla mattina, e saravvi legge sempiternale.
4 Egli disporrà le lampade sul candelabro d’oro puro, perché ardano sempre davanti al Signore.
4 Si le porrà suso nel candeliere mondissimo (sempre) nel cospetto del Signore.
5 Prenderai anche fior di farina e ne farai cuocere dodici focacce; ogni focaccia sarà di due decimi di efa.5 Piglierai della farina, e cuocerai dessa, e fara'ne dodici pani, li quali ciascuno sarà di due decime (di farina).
6 Le disporrai su due pile, sei per pila, sulla tavola d’oro puro davanti al Signore.6 Dei quali sei ne porrai sopra una mensa mondissima da uno canto, e sei dall'altro (canto della detta mensa) dinnanzi al Signore.
7 Porrai incenso puro sopra ogni pila, perché serva da memoriale per il pane, come sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore.7 E porrai sopra loro incenso lucidissimo, acciò che sia pane in memoria della oblazione del Signore.
8 Ogni giorno di sabato lo si disporrà davanti al Signore perennemente da parte degli Israeliti: è un’alleanza eterna.8 E muteransi per cadauno sabbato dinnanzi al Signore, ricevuti che saranno dai figliuoli d'Israel per patto sempiterno.
9 Sarà riservato ad Aronne e ai suoi figli: essi lo mangeranno in luogo santo, perché sarà per loro cosa santissima tra i sacrifici da bruciare in onore del Signore. È una legge perenne».
9 E saranno (questi pani) di Aaron e de' suoi figliuoli, acciò che li mangin nel luogo santo; però che gli è santo de' santi delli sacrifici del Signore in perpetuo.
10 Ora il figlio di una donna israelita e di un Egiziano uscì in mezzo agli Israeliti, e nell’accampamento scoppiò una lite fra il figlio della donna e un Israelita.10 Uno figliuolo d'una donna d'Israel, lo quale, aveva avuto d'uno uomo d'Egitto fra i figliuoli d'Israel, azzuffossi nelli alloggiamenti con uno uomo israelita.
11 Il figlio della Israelita bestemmiò il Nome, imprecando; perciò fu condotto da Mosè. La madre di quel tale si chiamava Selomìt, figlia di Dibrì, della tribù di Dan.11 E avendo biastemato Iddio maledicendolo, fue menato a Moisè. E la madre sua avea nome Salumit, figliuola di Dabri, della schiatta di Dan.
12 Lo misero sotto sorveglianza, finché venisse una decisione dalla bocca del Signore.12 E miserlo in prigione, insino a tanto che sapessero quello che Iddio volesse (che ne fosse fatto).
13 Il Signore parlò a Mosè dicendo:13 E parlò Iddio a Moise;
14 «Conduci quel bestemmiatore fuori dell’accampamento; quanti lo hanno udito posino le mani sul suo capo e tutta la comunità lo lapiderà.14 e dissegli: mena cotesto uomo fuori degli al loggiamenti, e chiunque l'udì biastemare sì gli porrà la mano in capo; e tutto il popolo il lapidi.
15 Parla agli Israeliti dicendo:
“Chiunque maledirà il suo Dio, porterà il peso del suo peccato.
15 E al popolo di queste parole: l'uomo che maledicerà lo suo Iddio, patirà la pena.
16 Chi bestemmia il nome del Signore dovrà essere messo a morte: tutta la comunità lo dovrà lapidare. Straniero o nativo della terra, se ha bestemmiato il Nome, sarà messo a morte.
16 E chi biastemerà lo nome di Dio, sia morto; e tutto il popolo il lapidi, o cittadino o forestiere che sia. Chi biastemerà lo nome di Dio, sia morto.
17 Chi percuote a morte qualsiasi uomo, dovrà essere messo a morte.
17 E chi percuoterà l'uomo sì che muoia, sia morto.
18 Chi percuote a morte un capo di bestiame, dovrà risarcirlo: vita per vita.
18 E chi ucciderà la bestia d'altrui, renderanne una così fatta.
19 Se uno farà una lesione al suo prossimo, si farà a lui come egli ha fatto all’altro:19 E chi farà macula niuna al suo prossimo, quello medesimo sia fatto a lui.
20 frattura per frattura, occhio per occhio, dente per dente; gli si farà la stessa lesione che egli ha fatto all’altro.
20 Rottura per rottura. E se lo dente, lo dente; e se l'occhio, l'occhio gli sia tratto; (e questo giudicio sarà fra voi,) cioè che in quello modo che tu offendi altrui, sia offeso tu.
21 Chi percuote a morte un capo di bestiame, dovrà risarcirlo; ma chi percuote a morte un uomo sarà messo a morte.
21 Chi percuoterà l'animale, restitua uno altro. Chi percuoterà l'uomo, sia punito.
22 Ci sarà per voi una sola legge per il forestiero e per il cittadino della terra; poiché io sono il Signore, vostro Dio”».
22 Eguale giudicio sarà fra di voi, o sia forestiere o sia cittadino che abbi peccato; e io sono lo vostro Iddio.
23 Mosè parlò agli Israeliti ed essi condussero quel bestemmiatore fuori dell’accampamento e lo lapidarono. Così gli Israeliti fecero come il Signore aveva ordinato a Mosè.
23 Parlò Moisè ai figliuoli d'Israel; e menarono quello uomo a lapidarlo, secondo che Iddio li comandò.