Isaiæ 10
123456789101112131415161718192021222324252627282930313233343536373839404142434445464748495051525354555657585960616263646566
Gen
Ex
Lv
Nm
Deut
Ios
Iudc
Ruth
1 Re
2 Re
3 Re
4 Re
1 Par
2 Par
Esd
Neh
Tob
Iudt
Esth
1 Mach
2 Mach
Iob
Ps
Prov
Eccle
Cant
Sap
Eccli
Isa
Ier
Lam
Bar
Ez
Dan
Os
Ioel
Am
Abd
Ion
Mi
Nah
Hab
Soph
Agg
Zach
Mal
Mt
Mc
Lc
Io
Act
Rom
1Cor
2Cor
Gal
Eph
Phil
Col
1 Thess
2 Thess
1 Tim
2 Tim
Tit
Philem
Hebr
Iac
1 Pt
2 Pt
1 Io
2 Io
3 Io
Iud
Apoc
Confronta con un'altra Bibbia
Cambia Bibbia
VULGATA | BIBBIA VOLGARE |
---|---|
1 Væ qui condunt leges iniquas, et scribentes injustitiam scripserunt, | 1 Guai a quelli che compongono la malvagia legge, e quelli che scrivono le ingiustizie, |
2 ut opprimerent in judicio pauperes, et vim facerent causæ humilium populi mei ; ut essent viduæ præda eorum, et pupillos diriperent. | 2 per costringere nel giudicio li poveri, e facciano forza di pianto delli umili del mio populo, acciò che le vedove fussono loro preda, e rubassono li pupilli. |
3 Quid facietis in die visitationis, et calamitatis de longe venientis ? ad cujus confugietis auxilium ? et ubi derelinquetis gloriam vestram, | 3 Or che farete nel dì della visitazione e della miseria che verrà dalla lunga? e a cui adiutorio fuggirete? e dove lascerete la vostra gloria? |
4 ne incurvemini sub vinculo, et cum interfectis cadatis ? Super omnibus his non est aversus furor ejus, sed adhuc manus ejus extenta. | 4 Non vi piegate sotto lo legame, però che voi caggerete con li morti di coltello. E sopra tutte queste cose non si rivolse il suo furore (cioè per tutte queste cose), ma la sua mano è distesa ancora. |
5 Væ Assur ! virga furoris mei et baculus ipse est ; in manu eorum indignatio mea. | 5 Guai a te, Assur! verga del mio furore e bastone egli è; nella loro mano la mia indignazione. |
6 Ad gentem fallacem mittam eum, et contra populum furoris mei mandabo illi, ut auferat spolia, et diripiat prædam, et ponat illum in conculcationem quasi lutum platearum. | 6 Io manderò lui alla gente fallace; e contro al popolo del mio furore io comanderò a lui, che toglia e spogli e divida la preda, e ponga quello in conculcazione come lo luto delle piazze. |
7 Ipse autem non sic arbitrabitur, et cor ejus non ita existimabit ; sed ad conterendum erit cor ejus, et ad internecionem gentium non paucarum. | 7 Ma egli non si penserà così, e lo cuore suo non penserà così; e lo suo cuore sarà a fracassare, e ad uccidimento di genti non poche. |
8 Dicet enim : | 8 [Perciò che dirà]: |
9 Numquid non principes mei simul reges sunt ? numquid non ut Charcamis, sic Calano ? et ut Arphad, sic Emath ? numquid non ut Damascus, sic Samaria ? | 9 or non sono li miei principi insieme re? or non come Carcamis, così è Calano? e come Arfad, e così è Emat? (Tutti questi sono nomi di cittadi) or non come Damasco, così è Samaria? |
10 Quomodo invenit manus mea regna idoli, sic et simulacra eorum de Jerusalem et de Samaria. | 10 Come trovò la mia mano li regni delli idoli, così trovarò le loro idolatrie di Ierusalem e di Samaria. |
11 Numquid non sicut feci Samariæ et idolis ejus, sic faciam Jerusalem et simulacris ejus ? | 11 Or non farò io così alle statue di Ierusalem, come feci alli idoli di Samaria? |
12 Et erit, cum impleverit Dominus cuncta opera sua in monte Sion et in Jerusalem, visitabo super fructum magnifici cordis regis Assur, et super gloriam altitudinis oculorum ejus. | 12 E sarà; quando lo Signore averà compiuto nel monte di Sion e in Ierusalem tutte le sue opere, visiterò sopra lo frutto dello magnifico cuore dello re d' Assur, e sopra la gloria della grandezza de' suoi occhi. |
13 Dixit enim : In fortitudine manus meæ feci, et in sapientia mea intellexi ; et abstuli terminos populorum, et principes eorum deprædatus sum, et detraxi quasi potens in sublimi residentes. | 13 E disse: nella fortezza della mia mano io hoe fatto, e intesi nella mia sapienza; e tolsi i termini de' popoli, e li loro principi hoe rubato, e trassi fuori come potente (nella mia sedia) coloro che credeano regnare. |
14 Et invenit quasi nidum manus mea fortitudinem populorum ; et sicut colliguntur ova quæ derelicta sunt, sic universam terram ego congregavi ; et non fuit qui moveret pennam, et aperiret os, et ganniret. | 14 E trovò la mia mano la fortezza de' popoli, come si trovano i polli nel nido (che non si possono difendere); e sì come si ricolgono l' uova le quali sono abbandonate, così radunai tutta la terra; e non fue chi muovesse una penna, e aprisse la bocca e gracchiasse. |
15 Numquid gloriabitur securis contra eum qui secat in ea ? aut exaltabitur serra contra eum a quo trahitur ? Quomodo si elevetur virga contra elevantem se, et exaltetur baculus, qui utique lignum est. | 15 Or (non) averà la scure gloria contro quello che (sega e) taglia con essa? ed esalterassi la sega contro a colui lo qual la mena? come si leva la verga contro a colui che la leva, e la mazza si è esaltata, la qual è legno. |
16 Propter hoc mittet Dominator, Dominus exercituum, in pinguibus ejus tenuitatem ; et subtus gloriam ejus succensa ardebit quasi combustio ignis. | 16 E però manderà lo Signore delli eserciti nelli suoi grassi la magrezza; e l'arsione arderà sotto la sua sedia accesa. |
17 Et erit lumen Israël in igne, et Sanctus ejus in flamma ; et succendetur, et devorabitur spina ejus et vepres in die una. | 17 E Israel sarà lume nel fuoco, e lo suo Santo nella fiamma; e la spina sua sarà accesa, e saranno divorati i suoi pruni in uno die. |
18 Et gloria saltus ejus, et carmeli ejus, ab anima usque ad carnem consumetur ; et erit terrore profugus. | 18 E la gloria del suo bosco e di Carmelo (cid è uno monte) dall' anima insino alla carne sarà consumata, e sarà fuggitivo per ispaventamento. |
19 Et reliquiæ ligni saltus ejus præ paucitate numerabuntur, et puer scribet eos. | 19 E li rimasugli de' legni dello bosco suo saranno numerati per la loro povertà, e uno fanciullo sì li scriverà. |
20 Et erit in die illa : non adjiciet residuum Israël, et hi qui fugerint de domo Jacob, inniti super eo qui percutit eos ; sed innitetur super Dominum, Sanctum Israël, in veritate. | 20 E sarà in quel dì, che non aggiugnerà rimanente ad Israel, e a quelli che saranno fuggiti della casa di Iacob, a confidarsi sopra colui il quale li percuote; ma si confiderà sopra lo Signore santo d'Israel nella verità. |
21 Reliquiæ convertentur ; reliquiæ, inquam, Jacob ad Deum fortem. | 21 Le reliquie si convertiranno, dico quelle di Iacob, allo Signore forte. |
22 Si enim fuerit populus tuus, Israël, quasi arena maris, reliquiæ convertentur ex eo ; consummatio abbreviata inundabit justitiam. | 22 E se il tuo popolo d' Israel sarà come la rena del mare, lo rimanente si convertirà di quello; la consumazione abbreviata farà abondare la giustizia. |
23 Consummationem enim et abbreviationem Dominus Deus exercituum faciet in medio omnis terræ. | 23 Lo Signore delli eserciti farà la consumazione e la breviazione nel mezzo della terra. |
24 Propter hoc, hæc dicit Dominus Deus exercituum : Noli timere, populus meus, habitator Sion, ab Assur : in virga percutiet te, et baculum suum levabit super te, in via Ægypti. | 24 E perciò dice lo Signore delli eserciti: non temere, popolo mio, tu abitatore di Sion, di Assur; egli percoterà te nella verga, e alzerà la sua bacchetta sopra te nella via di Egitto. |
25 Adhuc enim paululum modicumque, et consummabitur indignatio et furor meus super scelus eorum. | 25 Ancora stando uno poco, e la mia indignazione e lo mio furore sarà compiuto sopra le fellonie loro. |
26 Et suscitabit super eum Dominus exercituum flagellum, juxta plagam Madian in petra Oreb : et virgam suam super mare, et levabit eam in via Ægypti. | 26 E resusciterà lo Signore delli eserciti sopra lui la battitura secondo la piaga di Madian nella pietra di Oreb, e la sua verga sopra lo mare, e leveralla nella via di Egitto. |
27 Et erit in die illa : auferetur onus ejus de humero tuo et jugum ejus de collo tuo, et computrescet jugum a facie olei. | 27 E in quello dì sarà tolto il suo carico dello tuo omero, e lo suo giogo del tuo collo, e fraciderà lo giogo dalla faccia dell' olio. |
28 Veniet in Ajath, transibit in Magron, apud Machmas commendabit vasa sua. | 28 Verrà in Aiat, e passerà per Magron; a lato a Macmas raccomanderà li suoi vasi. |
29 Transierunt cursim, Gaba sedes nostra ; obstupuit Rama, Gabaath Saulis fugit. | 29 E passarono per corso, (e dissono:) Gabaa è nostra sedia; Rama si maravigliò, e Gabaa di Saul fuggio. |
30 Hinni voce tua, filia Gallim, attende Laisa, paupercula Anathoth. | 30 E però piagni con la tua voce, o tu figliuola di Gallim; attendi (cioè ascolta), Laisa, e tu poverella Anatot; (tutti questi sono nomi di terre, se non se Saul che fu uno uomo). |
31 Migravit Medemena ; habitatores Gabim, confortamini. | 31 Medemena passò e fuggì; però, abitatori di Gabim, confortatevi. |
32 Adhuc dies est ut in Nobe stetur ; agitabit manum suam super montem filiæ Sion, collem Jerusalem. | 32 Ancora è il dì (grande) che potremo andare in Nobe; moverà la sua mano sopra lo monte della figliuola di Sion, lo colle di Ierusalem. |
33 Ecce Dominator, Dominus exercituum, confringet lagunculam in terrore ; et excelsi statura succidentur, et sublimes humiliabuntur. | 33 Ecco lo signoreggiatore Signore delli eserciti romperà la bariletta in spavento, e quelli che sono lunghi per istatura saranno tagliati, e i levati in alto saranno umiliati. |
34 Et subvertentur condensa saltus ferro ; et Libanus cum excelsis cadet. | 34 E le cose condense del bosco saranno rivolte sotto sopra col ferro; e lo Libano cadrà colle sue alte cose. |