Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Jó 19


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Respondens autem Job, dixit :1 Rispose Iob, e disse:
2 Usquequo affligitis animam meam,
et atteritis me sermonibus ?
2 Perchè tormentate voi ancora l'anima mia, e attritate me colle parole?
3 En decies confunditis me,
et non erubescitis opprimentes me.
3 E certo dieci volte confondete me, e opprimendomi non vi vergognate.
4 Nempe etsi ignoravi,
mecum erit ignorantia mea.
4 E certo, se io non seppi, meco sarà la mia ignoranza.
5 At vos contra me erigimini,
et arguitis me opprobriis meis.
5 Ma voi contro a me vi dirizzate, e riprendete me colli miei vituperii.
6 Saltem nunc intelligite quia Deus non æquo judicio afflixerit me,
et flagellis suis me cinxerit.
6 Ma ora almeno m' intendete, perciò che Iddio non con uguale giudicio hae tormentato me, e colli suoi flagelli ha cinto me.
7 Ecce clamabo, vim patiens, et nemo audiet ;
vociferabor, et non est qui judicet.
7 Ecco io chiameroe, sostenente forza, e niuno udirae; griderò, e non è chi giudichi.
8 Semitam meam circumsepsit, et transire non possum :
et in calle meo tenebras posuit.
8 La mia via intorniò di siepe, e passare non posso, e nel mio sentiero pose le tenebre.
9 Spoliavit me gloria mea,
et abstulit coronam de capite meo.
9 Spogliommi della mia gloria, e tolse la corona del mio capo.
10 Destruxit me undique, et pereo :
et quasi evulsæ arbori abstulit spem meam.
10 Distrusse me da ogni parte, e perisco; sì come è stravolto l'albero, così tolse la mia speranza.
11 Iratus est contra me furor ejus,
et sic me habuit quasi hostem suum.
11 Adirato è contro a me lo suo furore, e così hae avuto me quasi come suo nemico.
12 Simul venerunt latrones ejus,
et fecerunt sibi viam per me,
et obsederunt in gyro tabernaculum meum.
12 Insieme vennero li suoi ladri, e fecero la via a loro per me, e assediarono intorno lo mio tabernacolo.
13 Fratres meos longe fecit a me,
et noti mei quasi alieni recesserunt a me.
13 Li miei fratelli fecero dalla lunga da me; e li amici miei, sì come alieni, si partirono da me.
14 Dereliquerunt me propinqui mei,
et qui me noverant obliti sunt mei.
14 Abbandonarono me li miei più prossimani; e coloro che mi conoscevano hannomi dimenticato.
15 Inquilini domus meæ et ancillæ meæ sicut alienum habuerunt me,
et quasi peregrinus fui in oculis eorum.
15 Li servi della casa, e le ancille mie, sì come uno altro uomo mi tengono; e sì come peregrino sono negli occhii loro.
16 Servum meum vocavi, et non respondit :
ore proprio deprecabar illum.
16 Lo mio servo chiamai, e non mi rispose; con la mia bocca propria lo pregava.
17 Halitum meum exhorruit uxor mea,
et orabam filios uteri mei.
17 L'alito mio impaurio la mia moglie, e pregava li figliuoli del mio ventre.
18 Stulti quoque despiciebant me :
et cum ab eis recessissem, detrahebant mihi.
18 In verità gli sciocchi dispregiavano me; e quando da loro mi era partito, m' ingiuriavano.
19 Abominati sunt me quondam consiliarii mei,
et quem maxime diligebam, aversatus est me.
19 Quelli che furono miei consiglieri hanno abbominato me; e colui che massimamente io amava, fatto è contro a me.
20 Pelli meæ, consumptis carnibus, adhæsit os meum,
et derelicta sunt tantummodo labia circa dentes meos.
20 E alla mia pelle, consumata la mia carne, s' accostò la bocca mia; e lasciate sono solamente le mie labbra intorno a' miei denti.
21 Miseremini mei, miseremini mei saltem vos, amici mei,
quia manus Domini tetigit me.
21 Abbiate misericordia di me, abbiate misericordia di me, almeno voi, miei amici; perciò che la mano del Signore toccò me.
22 Quare persequimini me sicut Deus,
et carnibus meis saturamini ?
22 Perchè perseguitate me, sì come Iddio, e delle mie carni vi saturate?
23 Quis mihi tribuat ut scribantur sermones mei ?
quis mihi det ut exarentur in libro
23 Chi mi darà, acciò che si scrivano le mie parole? Chi mi dà, ch' elle sieno messe in libro
24 stylo ferreo et plumbi lamina,
vel celte sculpantur in silice ?
24 con istilo di ferro, ovvero collo piombino di piombo, ovvero (certo) ch' elle sieno intagliate collo scarpello nella pietra?
25 Scio enim quod redemptor meus vivit,
et in novissimo die de terra surrecturus sum :
25 Io so veramente, che lo mio Ricomperatore vive, e nell' ultimo dì della terra mi leveroe.
26 et rursum circumdabor pelle mea,
et in carne mea videbo Deum meum :
26 E da capo sarò intorniato colla mia pelle, e nella carne mia vederò Iddio.
27 quem visurus sum ego ipse,
et oculi mei conspecturi sunt, et non alius :
reposita est hæc spes mea in sinu meo.
27 Il quale io medesimo vedrò, e gli occhii miei lo riguarderanno, e non altro; riposta è nel mio seno questa speranza.
28 Quare ergo nunc dicitis : Persequamur eum,
et radicem verbi inveniamus contra eum ?
28 Adunque perchè dite: perseguitiamo lui, e la radice delle parole ritroviamo contro a lui?
29 Fugite ergo a facie gladii,
quoniam ultor iniquitatum gladius est :
et scitote esse judicium.
29 Fuggite dunque dalla faccia del coltello, perciò che il vendicatore delle iniquitadi è lo coltello; e sappiate ch' egli è giudicio.