Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Nehemiae 1


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Verba Nehemiæ filii Helchiæ. Et factum est in mense Casleu, anno vigesimo, et ego eram in Susis castro.1 Le parole di Neemia figliuolo di Elchia. E fatto è nel mese Casleu (cioè dicembre) nell' anno vigesimo; e io era in uno castello chiamato Susis.
2 Et venit Hanani, unus de fratribus meis, ipse et viri ex Juda : et interrogavi eos de Judæis qui remanserant, et supererant de captivitate, et Jerusalem.2 E venne Anani, uno de' miei fratelli, lui e alcuni uomini di Giuda; e dimanda'gli de' Giudei i quali erano rimasti di quelli che furono presi, e di Ierusalem.
3 Et dixerunt mihi : Qui remanserunt, et relicti sunt de captivitate ibi in provincia, in afflictione magna sunt, et in opprobrio : et murus Jerusalem dissipatus est, et portæ ejus combustæ sunt igni.3 E dissero a me: quelli li quali sono rimasti e sono restati, di quelli che furono presi ivi nella provincia, sono in grande afflizione e obbrobrio; e il muro di Ierusalem si è dissipato, e le porte sue sono combuste al fuoco.
4 Cumque audissem verba hujuscemodi, sedi, et flevi, et luxi diebus multis : jejunabam, et orabam ante faciem Dei cæli :4 E con ciò sia cosa ch' io udissi queste parole, sedei e piansi molti dì; e digiunava e orava nel cospetto di Dio del cielo.
5 et dixi : Quæso, Domine Deus cæli fortis, magne atque terribilis, qui custodis pactum et misericordiam cum his qui te diligunt, et custodiunt mandata tua :5 E dissi: io ti priego, Signore Iddio del cielo, forte, grande e terribile, lo quale osservi il patto e la misericordia con quelli che ti amano, e servano. li comandamenti tuoi,
6 fiant aures tuæ auscultantes, et oculi tui aperti, ut audias orationem servi tui, quam ego oro coram te hodie nocte et die pro filiis Israël servis tuis : et confiteor pro peccatis filiorum Israël, quibus peccaverunt tibi : ego et domus patris mei peccavimus,6 sia fatta la tua orecchia ascoltante, e gli occhii tuoi aperti, acciò che tu odi la orazione del servo tuo, con la quale io orerò dinanzi a te oggi, notte e dì, per i figliuoli d' Israel tuoi servi; e confesso per li peccati [de' figliuoli] d' Israel, per li quali peccarono a te; e io e la casa del padre mio peccammo.
7 vanitate seducti sumus, et non custodivimus mandatum tuum, et cæremonias, et judicia quæ præcepisti Moysi famulo tuo.7 Vanamente siamo sedotti, e non osservammo lo comandamento e le cerimonie e li giudicii, li quali comandasti a Moisè servo tuo.
8 Memento verbi quod mandasti Moysi servo tuo, dicens : Cum transgressi fueritis, ego dispergam vos in populos :8 Ricòrdati di quello che tu notificasti a Moisè tuo servo, dicendo: quando voi avrete trapassati i miei comandamenti, io vi disperderò nelli popoli.
9 et si revertamini ad me, et custodiatis præcepta mea, et faciatis ea : etiamsi abducti fueritis ad extrema cæli, inde congregabo vos, et reducam in locum quem elegi ut habitaret nomen meum ibi.9 E se voi ritornerete a me, e osserverete li miei comandamenti, facendo l'opere; anco se voi sarete menati alle estremità del cielo, di quelli luoghi vi congregherò, e indurrovvi nel luogo ch' io ho eletto, dove debbe abitare il mio nome.
10 Et ipsi servi tui, et populus tuus, quos redemisti in fortitudine tua magna, et in manu tua valida.10 E loro saranno tuoi servi, e tuo popolo, li quali redimesti nella tua grande fortezza, e nella mano valida.
11 Obsecro, Domine, sit auris tua attendens ad orationem servi tui, et ad orationem servorum tuorum, qui volunt timere nomen tuum : et dirige servum tuum hodie, et da ei misericordiam ante virum hunc. Ego enim eram pincerna regis.11 Priegoti, Signore; sia la tua orecchia attenta alla orazione del servo tuo, e alla orazione de' servi tuoi, i quali voleno temere lo nome tuo; e dirizza il servo tuo oggi, e dàlli misericordia dinanzi a questo uomo. Io certamente era servitore del re a darli a bere.