Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Primus Machabaeorum 2


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 In diebus illis surrexit Mathathias filius Joannis filii Simeonis, sacerdos ex filiis Joarib, ab Jerusalem, et consedit in monte Modin :1 (Allora) in quel tempo si levò suso Matatia (sacerdote) figliuolo di Giovanni, figliuolo di Simeone, sacerdote de' figliuoli di Ioarib di Ierusalem, e fermossi nel monte di Modin.
2 et habebat filios quinque, Joannem, qui cognominabatur Gaddis :2 Egli avea V figliuoli; il primo avea nome Giovanni, il quale era chiamato Gaddis.
3 et Simonem, qui cognominabatur Thasi :3 Il secondo fu Simeone, chiamato Tasi.
4 et Judam, qui vocabatur Machabæus :4 Il terzo fu Giuda, chiamato Maccabeo.
5 et Eleazarum, qui cognominabatur Abaron : et Jonathan, qui cognominabatur Apphus :5 Il quarto fu Eleazaro, chiamato Abaron; il quinto fu Ionata, chiamato Appo.
6 hi viderunt mala, quæ fiebant in populo Juda, et in Jerusalem.6 Costoro vedevano i grandi mali che si facevano nel popolo de' Giudei e in Ierusalem (e nelli altri luoghi).
7 Et dixit Mathathias : Væ mihi ! ut quid natus sum videre contritionem populi mei, et contritionem civitatis sanctæ, et sedere illic, cum datur in manibus inimicorum ?7 Onde Matatia disse (loro): ohimè misero, per che ci nacqui io mai per vedere l'abbassamento del popolo mio, e quello della santa cittade, e veggo ch' ella è data in balìa de' nimici?
8 Sancta in manu extraneorum facta sunt : templum ejus sicut homo ignobilis.8 E le sue cose [sante] sono concedute nelle mani delli stranieri; e lo suo tempio è fatto sì come l'uomo mercenaio.
9 Vasa gloriæ ejus captiva abducta sunt : trucidati sunt senes ejus in plateis, et juvenes ejus ceciderunt in gladio inimicorum.9 E li vasi della sua gloria presi e tramutati sono; i suoi vecchi uomini sono (morti e) uccisi su per le piazze, e li suoi giovani sono abbattuti colle coltella de' suoi nimici.
10 Quæ gens non hæreditavit regnum ejus et non obtinuit spolia ejus ?10 Qual gente è quella che non sia erede del suo regno, e che non abbia le sue ricchezze rubate?
11 Omnis compositio ejus ablata est. Quæ erat libera, facta est ancilla.11 E tutto il suo ornamento gli è istato tolto. Ed ella era libera e franca, e sì è divenuta serva e ancilla.
12 Et ecce sancta nostra, et pulchritudo nostra, et claritas nostra desolata est, et coinquinaverunt ea gentes.12 Ora adunque (da poi che) le nostre sante cose e la bellezza nostra e la nostra nobile nominanza è distrutta; e le genti l'hanno corrotta.
13 Quo ergo nobis adhuc vivere ?13 A che viviamo noi più?
14 Et scidit vestimenta sua Mathathias, et filii ejus : et operuerunt se ciliciis, et planxerunt valde.
14 Allora Matatia e li suoi figliuoli stracciarono le loro vestimenta; e vestironsi di cilicio, e piansono amaramente.
15 Et venerunt illuc qui missi erant a rege Antiocho, ut cogerent eos, qui confugerant in civitatem Modin, immolare, et accendere thura, et a lege Dei discedere.15 E intanto vi giunsono li ambasciatori del re Antioco, per costrignere coloro ch' erano fuggiti nella cittade di Modin a sacrificare (agl' idoli) e ad accendere incensi e a dipartirsi dalla legge di Dio.
16 Et multi de populo Israël consentientes accesserunt ad eos : sed Mathathias et filii ejus constanter steterunt.16 Avvenne che veramente molti del popolo d' Israel consentendo se n' andarono a loro; ma Matatia e li suoi figliuoli costantemente istettono fermi.
17 Et respondentes qui missi erant ab Antiocho, dixerunt Mathathiæ : Princeps, et clarissimus et magnus es in hac civitate, et ornatus filiis et fratribus :17 Onde messaggi e ambasciatori del re Antioco dissono a Matatia: tu se' principe, e molto nominato in questa cittade, e se' grande e ornato di figliuoli e di fratelli.
18 ergo accede prior, et fac jussum regis, sicut fecerunt omnes gentes, et viri Juda, et qui remanserunt in Jerusalem : et eris tu, et filii tui, inter amicos regis, et amplificatus auro, et argento, et muneribus multis.18 Adunque tra' ti inanzi, e tu primaio ubbidisci al comandamento del re Antioco, sì come hanno fatto tutte le genti, e gli uomini (del popolo) de' Giudei, e quegli che sono rimasi in Ierusalem; e tu e li tuoi figliuoli sarete delli amici dello re, e sarai adornato e accresciuto d' oro e d' ariento e di molti altri doni.
19 Et respondit Mathathias, et dixit magna voce : Etsi omnes gentes regi Antiocho obediunt, ut discedat unusquisque a servitute legis patrum suorum, et consentiat mandatis ejus :19 Allora rispose Matatia, e disse in alta voce: certo, certo, se tutte le genti ubbidiscono allo re Antioco, e ciascuno si parte dalla ubbidienza della legge de' suoi padri, e consentono al comandamento del re,
20 ego et filii mei, et fratres mei, obediemus legi patrum nostrorum :20 io pure ubbidirò, insieme colli miei figliuoli e fratelli, alla legge de' nostri padri.
21 propitius sit nobis Deus : non est nobis utile relinquere legem, et justitias Dei :21 E Iddio ci sia in aiuto; però che a noi non. è utile di abbandonare la legge e le giustizie di Dio.
22 non audiemus verba regis Antiochi, nec sacrificabimus transgredientes legis nostræ mandata, ut eamus altera via.22 Noi non intenderemo alle parole del re Antioco, e non sacrificheremo, trapassando li comandamenti della nostra legge, per tenere altra via.
23 Et ut cessavit loqui verba hæc, accessit quidam Judæus in omnium oculis sacrificare idolis super aram in civitate Modin, secundum jussum regis :23 E si tosto come egli fece fine alle sue parole, sì si trasse inanzi uno Giudeo; e dinanzi agli occhi di tutti coloro fece sacrificio alli idoli sopra l'altare della città di Modin, secondo il comandamento del re Antioco.
24 et vidit Mathathias, et doluit, et contremuerunt renes ejus, et accensus est furor ejus secundum judicium legis, et insiliens trucidavit eum super aram :24 E vidde questo Matatia, e sì se ne dolse, e aprionsi le sue reni, e accesesi il suo furore secondo il giudicio della legge; e insultando davanti, l'uccise sopra l'altare.
25 sed et virum, quem rex Antiochus miserat, qui cogebat immolare, occidit in ipso tempore, et aram destruxit :25 Ancora uccise quello uomo il quale avea mandato il detto re a costrignere di sacrificare; e distrusse l'altare.
26 et zelatus est legem, sicut fecit Phinees Zamri filio Salomi.26 E mostrò d'amare molto teneramente la legge di Dio, come per addietro fece Finees a Zamri figliuolo di Salomi.
27 Et exclamavit Mathathias voce magna in civitate, dicens : Omnis qui zelum habet legis, statuens testamentum, exeat post me.27 E gridòe ad alta voce Matatia nella cittade, e disse: chiunque ama la legge e mantiene il testamento, mi venga dietro.
28 Et fugit ipse, et filii ejus in montes, et reliquerunt quæcumque habebant in civitate.
28 Allora si fuggì, egli e li suoi figliuoli, nelli monti; e abbandonarono ciò che loro aveano nella cittade.
29 Tunc descenderunt multi quærentes judicium, et justitiam, in desertum :29 Allora fu egli seguitato da molti, i quali andarono dopo lui nello deserto, desiderando di vivere secondo la giustizia e le ragioni della legge.
30 et sederunt ibi ipsi, et filii eorum, et mulieres eorum, et pecora eorum : quoniam inundaverunt super eos mala.30 E ivi stettono loro, e li loro figliuoli, e le loro donne, e le loro pecore; però che molti mali erano indurati sopra loro.
31 Et renuntiatum est viris regis, et exercitui qui erat in Jerusalem civitate David, quoniam discessissent viri quidam, qui dissipaverunt mandatum regis, in loca occulta in deserto, et abiissent post illos multi.31 E annunziato fue agli uomini del re (Antioco), e allo esercito che era in Ierusalem, città di David, come alquanti uomini s' erano ricolti nel deserto, i quali aveano dispregiato li comandamenti del re, ed erano in luoghi celati, e molti gli aveano seguiti.
32 Et statim perrexerunt ad eos, et constituerunt adversus eos prælium in die sabbatorum,32 Dond' è che loro incontanente andarono loro addosso, e commisono battaglia incontro a loro il die del sabbato.
33 et dixerunt ad eos : Resistitis et nunc adhuc ? exite, et facite secundum verbum regis Antiochi, et vivetis.33 E dissono loro: dunque ancora vi ribellate? uscite fuori, e ubbidite al comandamento del re e viverete.
34 Et dixerunt : Non exibimus, neque faciemus verbum regis, ut polluamus diem sabbatorum.34 E quegli rispuosono: noi non usciremo fuori, e non ubbidiremo al comandamento del re, per corrompere il di del sabbato.
35 Et concitaverunt adversus eos prælium.35 Allora commisono battaglia contro a loro.
36 Et non responderunt eis, nec lapidem miserunt in eos, nec oppilaverunt loca occulta,36 Ma loro non si difesono; ma una pietra solamente non gittarono contro a loro (e non chiusono la porta) e non armarono i celati luoghi,
37 dicentes : Moriamur omnes in simplicitate nostra : et testes erunt super nos cælum et terra, quod injuste perditis nos.37 dicendo: moiamo nella nostra simplicitade; e siano nostri testimoni il cielo e la terra, che voi ingiustamente noi uccidete.
38 Et intulerunt illis bellum sabbatis : et mortui sunt ipsi, et uxores eorum, et filii eorum, et pecora eorum usque ad mille animas hominum.38 E così combatterono (quegli del re) contro a loro in sabbato; e furono morti loro e le loro donne. e li loro figliuoli e il loro bestiame (si se ne menarono); e morirono (delle genti di Giuda) nel torno di mille persone.
39 Et cognovit Mathathias et amici ejus, et luctum habuerunt super eos valde.39 E quando Matatia e gli altri suoi amici il seppono, molto se ne dolsono, e fècionne grande pianto.
40 Et dixit vir proximo suo : Si omnes fecerimus sicut fratres nostri fecerunt, et non pugnaverimus adversus gentes pro animabus nostris et justificationibus nostris, nunc citius disperdent nos a terra.40 Allora costoro incominciarono a dire l' uno. all' altro: se noi faremo così come feciono li nostri fratelli, e non combatteremo contro a' nostri nemici per l'anime nostre e per le nostre ragioni, tostamente ci leveranno di terra.
41 Et cogitaverunt in die illa, dicentes : Omnis homo, quicumque venerit ad nos in bello die sabbatorum, pugnemus adversus eum : et non moriemur omnes, sicut mortui sunt fratres nostri in occultis.
41 E allora propuosono e fermarono in quel dì di combattere contro a chi venisse incontro a loro, e di non rifiutare la battaglia il dì del sabbato, dicendo: combattiamo, acciò che noi non moiamo tutti sì come feciono li nostri fratelli per li luoghi nascosi.
42 Tunc congregata est ad eos synagoga Assidæorum fortis viribus ex Israël, omnis voluntarius in lege :42 Allora si radunarono con loro la sinagoga degli Assidei, uomini valenti e pieni di forza, e voluntarosi di mantenere la legge.
43 et omnes, qui fugiebant a malis, additi sunt ad eos, et facti sunt illis ad firmamentum.43 E aggiunsono con loro tutti quelli che fuggivano li peccati; e fecionsi con loro più forti.
44 Et collegerunt exercitum, et percusserunt peccatores in ira sua, et viros iniquos in indignatione sua : et ceteri fugerunt ad nationes, ut evaderent.44 Loro radunarono oste, e percossono li peccatori nella ira, e li uomini malvagi nella loro indegnazione; e gli altri fuggirono alle nazioni per iscampare.
45 Et circuivit Mathathias et amici ejus, et destruxerunt aras :45 E attorniò Matatia con li amici suoi (tutto il paese); e distrussono gli altari (de' pagani nella loro fortezza).
46 et circumciderunt pueros incircumcisos quotquot invenerunt in finibus Israël : et in fortitudine.46 Circoncisono tutti e' fanciulli non circoncisi, quanti ne trovarono nel popolo d' Israel.
47 Et persecuti sunt filios superbiæ, et prosperatum est opus in manibus eorum :47 E perseguitarono i figliuoli della superbia; e fue vittoriosa l'opera nelle loro mani.
48 et obtinuerunt legem de manibus gentium, et de manibus regum, et non dederant cornu peccatori.
48 Ed estrassono la legge delle mani delle genti, e delle potenze delli regni, e non consentirono al peccato.
49 Et appropinquaverunt dies Mathathiæ moriendi, et dixit filiis suis : Nunc confortata est superbia, et castigatio, et tempus eversionis, et ira indignationis.49 E approssimandosi il dì della morte di Matatia, egli disse alli suoi figliuoli: ora è confortata la superbia (del re Antioco) e la guastagione (nostra per li nostri peccati) e il tempo della sovversione (del culto divino) e l'ira della indegnazione (di Dio).
50 Nunc ergo, o filii, æmulatores estote legis, et date animas vestras pro testamento patrum vestrorum,50 E però, figliuoli miei, siate amatori della legge (di Dio), e ponete l' anime vostre per difensione del testamento de' padri.
51 et mementote operum patrum, quæ fecerunt in generationibus suis : et accipietis gloriam magnam, et nomen æternum.51 E ricordatevi delle opere loro, le quali egli facevano nelle loro (etadi e) generazioni; e acquisterete gloria e fama perpetua.
52 Abraham nonne in tentatione inventus est fidelis, et reputatum est ei ad justitiam ?52 Or non fue trovato Abraam fedele nella tentazione, e riputato gli fu a giustizia?
53 Joseph in tempore angustiæ suæ custodivit mandatum, et factus est dominus Ægypti.53 E Iosef nel tempo della sua tribulazione guardò il comandamento (di Dio), e divenne signore di Egitto.
54 Phinees pater noster, zelando zelum Dei, accepit testamentum sacerdotii æterni.54 Finees, nostro padre, mostrando tenero amore alla legge di Dio, ricevette testamento di sacerdozio eterno.
55 Jesus dum implevit verbum, factus est dux in Israël.55 Isue, ubbidendo alla parola di Dio, divenne duca in Israel.
56 Caleb dum testificatur in ecclesia, accepit hæreditatem.56 Caleb, testimoniando (la veritade) nella chiesa, ricevette ereditade.
57 David in sua misericordia consecutus est sedem regni in sæcula.57 David nella sua misericordia acquistòe seggio di reame perpetuo.
58 Elias, dum zelat zelum legis, receptus est in cælum.58 Elia, amando fortemente il fervore della legge, fu ricevuto in cielo.
59 Ananias et Azarias et Misaël credentes, liberati sunt de flamma.59 Anania, Azaria e Misael, credendo (fermamente), furono liberati della fiamma.
60 Daniel in sua simplicitate liberatus est de ore leonum.60 Daniel nella sua puritade fu liberato dalla bocca de' leoni.
61 Et ita cogitate per generationem et generationem : quia omnes qui sperant in eum, non infirmantur.61 E così pensate per generazioni e per etadi; chè chiunque spera in Dio non viene meno.
62 Et a verbis viri peccatoris ne timueritis, quia gloria ejus stercus et vermis est :62 E però non temete delle parole de' peccatori; perciò che la gloria loro è bruttura e vermini.
63 hodie extollitur, et cras non invenietur : quia conversus est in terram suam, et cogitatio ejus periit.63 Oggi si insuperbisce il peccatore, e domani non si ritrova; imperciò che già è tornato in terra, e lo suo pensiero tornato è a niente.
64 Vos ergo filii, confortamini, et viriliter agite in lege : quia in ipsa gloriosi eritis.64 Voi adunque, figliuoli miei, confortatevi, e valentemente adoperate nella legge; imperò che (facendo quelle cose le quali vi sono comandate nella legge dal nostro Signore Iddio) in quella sarete gloriosi.
65 Et ecce Simon frater vester, scio quod vir consilii est : ipsum audite semper, et ipse erit vobis pater.65 E però ecco Simone, vostro fratello; imperò ch' io so ch' egli è uomo di consiglio, uditelo continuamente, ed egli vi fia padre.
66 Et Judas Machabæus, fortis viribus a juventute sua, sit vobis princeps militiæ, et ipse aget bellum populi.66 Ma Giuda Maccabeo, uomo prode e forte insino dalla sua gioventù, sia principe (della vostra guerra e) della vostra cavalleria; ed egli faccia la battaglia del popolo.
67 Et adducetis ad vos omnes factores legis : et vindicate vindictam populi vestri.67 E radunerete con voi tutti i seguitatori della legge; e fate vendetta del vostro popolo.
68 Retribuite retributionem gentibus, et intendite in præceptum legis.
68 E rendete degno merito alle genti, e intendete ne' comandamenti della legge.
69 Et benedixit eos, et appositus est ad patres suos.69 E poi gli benedisse, e allora morì Matatia, e fue posto cogli altri suoi padri
70 Et defunctus est anno centesimo et quadragesimo sexto : et sepultus est a filiis suis in sepulchris patrum suorum in Modin, et planxerunt eum omnis Israël planctu magno.70 nel CXLVI anno (del regno de' Greci); e fue seppellito da' suoi figliuoli nella cittade di Modin nel sepolcro de' suoi padri; e tutta la gente d' Israel lo piansono con grandissimo lamento.