Scrutatio

Domenica, 4 maggio 2025 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Genesis 40


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 His ita gestis, accidit ut peccarent duo eunuchi, pincerna regis Ægypti, et pistor, domino suo.1 Queste cose fatte così, intervenne che pecca rono duo eunuchi, lo servidore del signore e lo pa nattiere suo.
2 Iratusque contra eos Pharao (nam alter pincernis præerat, alter pistoribus),2 E adirato è Faraone contra loro; ma iino era soprastante alli servidori, e l'altro a'panattieri.
3 misit eos in carcerem principis militum, in quo erat vinctus et Joseph.3 Mise loro nella carcere del principe delle mi lizie, nella quale prigione era Iosef.
4 At custos carceris tradidit eos Joseph, qui et ministrabat eis : aliquantulum temporis fluxerat, et illi in custodia tenebantur.4 Diede loro il guardiano della carcere a Iosef, il quale servia loro. Alquanto di tempo era ito, e coloro in guardia erano tenuti.
5 Videruntque ambo somnium nocte una, juxta interpretationem congruam sibi :5 E videro amendue in sogno una notte, ap presso la interpretazione a loro congrua.
6 ad quos cum introisset Joseph mane, et vidisset eos tristes,6 Li quali, quando andò Iosef la mattina, e vedesse loro tristi,
7 sciscitatus est eos, dicens : Cur tristior est hodie solito facies vestra ?7 domandogli, dicendo: perchè è più trista la faccia vostra oggi, ch' ella non sôle?
8 Qui responderunt : Somnium vidimus, et non est qui interpretetur nobis. Dixitque ad eos Joseph : Numquid non Dei est interpretatio ? referte mihi quid videritis.8 I quali respuosero: noi vedemmo lo sogno, e non è chi lo c'interpreti. E disse a loro Iosef: oh non è da Dio la interpretazione? Ditemi quello che voi vedeste.
9 Narravit prior, præpositus pincernarum, somnium suum : Videbam coram me vitem,9 E narroe in prima lo preposto de servidori lo sogno, dicendo: io vedeva innanzi a me una vite,
10 in qua erant tres propagines, crescere paulatim in gemmas, et post flores uvas maturescere :10 nella quale erano tre propagini, crescere a poco a poco le gemme, e dopo i fiori l'uve maturarsi,
11 calicemque Pharaonis in manu mea : tuli ergo uvas, et expressi in calicem quem tenebam, et tradidi poculum Pharaoni.11 e lo calice di Faraone nella mano mia; e io tolsi adunque l'uve, e premettile nel calice ch' io tenea, e diedi a bere a Faraone.
12 Respondit Joseph : Hæc est interpretatio somnii : tres propagines, tres adhuc dies sunt :12 Rispuose Iosef: questa sia la interpretazione del sogno: tre propagini sono ancora tre dì;
13 post quos recordabitur Pharao ministerii tui, et restituet te in gradum pristinum : dabisque ei calicem juxta officium tuum, sicut ante facere consueveras.13 dopo i quali si ricorderà Faraone del servigio tuo, e restitueratti nel grado di prima; e darai a lui lo calice secondo l'officio tuo, siccome solevi fare innanzi.
14 Tantum memento mei, cum bene tibi fuerit, et facias mecum misericordiam : ut suggeras Pharaoni ut educat me de isto carcere :14 Ma ricordati di me, quando averai bene, acciò che faccia meco la misericordia; e ricòrdimi a Faraone, acciò che cavi me di questa carcere.
15 quia furto sublatus sum de terra Hebræorum, et hic innocens in lacum missus sum.15 Imperciò che furtivamente fui tolto della terra degli ebrei, e qui innocente son messo nel lago.
16 Videns pistorum magister quod prudenter somnium dissolvisset, ait : Et ego vidi somnium : quod tria canistra farinæ haberem super caput meum :16 Veggendo lo maestro de panattieri, che sommamente lo sogno avea disciolto, disse: ed io vidi in sogno, ch' io avea tre canestri di farina so pra lo capo mio;
17 et in uno canistro quod erat excelsius, portare me omnes cibos qui fiunt arte pistoria, avesque comedere ex eo.17 e nell'uno canestro, ch' era più alto, portare tutti li cibi che si fanno per l'arte de' pistori; e gli uccelli mangiaro quello.
18 Respondit Joseph : Hæc est interpretatio somnii : tria canistra, tres adhuc dies sunt :18 Rispuose Iosef: questa è la interpretazione del sogno: li tre canestri sono ancora tre dì,
19 post quos auferet Pharao caput tuum, ac suspendet te in cruce, et lacerabunt volucres carnes tuas.19 dopo i quali ti taglierà Faraone lo capo tuo; e impiccheratti nella croce; e lacereranno gli uccelli del cielo le carni tue.
20 Exinde dies tertius natalitius Pharaonis erat : qui faciens grande convivium pueris suis, recordatus est inter epulas magistri pincernarum, et pistorum principis.20 E di quindi lo terzo dì lo natale di Faraone era; il quale facendo grande convito agli servi suoi, ricordossi intra'mangiari del maestro servidore del vino, e del principe de' panattieri.
21 Restituitque alterum in locum suum, ut porrigeret ei poculum :21 Ed egli restituì l'uno nel luogo suo, acciò che porgesse al re lo beveraggio.
22 alterum suspendit in patibulo, ut conjectoris veritas probaretur.22 E l'altro impiccoe nella croce, acciò che la verità dell' espositore si provasse.
23 Et tamen succedentibus prosperis, præpositus pincernarum oblitus est interpretis sui.23 E pertanto lo preposto de servidori, succe dente le cose prospere, s'è dimenticato degli interpreti suoi (cioè di Iosef).