Scrutatio

Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Giobbe 33


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Ascolta dunque, Giobbe, i miei discorsi,
porgi l’orecchio ad ogni mia parola.
1 Adunque odi, Iob, le mie parole, e tutti li miei sermoni ascolta.
2 Ecco, io apro la bocca,
parla la mia lingua entro il mio palato.
2 Ecco io apro la mia bocca; e favelli la mia lingua nelle mie mascelle.
3 Il mio cuore dirà parole schiette
e le mie labbra parleranno con chiarezza.
3 Collo mio semplice cuore le mie parole, e le mie labbra diranno la pura sentenza.
4 Lo spirito di Dio mi ha creato
e il soffio dell’Onnipotente mi fa vivere.
4 Lo Spirito di Dio (pure) fece me, e lo spiracolo dell' Onnipotente vivificò me.
5 Se puoi, rispondimi,
prepàrati, tieniti pronto davanti a me.
5 Se tu puoi, rispondi a me, e contrasta contro alla mia faccia.
6 Ecco, io sono come te di fronte a Dio,
anch’io sono stato formato dal fango:
6 Ecco che me, sì come te, fece Iddio; e di quello medesimo fango certo io sono formato.
7 ecco, nulla hai da temere da me,
non farò pesare su di te la mia mano.
7 Ma impertanto lo mio miracolo non ti spaventi, e le mie parole non siano gravi a te.
8 Tu hai detto in mia presenza
e il suono delle tue parole ho udito:
8 Dicesti adunque nelle mie orecchie, e la voce delle tue parole io udi':
9 “Puro sono io, senza peccato,
io sono pulito, non ho colpa;
9 Io sono mondo, senza peccato e senza macchia, e non è iniquitade in me.
10 ma lui contro di me trova pretesti
e mi considera suo nemico,
10 Perciò che ritrovò in me la lamentazione, però ha egli arbitrato me suo nemico.
11 pone in ceppi i miei piedi
e spia tutti i miei passi!”.
11 Pose nel nervo li miei piedi, e guardò tutte le mie vie.
12 Ecco, in questo non hai ragione, ti rispondo:
Dio, infatti, è più grande dell’uomo.
12 Questa cosa è adunque, nella quale tu non se' giustificato; risponderò a te, perciò che maggiore è Iddio che l'uomo.
13 Perché vuoi contendere con lui,
se egli non rende conto di tutte le sue parole?
13 Contro a lui contendi, ch' elli non abbia risposto a te ad ogni parola?
14 Dio può parlare in un modo
o in un altro, ma non vi si presta attenzione.
14 Una volta favella Iddio, e la seconda volta quello medesimo non ridice.
15 Nel sogno, nella visione notturna,
quando cade il torpore sugli uomini,
nel sonno sul giaciglio,
15 Per lo sogno, nella visione di notte, quando viene lo sonno sopra gli uomini, e dormono nel letto;
16 allora apre l’orecchio degli uomini
e per la loro correzione li spaventa,
16 allora apre le orecchie delli uomini, e ammaestrando loro insegna la disciplina,
17 per distogliere l’uomo dal suo operato
e tenerlo lontano dall’orgoglio,
17 acciò ch' egli rivolga l' uomo di quelle cose ch' elli fa, e liberi lui dalla superbia;
18 per preservare la sua anima dalla fossa
e la sua vita dal canale infernale.
18 liberando l'anima sua da corruzione, e la vita sua, acciò ch' ella non passi nel coltello.
19 Talvolta egli lo corregge con dolori nel suo letto
e con la tortura continua delle ossa.
19 E certo ello riprende per dolore nel letto, e tutte le sue osse fae marcire.
20 Il pane gli provoca nausea,
gli ripugnano anche i cibi più squisiti,
20 Egli è abbominevole nella vita sua lo pane, e all' anima sua lo cibo che dinanzi è da essere desiderato.
21 dimagrisce a vista d’occhio
e le ossa, che prima non si vedevano, spuntano fuori,
21 Vengono meno le carni sue; e l'ossa, ch' erano coperte, fieno spogliate.
22 la sua anima si avvicina alla fossa
e la sua vita a coloro che infliggono la morte.
22 Approssimasi alla corruzione l'anima sua, e la vita sua alle cose mortifere.
23 Ma se vi è un angelo sopra di lui,
un mediatore solo fra mille,
che mostri all’uomo il suo dovere,
23 Se sarà per lui l'angelo favellante una cosa di queste tali, acciò ch' elli anunzii la equità dell' uomo;
24 che abbia pietà di lui e implori:
“Scampalo dallo scendere nella fossa,
io gli ho trovato un riscatto”,
24 avrà misericordia di lui, e dirà: libera lui, acciò ch' elli non discenda nella corruzione; ho trovato in che io lo aiuterò.
25 allora la sua carne sarà più florida che in gioventù,
ed egli tornerà ai giorni della sua adolescenza.
25 Consumata è la carne sua colli tormenti; ritorni a' di della sua giovinezza.
26 Supplicherà Dio e questi gli userà benevolenza,
gli mostrerà con giubilo il suo volto,
e di nuovo lo riconoscerà giusto.
26 Pregherà Iddio, e piacevole a lui sarae; vedrà la faccia sua in allegrezza, e renderà all' uomo la sua giustizia.
27 Egli si rivolgerà agli uomini e dirà:
“Avevo peccato e violato la giustizia,
ma egli non mi ha ripagato per quel che meritavo;
27 Ragguarderà li uomini, e dirà: peccai, e veramente peccai; e sì come era degno, non ricevetti.
28 mi ha scampato dal passare per la fossa
e la mia vita contempla la luce”.
28 Liberò l'anima sua acciò ch' ella non andasse alla morte, ma vivente vedesse la luce.
29 Ecco, tutto questo Dio fa,
due, tre volte per l’uomo,
29 Ecco, queste cose adopera Iddio tre volte per ciascuno,
30 per far ritornare la sua anima dalla fossa
e illuminarla con la luce dei viventi.
30 acciò ch' egli rivolga l'anima sua della corruzione, e allumini con la luce delli viventi.
31 Porgi l’orecchio, Giobbe, ascoltami,
sta’ in silenzio e parlerò io;
31 Attendi, Iob, e odi me; e taci, insino ch' io favello.
32 ma se hai qualcosa da dire, rispondimi,
parla, perché io desidero darti ragione.
32 E se tu hai che favelli, rispondi a me; favella; certo io voglio che tu apparischi giusto.
33 Altrimenti, ascoltami,
sta’ in silenzio e io ti insegnerò la sapienza».
33 La quale cosa se non l' hai, odi me, e taci; e inseguerò a te la sapienza.