Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Ionas 1


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Et factum est verbum Domini ad Jonam, filium Amathi, dicens :1 E fu fatta la parola di Dio a Iona, (profeta); figliuolo di Amati, e disse:
2 Surge, et vade in Niniven, civitatem grandem, et prædica in ea, quia ascendit malitia ejus coram me.2 Lièvati suso, e vae nella grande terra che si chiama Ninive, e predica in quella; però che la malizia loro sì è salita inanzi a me.
3 Et surrexit Jonas, ut fugeret in Tharsis a facie Domini, et descendit in Joppen : et invenit navem euntem in Tharsis, et dedit naulum ejus, et descendit in eam ut iret cum eis in Tharsis a facie Domini.3 E Iona si levò suso per fuggire in (una terra che si chiama) Tarsi (e fuggì) dalla faccia del Signore; e iscese in Ioppen, e ivi trovòe una nave che andava in Tarsi; e diede loro (cioè alli nocchieri) lo naulo, e iscese nella nave con loro per andare in Tarsi (per fuggire) dalla faccia del Signore.
4 Dominus autem misit ventum magnum in mare : et facta est tempestas magna in mari, et navis periclitabatur conteri.4 E lo Signore Iddio sì mandò in mare uno grande vento, e fu fatto (subitamente) grande tempesta nel mare, e la nave era in (grande) pericolo di rompersi.
5 Et timuerunt nautæ, et clamaverunt viri ad deum suum, et miserunt vasa quæ erant in navi, in mare, ut alleviaretur ab eis ; et Jonas descendit ad interiora navis, et dormiebat sopore gravi.5 E li nocchieri (per lo grande pericolo) ebbono grande paura, e li uomini gridarono allo Signore; e li vasi, ch' erano nella nave, gittarono in mare acciò che fosse leggeri; e Iona scese di sotto, e dormia con grave (e con grande) sonno.
6 Et accessit ad eum gubernator, et dixit ei : Quid tu sopore deprimeris ? surge, invoca Deum tuum, si forte recogitet Deus de nobis, et non pereamus.6 E lo governatore della nave andò (di sotto) a lui, e disseli: per che t' addormenti? lieva suso, e chiama il tuo Iddio, se forse si ripensasse di noi, e non periamo.
7 Et dixit vir ad collegam suum : Venite et mittamus sortes, et sciamus quare hoc malum sit nobis. Et miserunt sortes, et cecidit sors super Jonam.7 E uno disse allo suo compagno (cioè lo padrone disse a quelli ch' erano in su la nave): venite (disse questi), e mettiamo le sorti, acciò che noi sappiamo per che questo male sia a noi. E misono le sorti; e caddono le sorti sopra Iona.
8 Et dixerunt ad eum : Indica nobis cujus causa malum istud sit nobis : quod est opus tuum ? quæ terra tua, et quo vadis ? vel ex quo populo es tu ?8 E dissono a lui: dimostra a noi quale sia la cagione perche noi abbiamo questo male; (e di' anoi) che mestiere tu fai, e di quale terra tu sei, e dove vai, ovvero di quale popolo tu sei.
9 Et dixit ad eos : Hebræus ego sum, et Dominum Deum cæli ego timeo, qui fecit mare et aridam.9 Ed egli disse loro: io sono ebreo, e hoe in timore lo Signore Iddio del cielo, il quale fece lo mare e la terra.
10 Et timuerunt viri timore magno, et dixerunt ad eum : Quid hoc fecisti ? cognoverunt enim viri quod a facie Domini fugeret, quia indicaverat eis.10 E allora quelli uomini temettono molto forte, e dissono a lui: e per che facesti questo? E conobbono li uomini, ch' egli era fuggito dalla faccia del Signore, però che Iona sì l'avea manifestato loro.
11 Et dixerunt ad eum : Quid faciemus tibi, et cessabit mare a nobis ? quia mare ibat, et intumescebat.11 E dissono che doviamo noi fare, acciò che lo mare si cessi da noi? però che lo mare gonfiava sopra loro fortemente.
12 Et dixit ad eos : Tollite me, et mittite in mare, et cessabit mare a vobis : scio enim ego quoniam propter me tempestas hæc grandis venit super vos.12 E disse Iona: toglietemi, e mettetemi nel mare, e incontinente lo mare cesserà da offendervi; però ch' io so che questa tempesta viene sopra voi per la mia cagione.
13 Et remigabant viri ut reverterentur ad aridam, et non valebant, quia mare ibat, et intumescebat super eos.13 E li uomini s' ingegnavano fortemente per ritornare a terra, e non potevano, però che lo mare gonfiava sopra loro.
14 Et clamaverunt ad Dominum, et dixerunt : Quæsumus, Domine, ne pereamus in anima viri istius, et ne des super nos sanguinem innocentem : quia tu, Domine, sicut voluisti, fecisti.14 E gridarono al Signore, e dissono: noi ti preghiamo, che non ci facci perire per l'anima di questo uomo; e non porre sopra noi lo sangue innocente, però che tu, Signore, facesti come volesti.
15 Et tulerunt Jonam, et miserunt in mare : et stetit mare a fervore suo.15 E presono Iona, e miserlo nel mare; e lo mare si posòe, e cessòe lo suo furore.
16 Et timuerunt viri timore magno Dominum : et immolaverunt hostias Domino, et voverunt vota.16 Allora li uomini della nave sì temerono Iddio con grande timore, e offerirono ostie allo Signore Iddio, e feciono voti (assai).