Jeremiæ 6
12345678910111213141516171819202122232425262728293031323334353637383940414243444546474849505152
Gen
Ex
Lv
Nm
Deut
Ios
Iudc
Ruth
1 Re
2 Re
3 Re
4 Re
1 Par
2 Par
Esd
Neh
Tob
Iudt
Esth
1 Mach
2 Mach
Iob
Ps
Prov
Eccle
Cant
Sap
Eccli
Isa
Ier
Lam
Bar
Ez
Dan
Os
Ioel
Am
Abd
Ion
Mi
Nah
Hab
Soph
Agg
Zach
Mal
Mt
Mc
Lc
Io
Act
Rom
1Cor
2Cor
Gal
Eph
Phil
Col
1 Thess
2 Thess
1 Tim
2 Tim
Tit
Philem
Hebr
Iac
1 Pt
2 Pt
1 Io
2 Io
3 Io
Iud
Apoc
Confronta con un'altra Bibbia
Cambia Bibbia
VULGATA | BIBBIA MARTINI |
---|---|
1 Confortamini, filii Benjamin, in medio Jerusalem : et in Thecua clangite buccina, et super Bethacarem levate vexillum, quia malum visum est ab aquilone, et contritio magna. | 1 Fatevi cuore, figliuoli di Beniamin, in mezzo a Gerusalemme, e in Thecua suonate la tromba, e alzate le stendardo sopra Bethacare; perocché un flagello si fa vedere da Settentrione, ed una afflizione grande. |
2 Speciosæ et delicatæ assimilavi filiam Sion. | 2 Io paragono la figliuola di Sion ad una bella, e molle femmina. |
3 Ad eam venient pastores et greges eorum ; fixerunt in ea tentoria in circuitu : pascet unusquisque eos qui sub manu sua sunt. | 3 A lei verranno i pastori co' loro greggi: intorno a lei pianteranno le tende; ciascuno governerà quegli, che sono sotto di lui. |
4 Sanctificate super eam bellum : consurgite, et ascendamus in meridie : væ nobis, quia declinavit dies ; quia longiores factæ sunt umbræ vesperi ! | 4 Preparatevi a farle guerra santa; sorgete, diamo la scalata sul bel mezzo giorno. Poveri noi: il giorno declina, e le ombre della sera diventan più grandi. |
5 Surgite, et ascendamus in nocte, et dissipemus domus ejus. | 5 Sorgete, e diamo la scalata di notte, e roviniamo i suoi casamenti. |
6 Quia hæc dicit Dominus exercituum : Cædite lignum ejus, et fundite circa Jerusalem aggerem. Hæc est civitas visitationis : omnis calumnia in medio ejus. | 6 Ma così dice il Signor degli eserciti: Tagliate le sue piante, e alzate terra intorno a Gerusalemme. Questa è la città destinata alla vendetta; in mezzo a lei regna ogni maniera di oppressione. |
7 Sicut frigidam fecit cisterna aquam suam, sic frigidam fecit malitiam suam. Iniquitas et vastitas audietur in ea, coram me semper infirmitas et plaga. | 7 Come la cisterna tiene fresche le sue acque, così ella serba fresca la sua malvagità. La violenza, e l'oppressione si odono dentro di lei: io veggo sempre gente afflitta, e straziata. |
8 Erudire, Jerusalem, ne forte recedat anima mea a te ; ne forte ponam te desertam, terram inhabitabilem. | 8 Impara, o Gerusalemme, affinchè non si alieni da te l'anima mia, affinchè io non ti renda terra deserta, e inabitata. |
9 Hæc dicit Dominus exercituum : Usque ad racemum colligent quasi in vinea reliquias Israël. Converte manum tuam quasi vindemiator ad cartallum. | 9 Queste cose dice il Signore degli eserciti: Fino a un gracimolo saran raccolti gli avanzi d'Israele, come in una vigna: torna quasi vendemmiatore a portar la mano al canestro. |
10 Cui loquar, et quem contestabor ut audiat ? ecce incircumcisæ aures eorum, et audire non possunt : ecce verbum Domini factum est eis in opprobrium, et non suscipient illud. | 10 A chi volgerò io la parola, e chi scongiurerò io di ascoltarmi? dappoiché sono incirconcise le loro orecchie, e non possono udire: ecco, che la Parola del Signore è spregiata da essi, e non la riceveranno. |
11 Idcirco furore Domini plenus sum ; laboravi sustinens. Effunde super parvulum foris, et super consilium juvenum simul : vir enim cum muliere capietur ; senex cum pleno dierum. | 11 Per questo io sono pieno del furor del Signore, duro fatica a contenermi: spandilo sopra i piccoli per le strade, ed insieme sopra le adunanze della gioventù. Imperocché sarà preso l'uomo colla donna, il vecchio, e l'uomo sazio di vivere. |
12 Et transibunt domus eorum ad alteros, agri et uxores pariter, quia extendam manum meam super habitantes terram, dicit Dominus : | 12 E passeranno ad altri le loro case, e i campi, e le mogli insieme: perocché io stenderò la mia mano sopra gli abitatori di questa terra, dice il Signore; |
13 a minore quippe usque ad majorem omnes avaritiæ student, et a propheta usque ad sacerdotem cuncti faciunt dolum. | 13 Perocché dal più piccolo fino al più grande, tutti sono dati alla avarizia: e dal profeta fino al sacerdote tutti pensano a gabbare. |
14 Et curabant contritionem filiæ populi mei cum ignominia, dicentes : Pax, pax ! et non erat pax. | 14 E curavano le piaghe della figlia del popol mio con burlarsi di lei, di endo: Pace, pace, e pace non era. |
15 Confusi sunt, quia abominationem fecerunt : quin potius confusione non sunt confusi, et erubescere nescierunt. Quam ob rem cadent inter ruentes : in tempore visitationis suæ corruent, dicit Dominus. | 15 Si sono eglino confusi per aver fatto cose abbominevoli? anzi la confusione non gli ha confusi, e non hanno conosciuto vergogna: per questo cadranno tra que' che periscono; precipiteranno quando saran visitati, dice il signore. |
16 Hæc dicit Dominus : State super vias, et videte, et interrogate de semitis antiquis quæ sit via bona, et ambulate in ea : et invenietis refrigerium animabus vestris. Et dixerunt : Non ambulabimus. | 16 Queste cose dice il Signore: Fermatevi sulla strada, e considerate, ed interrogate intorno alle antiche strade, quale sia la strada buona, e camminate per essa, e troverete ristoro all'anime vostre. Ma eglino han detto: Noi non cammineremo. |
17 Et constitui super vos speculatores : Audite vocem tubæ. Et dixerunt : Non audiemus. | 17 Ed io vi deputai delle sentinelle. Badate al suon della tromba. E quegli dissero: Non vi baderemo. |
18 Ideo audite, gentes, et cognosce, congregatio, quanta ego faciam eis. | 18 Per questo udite, o genti, tutte insieme intendete, quanto terribili mali io farò loro. |
19 Audi, terra : ecce ego adducam mala super populum istum, fructum cogitationum ejus : quia verba mea non audierunt, et legem meam projecerunt. | 19 Ascolta, o terra: Ecco, che io sopra questo popolo manderò flagelli, frutto de' suoi consigli: perch'ei non ha ascoltate le mie parole, ed ha rigettata la mia legge. |
20 Ut quid mihi thus de Saba affertis, et calamum suave olentem de terra longinqua ? Holocautomata vestra non sunt accepta, et victimæ vestræ non placuerunt mihi. | 20 Perchè mi offerite voi L'incenso di Saba, e la cannella odorosa di rimoto paese! Gli olocausti vostri non sono accetti, e non mi piacciono le vostre vittime. |
21 Propterea hæc dicit Dominus : Ecce ego dabo in populum istum ruinas : et ruent in eis patres et filii simul ; vicinus et proximus peribunt. | 21 Per questo così parla il Signore: Ecco, che io pioverò sciagure sopra di questo popolo: cadranno tra loro i padri insieme, ed i figli, il vicino perirà col vicino. |
22 Hæc dicit Dominus : Ecce populus venit de terra aquilonis, et gens magna consurget a finibus terræ. | 22 Queste cose dice il Signore: Ecco, che un popolo viene dalla terra di settentrione, e una nazione grande si muoverà dalle estremità della terra. |
23 Sagittam et scutum arripiet : crudelis est et non miserebitur. Vox ejus quasi mare sonabit : et super equos ascendent, præparati quasi vir ad prælium adversum te, filia Sion. | 23 Darà di mano alle saette, e allo scudo: ella è crudele, e non avrà misericordia. Il suo rumore è come quello del mare: saliranno sopra i cavalli pre parati a combatter da forti contro di te, o figliuola di Sion. |
24 Audivimus famam ejus ; dissolutæ sunt manus nostræ : tribulatio apprehendit nos, dolores ut parturientem. | 24 Ne abbiamo udito la fama, e si sono illanguidite le nostre braccia: ci ha sorpresi l'afflizione, e i dolori come di partoriente. |
25 Nolite exire ad agros, et in via ne ambuletis, quoniam gladius inimici, pavor in circuitu. | 25 Non uscite alla campagna, e non camminate per le strade: perchè la spada dell'inimico, il terrore e tutt' all'intorno. |
26 Filia populi mei, accingere cilicio, et conspergere cinere : luctum unigeniti fac tibi, planctum amarum, quia repente veniet vastator super nos. | 26 Figliuola del popol mio vestiti di cilizio, graci sopra la cenere: piangi come si piange la morte d'uno unige nito con pianto amaro; perocché verrà repentinamente sopra di te lo sterminatore. |
27 Probatorem dedi te in populo meo robustum : et scies, et probabis viam eorum. | 27 Io ti ho costituito qual saggiatore robusto in mezzo al mio popolo: e tu disaminerai, e farai saggio de' lor costumi. |
28 Omnes isti principes declinantes, ambulantes fraudulenter, æs et ferrum : universi corrupti sunt. | 28 Tutti questi magnati vanno fuori di strada, camminano con frode, rame, e ferro: sono tutti corrotti. |
29 Defecit sufflatorium ; in igne consumptum est plumbum : frustra conflavit conflator, malitiæ enim eorum non sunt consumptæ. | 29 Il mantice è venuto meno, il piombo si è consunto nel fuoco: inutilmente il fonditore gli ha fusi: le loro malvagità non sono state consunte. |
30 Argentum reprobum vocate eos, quia Dominus projecit illos. | 30 Chiamateli argento di rifiuto, perchè il Signore gli ha rigettati. |