Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Ezechielis 38


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Et factus est sermo Domini ad me, dicens :1 E disse Iddio a me:
2 Fili hominis, pone faciem tuam contra Gog, terram Magog, principem capitis Mosoch et Thubal, et vaticinare de eo.2 O figliuolo d' uomo, poni la tua faccia contro alla terra di Gog e Magog, principe del capo di Mosoc e di Tubal (cioè di quelle terre), e indovina di lui.
3 Et dices ad eum : Hæc dicit Dominus Deus :
Ecce ego ad te, Gog, principem capitis Mosoch et Thubal.
3 E dirai a lui: [questo dice lo Signore Iddio]: ecco me a te Gog, principe del capo di Mosoc e di Tubal.
4 Et circumagam te, et ponam frenum in maxillis tuis :
et educam te, et omnem exercitum tuum,
equos et equites vestitos loricis universos,
multitudinem magnam, hastam et clypeum arripientium et gladium.
4 E farò a te uno cerchio, e porrò lo freno nelle tue mascelle, e menerò te e tutto lo tuo esèrcito, li cavalli e li cavalieri vestiti d' armadura di maglia, una grande moltitudine, pigliante l'asta e lo coltello e lo scudo.
5 Persæ, Æthiopes, et Libyes cum eis,
omnes scutati et galeati.
5 Quelli di Persia e di Libia, e quelli di Etiopia, tutti colli scudi e colli elmi;
6 Gomer et universa agmina ejus,
domus Thogorma, latera aquilonis,
et totum robur ejus, populique multi tecum.
6 (cioè) Gomer e tutti i suoi fornimenti, e la casa di Togorma, li lati dell' aquilone, e tutta la sua fortezza, e molti popoli saranno teco.
7 Præpara et instrue te,
et omnem multitudinem tuam quæ coacervata est ad te :
et esto eis in præceptum.
7 Apparecchia, e ammaestra te e tutta la moltitudine tua la quale è radunata a te, e sarai tu a loro in comandamento.
8 Post dies multos visitaberis :
in novissimo annorum venies ad terram quæ reversa est a gladio,
et congregata est de populis multis ad montes Israël,
qui fuerunt deserti jugiter :
hæc de populis educta est,
et habitabunt in ea confidenter universi.
8 E dopo molti dì sarai visitato; e verrai alla terra nel novissimo (tempo) delli anni, la quale è ritornata dal coltello, e radunata è di molti popoli alli monti d' Israel, i quali furono diserti continuamente; questa è menata dalli popoli, e tutti abitaranno in lei fidatamente.
9 Ascendens autem quasi tempestas venies,
et quasi nubes, ut operias terram :
tu et omnia agmina tua,
et populi multi tecum.
9 E salendo verrà come tempesta e come nuvola, acciò che tutta copra la terra [tu], e tutti li tuoi fornimenti, e molto popolo (saranno) teco.
10 Hæc dicit Dominus Deus :
In die illa, ascendent sermones super cor tuum,
et cogitabis cogitationem pessimam :
10 Questo dice lo Signore Iddio: in quel dì saliranno parole sopra lo tuo cuore, e penserai pessimo pensiero.
11 et dices : Ascendam ad terram absque muro :
veniam ad quiescentes habitantesque secure :
hi omnes habitant sine muro ;
vectes et portæ non sunt eis :
11 E dirai: io salirò alla terra sanza muro; e verrò a quelli che si riposano e àbitano securamente: tutti àbitano sanza muro; chiavistelli e porte non sono in loro;
12 ut diripias spolia, et invadas prædam ;
ut inferas manum tuam super eos qui deserti fuerant, et postea restituti,
et super populum qui est congregatus ex gentibus,
qui possidere cœpit et esse habitator umbilici terræ.
12 acciò che tu rubi le vesti, e assalischi la preda, acciò che tu metta la tua mano sopra coloro i quali furono diserti e poi restituiti, e sopra il popolo il quale fu radunato delle genti, il quale cominciò a possedere, ed essere abitazione dell' ombilico della terra.
13 Saba, et Dedan, et negotiatores Tharsis,
et omnes leones ejus, dicent tibi :
Numquid ad sumenda spolia tu venis ?
ecce ad diripiendam prædam congregasti multitudinem tuam,
ut tollas argentum et aurum,
et auferas supellectilem atque substantiam,
et diripias manubias infinitas.
13 Saba e Dedan e li mercanti di Tarso e tutti li suoi leoni diranno a te: or vieni tu a torre a noi li vestimenti e li panni nostri? Ecco, che tu radunasti la tua moltitudine a rubare la preda, acciò che tu tolga l'argento e l'oro, e rubi la masserizia e la sostanza, e togli le cose manuali infinite.
14 Propterea vaticinare, fili hominis, et dices ad Gog :
Hæc dicit Dominus Deus :
Numquid non in die illo,
cum habitaverit populus meus Israël confidenter,
scies ?
14 Però indovina, o figliuolo d' uomo, e dirai a Gog: questo dice lo Signore Iddio: or non è in quello dì, quando lo popolo d'Israel averà abitato con fidanza, [che] tu saprai?
15 Et venies de loco tuo a lateribus aquilonis,
tu et populi multi tecum,
ascensores equorum universi :
cœtus magnus, et exercitus vehemens.
15 E verrai del tuo luogo dalli lati d'aquilone, tu e molti popoli teco, tutti montatori di cavalli, (cioè che tutti sono cavalieri), grande compagnia ed esercito forte.
16 Et ascendes super populum meum Israël
quasi nubes, ut operias terram.
In novissimis diebus eris,
et adducam te super terram meam :
ut sciant gentes me
cum sanctificatus fuero in te in oculis eorum, o Gog !
16 E salirai sopra lo popolo [mio] d' Israel, quasi come nebbia, acciò che tu cuopra la terra. Tu sarai nel novissimo dì, e menerò te sopra la terra mia, acciò che le genti mi sappiano, quando io sarò santificato in te inanzi alli occhii di quelli, o Gog.
17 Hæc dicit Dominus Deus :
Tu ergo ille es, de quo locutus sum in diebus antiquis
in manu servorum meorum prophetarum Israël,
qui prophetaverunt in diebus illorum temporum,
ut adducerem te super eos.
17 Questo dice lo Signore Iddio: adunque tu se' quello del quale io hoe parlato nelli di antichi, nella mano de' miei servi profeti d' Israel, i quali profetarono nelli dì di quelli tempi, acciò ch' io menassi te sopra loro.
18 Et erit in die illa,
in die adventus Gog super terram Israël,
ait Dominus Deus,
ascendet indignatio mea in furore meo.
18 E sarà in quello dì, e lo avvenimento di Gog sarà in quello tempo sopra la terra d' Israel, dice lo Signore Iddio; la mia indegnazione salirà nel mio furore.
19 Et in zelo meo, in igne iræ meæ locutus sum,
quia in die illa erit commotio magna super terram Israël :
19 E nel mio zelo io hoe parlato nel fuoco della mia ira; però che in quello die sarà grande commozione sopra la terra d' Israel.
20 et commovebuntur a facie mea pisces maris,
et volucres cæli, et bestiæ agri,
et omne reptile quod movetur super humum,
cunctique homines qui sunt super faciem terræ :
et subvertentur montes, et cadent sepes,
et omnis murus corruet in terram.
20 E commoverannosi dalla mia faccia li pesci del mare e li uccelli del cielo e le bestie dello campo e ogni biscia che si muove sopra la terra e tutti li uomini che sono sopra la faccia della terra; e li monti si rivolgeranno sotto sopra, e le siepi cadranno, e ogni muro caderà in terra.
21 Et convocabo adversus eum in cunctis montibus meis gladium,
ait Dominus Deus :
gladius uniuscujusque in fratrem suum dirigetur.
21 E chiamerò inverso lui in tutti li [miei] monti lo coltello (in loro), dice lo Signore; lo coltello di ciascuno si dirizzarà nel suo fratello.
22 Et judicabo eum peste, et sanguine,
et imbre vehementi, et lapidibus immensis :
ignem et sulphur pluam super eum,
et super exercitum ejus,
et super populos multos qui sunt cum eo.
22 E (allora) il giudicherò di pestilenza e di sangue e di forte acquaio e di grandi pietre; e pioverò sopra lui fuoco con solfaro, e sopra lo suo esercito, e sopra molti popoli che sono con lui.
23 Et magnificabor, et sanctificabor,
et notus ero in oculis multarum gentium :
et scient quia ego Dominus.
23 E sarò santificato e magnificato, e sarò noto (e conosciuto) inanzi alli occhi di molti; e sapranno ch' io sono lo Signore (Iddio onnipotente).