Scrutatio

Mercoledi, 14 maggio 2025 - San Mattia ( Letture di oggi)

Iob 39


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BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 Or conoscesti lo [tempo del] parto della cicogna partoriente nelle pietre, e le partorienti cerve osservasti?1 Numquid nosti tempus partus ibicum in petris
vel parturientes cervas observasti?
2 Annumerasti li mesi dello loro concepimento, e sapesti lo tempo dello loro parto?2 Dinumerasti menses conceptus earum
et scisti tempus partus earum?
3 Inchinansi [al] lo parto, e partoriscono, e mandano ruggiti.3 Incurvantur ad fetum et pariunt
et fetus suos emittunt.
4 Spartonsi li loro figliuoli, e vanno a pascere; e non tornano a loro.4 Impinguantur filii earum et adolescunt in campo,
egrediuntur et non revertuntur ad eas.
5 Chi lasciò l'asino libero, e li suoi legami chi discioglie?5 Quis dimisit onagrum liberum,
et vincula ipsius quis solvit?
6 A cui diedi nella solitudine la casa, e li suoi tabernacoli nella terra di salsedine.6 Cui dedi in solitudine domum
et tabernacula eius in terra salsuginis.
7 Dispregia la moltitudine della cittade, lo grido dello riscotitore non ode.7 Contemnit multitudinem civitatis,
clamorem exactoris non audit.
8 Ragguarda li monti della sua pastura, e domanda tutte le cose virenti.8 Explorat montes pascuae suae
et virentia quaeque perquirit.
9 Or vorrà lo unicorno servire a te, ovvero starà alla tua mangiatoia?9 Numquid volet taurus ferus servire tibi
aut morabitur ad praesepe tuum?
10 O ligherai lo unicorno alla tua brena per arare? ovver romperà la terra delle valli dopo a te?10 Numquid alligabis taurum ferum ad arandum loro tuo,
aut confringet glebas vallium post te?
11 Or (non) avrai tu fidanza nella sua grande fortezza, e lascerai a lui le tue (grandi) fatiche?11 Numquid fiduciam habebis in magna fortitudine eius
et derelinques ei labores tuos?
12 Or (non) crederai tu a lui, quando ti renderà la sementa, e l'aja tua ragunerà?12 Numquid credes illi quod revertatur
et sementem in aream tuam congreget?
13 La penna dello struzzo è simile alle penne dello erodio e dello sparviero,13 Ala struthionis laeta est,
penna vero ciconiae et avolat.
14 lo quale abbandona nella terra l' uova sue; forse che tu le riscaldi nella polvere?14 Quando derelinquit ova sua in terra,
in pulvere calefiunt.
15 Dimènticasi che lo piede le conculca, o che le bestie del campo le schiacciano.15 Obliviscitur quod pes conculcet ea,
aut bestia agri conterat.
16 Durerà a' suoi figliuoli, quasi come non sieno suoi; indarno s' affaticò, non lo costrignendo alcuno [timore].16 Duratur ad filios suos quasi non sint sui;
frustra laborans nullo timore anxiatur.
17 E Iddio la privò della sapienza, nè non li diede intelligenza.17 Privavit enim eam Deus sapientia
nec dedit illi intellegentiam.
18 Quando lo tempo sarae, in alto l' ale dirizza; fassi beffe dello cavallo e dello suo salitore.18 Cum tempus fuerit, in altum alas erigit,
deridet equum et ascensorem eius.
19 Or darai tu allo cavallo la forza, ovvero intornierai allo collo suo lo (suo) innito (ovver grido)?19 Numquid praebebis equo fortitudinem
aut circumdabis collo eius iubam?
20 Ovvero susciterai lui, quasi come grilli? la gloria delli nasi suoi è paura.20 Numquid suscitabis eum quasi locustas?
Gloria hinnitus eius terror;
21 Coll' unghia la terra cava, e rallegrasi arditamente, e va incontra agli armati.21 vallem ungula fodit, exsultat audacter,
in occursum pergit armatis.
22 Spregia lo spaventamento, nè dà luogo al coltello.22 Contemnit pavorem nec territur
neque cedit gladio.
23 Sopra lui suonerà lo carcasso, e rilucerà l'asta e lo scudo.23 Super ipsum sonabit pharetra,
micat hasta et acinaces.
24 Stridando e gridando inghiottirà la terra, nè non reputa lo rumore dello suonare della tromba.24 Fervens et fremens sorbet terram
nec consistet, cum tubae sonaverit clangor.
25 Ove udirà li corni dirà, rallegrandosi dalla lunga presente è la battaglia, e lo confortare delli duchi e lo urlare dell' oste.25 Ubi audierit bucinam, dicit: “Uah!”.
Procul odoratur bellum,
exhortationem ducum et ululatum exercitus.
26 Or per la tua sapienza metterai la piuma allo sparviero, spandente le sue ali all' austro?26 Numquid per sapientiam tuam plumescit accipiter,
expandens alas suas ad austrum?
27 Ovvero al tuo comandamento leverassi l'aquila, e nelli luoghi alti porrà lo suo nido?27 Numquid ad praeceptum tuum elevabitur aquila
et in arduis ponet nidum suum?
28 Nelle pietre sta, e nelli luoghi pericolosi dimora, e nelli sassi alti dove non vi si puote andare.28 In petris manet
et in praeruptis silicibus commoratur
atque in culmine et arce.
29 Quivi contempla l'esca (a lui), e dalla lunga gli occhii suoi guardano.29 Inde contemplatur escam,
et de longe oculi eius prospiciunt.
30 Li suoi figliuoli leccano lo sangue; e dovunque sarà lo corpo morto, incontanente vi giugne.30 Pulli eius lambent sanguinem;
et, ubicumque cadaver fuerit, statim adest ”.
31 E aggiunse Iddio, e favellò a Iob:
32 Or colui che contende con Dio, così agevolmente sta cheto? Adunque colui che riprende il nostro Signore Iddio, sì debbe risponder a lui.
33 Rispose Iob, e disse al Signore:
34 Quello che favellai lievemente, che posso io rispondere? La mia mano porrò sopra la mia bocca.
35 Una cosa favellai, che Dio il volesse ch' io non l'avessi detta; e un' altra cosa, alle quali non vi aggiugneroe.