Scrutatio

Giovedi, 15 maggio 2025 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Iob 39


font
BIBBIA VOLGAREBIBBIA RICCIOTTI
1 Or conoscesti lo [tempo del] parto della cicogna partoriente nelle pietre, e le partorienti cerve osservasti?1 - Sai forse tu il tempo in cui figliano le stambecche fra le rupi, ovvero hai tu osservato le cerve quando partoriscono?
2 Annumerasti li mesi dello loro concepimento, e sapesti lo tempo dello loro parto?2 Conti tu i mesi di loro gravidanza, e conosci tu il tempo del loro parto?
3 Inchinansi [al] lo parto, e partoriscono, e mandano ruggiti.3 S'accosciano esse sul feto per partorire, ed emettono gemiti:
4 Spartonsi li loro figliuoli, e vanno a pascere; e non tornano a loro.4 si separano da esse i loro nati e vanno alla pastura, s'allontanano nè ad esse ritornano.
5 Chi lasciò l'asino libero, e li suoi legami chi discioglie?5 Chi ha mandato libero l'onagro, e i suoi legami chi li ha sciolti?
6 A cui diedi nella solitudine la casa, e li suoi tabernacoli nella terra di salsedine.6 Ad esso io diedi il deserto quale casae qual sua dimora la terra di salsuggine.
7 Dispregia la moltitudine della cittade, lo grido dello riscotitore non ode.7 Disprezza egli il tumulto della città, e urla di mandriano non ascolta;
8 Ragguarda li monti della sua pastura, e domanda tutte le cose virenti.8 visita torno torno i monti del suo pascolo, e ogni verde zolla egli ricerca.
9 Or vorrà lo unicorno servire a te, ovvero starà alla tua mangiatoia?9 Vorrà forse servirti il rinoceronte, ovvero starsene alla tua mangiatoia?
10 O ligherai lo unicorno alla tua brena per arare? ovver romperà la terra delle valli dopo a te?10 Legherai tu forse il rinoceronte col tuo giogo all'aratro, ovvero erpicherà esso le zolle delle valli dietro a te?
11 Or (non) avrai tu fidanza nella sua grande fortezza, e lascerai a lui le tue (grandi) fatiche?11 Faresti forse assegnamento sulla grande sua forza, e affideresti a lui i tuoi proventi [agricoli]?
12 Or (non) crederai tu a lui, quando ti renderà la sementa, e l'aja tua ragunerà?12 Spereresti forse ch'esso [trebbiando] ti renda la tua sementa, radunandola sulla tua aia?
13 La penna dello struzzo è simile alle penne dello erodio e dello sparviero,13 La penna dello struzzo è forse simile alle penne della cicogna e dello sparviere?
14 lo quale abbandona nella terra l' uova sue; forse che tu le riscaldi nella polvere?14 Quando esso abbandona le sue uova in terra, le scaldi forse tu nella polvere?
15 Dimènticasi che lo piede le conculca, o che le bestie del campo le schiacciano.15 Esso si scorda che un piede le può calpestare, e le fiere del campo le schiacciano.
16 Durerà a' suoi figliuoli, quasi come non sieno suoi; indarno s' affaticò, non lo costrignendo alcuno [timore].16 È crudele verso i suoi figli, come non fossero suoi, sperde le sue fatiche senza che vi sia alcuna minaccia.
17 E Iddio la privò della sapienza, nè non li diede intelligenza.17 Dio infatti l'ha privato di sapienza, nè gli ha impartito intelligenza;
18 Quando lo tempo sarae, in alto l' ale dirizza; fassi beffe dello cavallo e dello suo salitore.18 tuttavia, quando è tempo, stende in alto le ali, si burla del cavallo e del suo cavaliere.
19 Or darai tu allo cavallo la forza, ovvero intornierai allo collo suo lo (suo) innito (ovver grido)?19 Dai forse al cavallo vigoria, o nel suo collo immetti tu il nitrito?
20 Ovvero susciterai lui, quasi come grilli? la gloria delli nasi suoi è paura.20 Lo fai forse saltare come una cavalletta, nella magnificenza del suo sbuffare terribile?
21 Coll' unghia la terra cava, e rallegrasi arditamente, e va incontra agli armati.21 L'unghia sua scava la terra, ed esulta, con violenza scagliasi incontro agli armati;
22 Spregia lo spaventamento, nè dà luogo al coltello.22 disprezza esso il timore, non la cede di fronte alla spada.
23 Sopra lui suonerà lo carcasso, e rilucerà l'asta e lo scudo.23 Addosso a lui tintinna la faretra, vibrano la lancia e lo scudo.
24 Stridando e gridando inghiottirà la terra, nè non reputa lo rumore dello suonare della tromba.24 Spumante e fremente divora la terra, nè si tien fermo allo squillar di tromba.
25 Ove udirà li corni dirà, rallegrandosi dalla lunga presente è la battaglia, e lo confortare delli duchi e lo urlare dell' oste.25 Udendo la tromba esclama: - Ih! Ih! -fiuta da lungi la battagliale grida dei condottieri e il clamor dell'esercito.
26 Or per la tua sapienza metterai la piuma allo sparviero, spandente le sue ali all' austro?26 Forse per tua bravura si veste di piume lo sparviere, ed espande l'ali sue verso il mezzogiorno?
27 Ovvero al tuo comandamento leverassi l'aquila, e nelli luoghi alti porrà lo suo nido?27 Forse per tuo comando si leva in alto l'aquila, e in luoghi eccelsi pone il suo nido?
28 Nelle pietre sta, e nelli luoghi pericolosi dimora, e nelli sassi alti dove non vi si puote andare.28 Sulle rupi essa abita, e dimorasu scoscese rocce e inaccessibili gioghi:
29 Quivi contempla l'esca (a lui), e dalla lunga gli occhii suoi guardano.29 di là essa scruta la preda, da lungi i suoi occhi esplorano.
30 Li suoi figliuoli leccano lo sangue; e dovunque sarà lo corpo morto, incontanente vi giugne.30 I suoi piccoli lambiscono sangue, e ovunque sia un cadavere, subito essa ritrovasi.»
31 E aggiunse Iddio, e favellò a Iob:31 E soggiungendo il Signore, disse a Giobbe:
32 Or colui che contende con Dio, così agevolmente sta cheto? Adunque colui che riprende il nostro Signore Iddio, sì debbe risponder a lui.32 «Chi vuol contendere con Dio, s'acquieta forse così facilmente? eppur chi fa riprensioni a Dio, gli deve rispondere.»
33 Rispose Iob, e disse al Signore:33 Rispose allora Giobbe al Signore e disse:
34 Quello che favellai lievemente, che posso io rispondere? La mia mano porrò sopra la mia bocca.34 «Ho parlato con leggerezza; che cosa potrei io rispondere? la mia mano sulla mia bocca io pongo.
35 Una cosa favellai, che Dio il volesse ch' io non l'avessi detta; e un' altra cosa, alle quali non vi aggiugneroe.35 Ho parlato una prima volta, e vorrei non aver parlato: e poi una seconda, ma non replicherò più.»