Scrutatio

Lunedi, 12 maggio 2025 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 16


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1 Non ti allegrare nelli figliuoli rei, s' egli multiplicheranno; non ti dilettare sopra loro, se il timore di Dio non è con loro.1 Non desiderare molti figli, se inutili, e non rallegrarti dei figli che sono empi.
2 Non credere nella vita loro, e non guardare nelle loro fatiche.2 Quando sono molti, non esserne contento, se non c'è con loro il timore del Signore.
3 Migliore è uno che tema Iddio, che mille rei figliuoli.3 Non contare nella loro giovane età, e non confidare nel loro numero, perché vale più di mille un solo figlio, il morire senza prole che con figli empi.
4 Più utile è morire sanza figliuoli, che lasciarli rei e malvagi.4 Uno solo, da saggio, edifica la città, ma un'intera tribù d'insensati sarà distrutta.
5 La patria fia abitata da uno savio; e fia abbandonata da tre cattivi.5 Il mio occhio ha visto molte di tali cose, e cose ancor più forti ha udito il mio orecchio.
6 Molte altre cose vidde l'occhio mio, e più fatti di questi udie l'orecchio mio.6 Nelle adunanze dei peccatori s'accende il fuoco e nel popolo ribelle s'accese la collera.
7 Il fuoco arderae nella sinagoga delli peccanti, e l'ira arderae nella gente incredibile.7 Egli non perdonò gli antichi giganti, che si ribellarono con la loro forza.
8 Li antichi giganti non adorarono per li peccati loro, i quali furono distrutti confidandosi nella loro forza.8 Non risparmiò la nuova patria di Lot, li prese in abominio per la loro arroganza.
9 E Dio non perdonò loro per che fussono in altrui terra; ma percosseli e maledisseli per la superbia del loro parlare.9 Non ebbe pietà di un popolo perduto, che fu scacciato per i suoi peccati,
10 Non ebbe misericordia di loro, uccidendo tutta quella gente che si esaltava nelli loro peccati.10 né dei seicentomila uomini, tutti in congiura perché duri di cuore.
11 E sì come di secento milia pedoni, ch' essi radunarono nella durizia del cuore suo; e se uno solo ne fosse issuto superbo, maraviglia sarebbe stato s'elli fosse scampato (sanza essere punito).11 Se anche ci fosse uno solo di dura cervice, farebbe meraviglia se fosse perdonato;
12 Misericordia ed ira è con lui; potente è la biastemma e spandente l'ira.12 perché in lui c'è misericordia e ira, egli è potente quando perdona e quando riversa l'ira.
13 Secondo la misericordia sua, così fia lo castigamento; l' uomo è giudicato secondo le opere sue.13 E' grande nella misericordia e tremendo nel castigo, giudica l'uomo secondo le sue opere.
14 Lo peccatore non scamperà nella rapina, eziandio se la sofferenza indugerae coloro che fanno misericordia.14 Il peccatore non sfuggirà col bottino, né resterà delusa la pazienza del pio.
15 Ogni misericordia farà luogo [a ciascuno] secondo li meriti delle opere sue, e secondo lo intendimento della peregrinazione sua.15 Riconoscerà ogni atto di misericordia, ciascuno riceverà secondo le sue opere.
16 Non dire: io mi nasconderoe da Dio, e chi Idi cielo si ricorderae di me?16 Non dire: "Mi nasconderò dal Signore, lassù chi si ricorderà di me?
17 Io non sarò conosciuto nel grande popolo; o che è l'anima mia in tante innumerabili creature?17 Fra tanta gente non sarò riconosciuto, che valgo io nell'immensa creazione?".
18 Ecco il cielo [e i cieli] delli cieli, il mare e tutta la terra, e quelle cose che sono in essa si commoveranno nel conspetto suo.18 Ecco, il cielo e il cielo del cielo, l'abisso e la terra tremano al suo apparire.
19 Li monti e insiememente li colli e le fondamenta della terra, quando Iddio li guaterae, per la paura si dibatteranno.19 Anche i monti e le fondamenta della terra tremano di spavento quando egli li guarda.
20 E in tutte queste cose è cuore sanza sentimento; e ogni cuore è inteso da colui.20 Non rifletterà il cuore su queste cose, non mediterà sulle sue vie?
21 Or chi intende le vie di Dio? Chi intende la tempesta, la quale non vede l'occhio dell' uomo?21 Come un uragano che l'uomo non vede, così molte sue opere sono nascoste.
22 Molte sue opere sono ascose a noi; ma chi annunzierà le opere della sua giustizia? Or chi lo sosterrà? Da lungi è il testamento d' alquanti; e la domanda delli uomini è in finire.22 Chi narrerà le opere della sua giustizia, o chi le aspetterà, se l'alleanza ancora non si compie?
23 Colui che diminuisce nel suo cuore pensa cose vane; e l'uomo sciocco ed errante pensa le cose stolte.23 L'uomo dal cuore piccolo pensa così, l'insensato vaneggia nelle pazzie del suo cuore.
24 Odimi, figliuolo, e appara la disciplina del senno; e nel cuore tuo attendi le mie parole.24 Ascolta, o figlio, impara a comprendere, applica il tuo cuore alle mie parole.
25 E parlerotti con ammaestramento e dirittura, e cercaroe di narrarti sapienza; e alle parole mie attendi col cuore tuo, e dicoti in dirittura li spiriti della virtude, che Iddio pose nelle opere sue dal cominciamento, e nella veritade dico la scienza sua.25 Rivelerò con precisione l'istruzione, con esattezza annunzierò la scienza.
26 E nel giudicio di Dio furono le opere sue dal principio; dalla formazione degli uomini distinse la loro parte, e li cominciamenti disse nelle genti sue.26 Quando il Signore creò le sue opere all'inizio, dopo averle fatte, dispose i loro confini.
27 Adornò in eterno le opere di coloro; nè ebbono fame, nè lavorarono, e non cessarono delle opere sue.27 Ordinò le sue opere per sempre, stabilì il loro dominio per le varie epoche; non hanno fame né si stancano, non cessano di compiere il loro lavoro.
28 Ciascuno non angoscerae il prossimo suo infino nel secolo.28 Ciascuna non urta quella che è vicina, non si ribellano mai alla sua parola.
29 Non essere incredibile alla parola sua.29 Il Signore inoltre ha guardato la terra, e l'ha riempita con i suoi beni.
30 Dopo queste cose Iddio guardoe in terra, ed empiella de' suoi beni.30 Ricoprì la sua faccia di ogni vivente, che ad essa farà il suo ritorno.
31 Ogni anima vitale denunzioe inanzi la faccia di colui, e ancora il ritornamento medesimo di coloro.