Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Salmi 38


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Salmo. Di Davide. Per fare memoria.
1 In fine, cantico di David per Iditun.
2 Signore, non punirmi nella tua collera,non castigarmi nel tuo furore.
2 Dissi: guarderò le mie vie, acciò non pecchi nella mia lingua. Ho posto guardia alla mia bocca, mentre che il peccatore stae contra di me.
3 Le tue frecce mi hanno trafitto,la tua mano mi schiaccia.
3 Son fatto muto e umiliato, e tacetti dalli buoni; ed emmi rinnovato il mio dolore.
4 Per il tuo sdegno, nella mia carne non c’è nulla di sano,nulla è intatto nelle mie ossa per il mio peccato.
4 (Ad ogni parte) si riscaldò il mio cuore dentro di me; e infiammerassi il fuoco nella mia meditazione.
5 Le mie colpe hanno superato il mio capo,sono un carico per me troppo pesante.
5 Ho parlato con la mia lingua: fammi sapere, Signore, il mio fine, e quanto sia il numero de' miei dì; acciò sappia quello mi manchi.
6 Fetide e purulente sono le mie piaghea causa della mia stoltezza.
6 Ecco che hai mensurati i miei dì; e la mia sostanza dinanzi a te è come niente. E però tutte le cose sono vanità, etiam ogni uomo vivente.
7 Sono tutto curvo e accasciato,triste mi aggiro tutto il giorno.
7 Nientemeno l' uomo passa come nell' imagine; e però si conturba invano. Rauna li tesauri; e non sa a cui congregaralli.
8 Sono tutti infiammati i miei fianchi,nella mia carne non c’è più nulla di sano.
8 E ormai chi è il mio fine? egli è il mio Signore; e appo te è la mia sostanza.
9 Sfinito e avvilito all’estremo,ruggisco per il fremito del mio cuore.
9 Libera me da tutte le mie iniquità: ha'mi dato in vituperio al pazzo.
10 Signore, è davanti a te ogni mio desiderioe il mio gemito non ti è nascosto.
10 Tacetti, e non apersi la mia bocca, però che tu facesti
11 Palpita il mio cuore, le forze mi abbandonano,non mi resta neppure la luce degli occhi.
11 remuovere da me le tue piaghe.
12 I miei amici e i miei compagnisi scostano dalle mie piaghe,i miei vicini stanno a distanza.
12 Nella reprensione venni meno dalla fortezza delle tue mani; hai castigato l'uomo per la iniquità. E hai seccata l'anima sua, come tela ragnina; però vanamente conturbasi ogni uomo.
13 Tendono agguati quelli che attentano alla mia vita,quelli che cercano la mia rovina tramano insidiee tutto il giorno studiano inganni.
13 Esaudi, Signore, la mia orazione e le mie preghiere; ricevi con le orecchie le mie lacrime. Non tacere; per che appresso di te son forestiero e peregrino, come tutti gli miei padri.
14 Io come un sordo non ascoltoe come un muto non apro la bocca;
14 Lascia ch' io mi refredda inanzi ch' io vada, e più non sarò.
15 sono come un uomo che non sentee non vuole rispondere.
16 Perché io attendo te, Signore;tu risponderai, Signore, mio Dio.
17 Avevo detto: «Non ridano di me!Quando il mio piede vacilla,non si facciano grandi su di me!».
18 Ecco, io sto per caderee ho sempre dinanzi la mia pena.
19 Ecco, io confesso la mia colpa,sono in ansia per il mio peccato.
20 I miei nemici sono vivi e forti,troppi mi odiano senza motivo:
21 mi rendono male per bene,mi accusano perché cerco il bene.
22 Non abbandonarmi, Signore,Dio mio, da me non stare lontano;
23 vieni presto in mio aiuto,Signore, mia salvezza.