Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Nahum 3


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Væ civitas sanguinum,
universa mendacii dilaceratione plena !
non recedet a te rapina.
1 Guai a te, città di sangue; tu, bugiarda, piena di dilacerazione; e non si partirà da te la rapina.
2 Vox flagelli, et vox impetus rotæ, et equi frementis,
et quadrigæ ferventis, et equitis ascendentis,
2 La voce del flagello, e la voce dell' impeto della ruota, e del cavallo resonante, e del carro stridente, e del cavalcatore salente (a cavallo),
3 et micantis gladii, et fulgurantis hastæ,
et multitudinis interfectæ, et gravis ruinæ ;
nec est finis cadaverum,
et corruent in corporibus suis.
3 e dello lucente coltello, e dell' asta folgorante, e della moltitudine uccisa, e della grande rovina; e non è fine de' corpi morti, e cadranno ne' corpi loro.
4 Propter multitudinem fornicationum meretricis
speciosæ, et gratæ, et habentis maleficia,
quæ vendidit gentes in fornicationibus suis,
et familias in maleficiis suis.
4 Per la moltitudine delle fornicazioni della bella e graziosa meretrice, la quale ha i maleficii, e hae venduto le genti nelle sue fornicazioni, e le famiglie ne' suoi maleficii;
5 Ecce ego ad te, dicit Dominus exercituum,
et revelabo pudenda tua in facie tua ;
et ostendam gentibus nuditatem tuam,
et regnis ignominiam tuam.
5 ecco io vegno a te, dice il Signore delli esèrciti, e scoprirò le tue disonestadi nella faccia tua, e mostrerò alle genti la nudità tua, e a' reami la (vergogna e) il vituperio tuo.
6 Et projiciam super te abominationes,
et contumeliis te afficiam,
et ponam te in exemplum.
6 E gitterò sopra te le abominazioni, e affliggerò te colle contumelie, (cioè con parole ingiuriose e vituperose), e porrotti in esempio.
7 Et erit : omnis qui viderit te resiliet a te,
et dicet : Vastata est Ninive.
Quis commovebit super te caput ?
unde quæram consolatorem tibi ?
7 E sarà che ogni uomo, che ti vedrà, sì ritornerà dirietro da te, e dirà: guasta è Ninive; chi commoverà sopra te il capo? onde (di che luogo) cercherò a te consolatore?
8 Numquid melior es Alexandria populorum,
quæ habitat in fluminibus ?
aquæ in circuitu ejus ;
cujus divitiæ, mare ;
aquæ, muri ejus.
8 Or se' tu migliore che Alessandria, la quale ebbe di sotto da sè molti popoli, la quale abita nei fiumi? le acque sono nel circuito suo, alla quale vengono per mare le ricchezze, e l'acque sono le mura sue.
9 Æthiopia fortitudo ejus, et Ægyptus, et non est finis ;
Africa et Libyes fuerunt in auxilio tuo.
9 Etiopia e l'Egitto sono la fortezza sua, e non ha fine (la fortezza sua, e non ha fine la fortezza e la ricchezza sua); Africa e Libia furono in tuo adiutorio (cioè d'Alessandria).
10 Sed et ipsa in transmigrationem ducta est in captivitatem :
parvuli ejus elisi sunt in capite omnium viarum,
et super inclytos ejus miserunt sortem,
et omnes optimates ejus confixi sunt in compedibus.
10 Ma ella fu menata in transmigrazione in prigione; i parvoli suoi furono percossi in capo di tutte le vie, e sopra i nobil? cittadini suoi misono le sorti, e tutti i migliori e più degni furono messi co' piedi nelli ceppi (e nelli ferri).
11 Et tu ergo inebriaberis, et eris despecta :
et tu quæres auxilium ab inimico.
11 E tu adunque sarai inebriata, e sarai dispetta; e domanderai adiutorio dal nimico.
12 Omnes munitiones tuæ sicut ficus cum grossis suis :
si concussæ fuerint, cadent in os comedentis.
12 Tutte le munizioni (e le fortezze) tue saranno come il fico coi fichi suoi primaticci; li quali sì saranno scossi, e cadranno nella bocca di colui che gli mangia.
13 Ecce populus tuus mulieres in medio tui :
inimicis tuis adapertione pandentur portæ terræ tuæ,
devorabit ignis vectes tuos.
13 Ecco, il popolo tuo diventerà vile come le femmine nel mezzo di te; le porte della terra tua saranno aperte alli nimici tuoi; il fuoco divorerà li chiavistelli tuoi.
14 Aquam propter obsidionem hauri tibi :
exstrue munitiones tuas,
intra in lutum, et calca,
subigens tene laterem.
14 Attigniti l'acqua per l'assedio, ed edifica le fortezze tue; entra nel luto, e calcalo; e commettendolo sotto i piedi, fanne mattoni.
15 Ibi comedet te ignis,
peribis gladio, devorabit te ut bruchus :
congregare ut bruchus,
multiplicare ut locusta.
15 Qui ti mangerà il fuoco, e perirai di coltello; e divoreratti come è divorato il bruco; raccogliti insieme come fa il bruco, e multiplica come il grillo.
16 Plures fecisti negotiationes tuas quam stellæ sint cæli ;
bruchus expansus est, et avolavit.
16 Tu hai fatti più traffichi, che non sono le stelle del cielo; il bruco [si] sparse, e volò.
17 Custodes tui quasi locustæ,
et parvuli tui quasi locustæ locustarum,
quæ considunt in sepibus in die frigoris :
sol ortus est, et avolaverunt,
et non est cognitus locus earum ubi fuerint.
17 Le guardie tue sono come grilli; i parvoli tuoi sono come li figliuoli de' grilli, i quali si stanno nelle siepi nel dì del freddo; levossi il sole, e loro volarono, e non fu conosciuto il luogo loro dove fussono stati.
18 Dormitaverunt pastores tui, rex Assur,
sepelientur principes tui :
latitavit populus tuus in montibus,
et non est qui congreget.
18 I tuoi pastori, o re d' Assur, si sono addormentati; e' tuoi principi saranno sepolti; il tuo popolo s'è nascoso ne' monti, e non è chi lo raduni.
19 Non est obscura contritio tua ;
pessima est plaga tua.
Omnes qui audierunt auditionem tuam compresserunt manum super te :
quia super quem non transiit malitia tua semper ?
19 Non è oscura la distruzione tua; pessima è la piaga tua; tutti coloro che hanno udito quello che si dice di te, hanno premuta la mano sopra di te; però che sopra cui non è sempre passata la malizia tua?