Isaia 51
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BIBBIA CEI 2008 | BIBBIA TINTORI |
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1 Ascoltatemi, voi che siete in cerca di giustizia, voi che cercate il Signore; guardate alla roccia da cui siete stati tagliati, alla cava da cui siete stati estratti. | 1 Ascoltatemi, voi che seguite la giustizia e che cercate il Signore, considerate la rupe da cui foste tagliati, la cava profonda da cui foste tratti. |
2 Guardate ad Abramo, vostro padre, a Sara che vi ha partorito; poiché io chiamai lui solo, lo benedissi e lo moltiplicai. | 2 Pensate ad Abramo vostro padre, a Sara che vi partorì. Chè io chiamai lui solo, e lo benedissi e lo moltiplicai. |
3 Davvero il Signore ha pietà di Sion, ha pietà di tutte le sue rovine, rende il suo deserto come l’Eden, la sua steppa come il giardino del Signore. Giubilo e gioia saranno in essa, ringraziamenti e melodie di canto! | 3 Il Signore adunque consolerà Sion, risarcirà tutte le sue rovine, e ridurrà il suo deserto a luogo di delizie e le sue solitudini come a giardino del Signore. In lei si troverà la gioia e l'allegrezza, il ringraziamento e il canto della lode. |
4 Ascoltatemi attenti, o mio popolo; o mia nazione, porgetemi l’orecchio. Poiché da me uscirà la legge, porrò il mio diritto come luce dei popoli. | 4 Stammi a sentire, o popolo mio, o mia tribù, ascoltami, perchè la legge uscirà da me, il mio diritto si stabilirà a luce dei popoli. |
5 La mia giustizia è vicina, si manifesterà la mia salvezza; le mie braccia governeranno i popoli. In me spereranno le isole, avranno fiducia nel mio braccio. | 5 Il mio giusto è vicino, il mio salvatore è uscito, e le mie braccia giudicheranno i popoli; mi aspetteranno le isole, e spereranno nel mio braccio. |
6 Alzate al cielo i vostri occhi e guardate la terra di sotto, poiché i cieli si dissolveranno come fumo, la terra si logorerà come un vestito e i suoi abitanti moriranno come larve. Ma la mia salvezza durerà per sempre, la mia giustizia non verrà distrutta. | 6 Alzate al cielo i vostri occhi, guardate in basso la terra: i cieli svaniranno come fumo, la terra si consumerà come una veste, e i suoi abitanti periranno con lei; ma la mia salvezza sarà in sempiterno, e la mia giustizia non verrà mai meno. |
7 Ascoltatemi, esperti della giustizia, popolo che porti nel cuore la mia legge. Non temete l’insulto degli uomini, non vi spaventate per i loro scherni; | 7 Ascoltatemi, voi che conoscete la giustizia, popolo mio che hai la mia legge nel cuore: non temete gli obbrobri degli uomini, non vi spaventate per i loro oltraggi. |
8 poiché le tarme li roderanno come una veste e la tignola li roderà come lana, ma la mia giustizia durerà per sempre, la mia salvezza di generazione in generazione. | 8 Infatti il verme li consumerà come una veste, la tignola li divorerà come lana; ma la mia salvezza sarà in sempiterno, e la mia giustizia per tutte le generazioni. |
9 Svégliati, svégliati, rivèstiti di forza, o braccio del Signore. Svégliati come nei giorni antichi, come tra le generazioni passate. Non sei tu che hai fatto a pezzi Raab, che hai trafitto il drago? | 9 Alzati, alzati, rivestiti di forza, o braccio del Signore, alzati come nei giorni antichi, come nelle generazioni d'una volta. Non sei tu quello che percotesti il superbo, feristi il dragone? |
10 Non sei tu che hai prosciugato il mare, le acque del grande abisso, e hai fatto delle profondità del mare una strada, perché vi passassero i redenti? | 10 Non sei tu quello che seccasti il mare, le acque dell'impetuoso abisso? che facesti nel profondo del mare una via ove potessero passare i liberati? |
11 Ritorneranno i riscattati dal Signore e verranno in Sion con esultanza; felicità perenne sarà sul loro capo, giubilo e felicità li seguiranno, svaniranno afflizioni e sospiri. | 11 Ed anche ora i redenti dal Signore torneranno, verranno a Sion cantando inni, coronati di eterna allegrezza, saran pieni di gioia e di letizia: il dolore e i gemiti fuggiranno. |
12 Io, io sono il vostro consolatore. Chi sei tu perché tu tema uomini che muoiono e un figlio dell’uomo che avrà la sorte dell’erba? | 12 Io, proprio io vi consolerò. Chi sei tu, da temere, un uomo mortale, un figlio dell'uomo che seccherà come l'erba? |
13 Hai dimenticato il Signore tuo creatore, che ha dispiegato i cieli e gettato le fondamenta della terra. Avevi sempre paura, tutto il giorno, davanti al furore dell’avversario, perché egli tentava di distruggerti. Ma dov’è ora il furore dell’avversario? | 13 e dimentichi il Signore tuo creatore, che distese i cieli, fondò la terra, e tremi continuamente, tutti i giorni, davanti al furor di colui che t'affligge e si prepara a sterminarti? dóv'è ora il furore del tiranno? |
14 Il prigioniero sarà presto liberato; egli non morirà nella fossa né mancherà di pane. | 14 Presto verrà colui che sale ad aprire: non ucciderà fino allo sterminio, e non verrà meno il suos pane. |
15 Io sono il Signore, tuo Dio, che agita il mare così che ne fremano i flutti – Signore degli eserciti è il suo nome. | 15 Io sono il Signore Dio tuo, che sconvolgo il mare e ne fo gonfiare i flutti: il mio nome è: Signore degli eserciti. |
16 Io ho posto le mie parole sulla tua bocca, ti ho nascosto sotto l’ombra della mia mano, quando ho dispiegato i cieli e fondato la terra, e ho detto a Sion: «Tu sei mio popolo». | 16 Ho messe le mie parole nella tua bocca, ti ho protetto all'ombra della mia mano, perchè tu fissi i cieli e fondi la terra e dica a Sion: « Tu sei il mio popolo ». |
17 Svégliati, svégliati, àlzati, Gerusalemme, che hai bevuto dalla mano del Signore il calice della sua ira; la coppa, il calice della vertigine, hai bevuto, l’hai vuotata. | 17 Alzati, alzati, sorgi, o Gerusalemme, chè hai bevuto dalla mano del Signore il calice del suo sdegno, hai bevuto sino in fondo il calice dello stordimento, l'hai succhiato sino alla feccia. |
18 Nessuno la guida tra tutti i figli che essa ha partorito; nessuno la prende per mano tra tutti i figli che essa ha allevato. | 18 Fra tutti i figli da lei generati non c'è chi la sostenga, non c'è uno che la prenda per mano, fra tutti i figli che ha allevati. |
19 Due mali ti hanno colpito, chi avrà pietà di te? Desolazione e distruzione, fame e spada, chi ti consolerà? | 19 Queste due sventure ti han colpito: chi si affliggerà per te? Devastazione, sterminio, fame, spada: chi ti consolerà? |
20 I tuoi figli giacciono privi di forze agli angoli di tutte le strade, come antilope in una rete, pieni dell’ira del Signore, della minaccia del tuo Dio. | 20 I tuoi figli, gettati per terra, giacciono addormentati ai capi di tutte le strade, come un orige preso alla rete, ripieni dello sdegno del Signore, della minaccia del tuo Dio. |
21 Perciò ascolta anche questo, o misera, o ebbra, ma non di vino. | 21 Or dunque ascolta questo, o poverina, ed ebbra, ma non di vino, |
22 Così dice il Signore, tuo Dio, il tuo Dio che difende la causa del suo popolo: «Ecco, io ti tolgo di mano il calice della vertigine, la coppa, il calice della mia ira; tu non lo berrai più. | 22 queste cose dice il dominatore, tuo Signore, tuo Dio, che combatterà per il suo popolo: « Ecco ti ho tolto di mano il calice della mia indignazione: non ne berrai più in avvenire. |
23 Lo metterò in mano ai tuoi torturatori che ti dicevano: “Cùrvati, che noi ti passiamo sopra”. Tu facevi del tuo dorso un suolo e una strada per i passanti». | 23 Io lo porrò in mano a quelli che ti hanno umiliata, a quelli che ti hanno detto : « Curvati per farci passare ». E tu riducesti il tuo corpo a terra, a strada per chi passava. |