Scrutatio

Lunedi, 12 maggio 2025 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Iob 29


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1 E aggiunse ancora Iob, riassumendo la parola sua', e disse:1 Giobbe riprese a pronunciare i suoi versi dicendo:
2 Chi mi darà ch' io sia appresso li mezi dinanzi, secondo li dì ne' quali guardava me Iddio,2 "Chi mi renderà come ai giorni antichi, quando Dio mi proteggeva,
3 quando splendeva la lucerna sua sopra lo mio capo, e al lume suo andava nelle tenebre?3 quando la sua lucerna brillava sopra il mio capo e alla sua luce camminavo in mezzo alle tenebre?
4 Sì come io fui ne' dì della mia giovinezza, quando secreto era Iddio nel mio tabernacolo;4 Com'ero ai giorni del mio autunno, quando l'amicizia di Dio riposava sulla mia tenda,
5 quando era l' Onnipotente meco, e dintorno a me li miei figliuoli;5 quando l'Onnipotente era ancora con me e i miei figli mi stavano intorno!
6 quando lavava li piedi miei di butirro, e la pietra spandeva a me li rivi dell' olio;6 Lavavo i piedi nel latte e la roccia mi versava ruscelli d'olio.
7 quando andava alla porta della cittade, e nella piazza apparecchiavano la cattedra a me?7 Quando uscivo verso la porta della città e disponevo il mio seggio in piazza,
8 Vedeano me i giovani, e nascondevansi; e li vecchii si rizzavano e stavano.8 i giovani, vedendomi, si tiravano in disparte, gli anziani si alzavano rimanendo in piedi.
9 Li principi cessavano di favellare, e lo dito si ponevano alla sua bocca.9 I notabili si astenevano dal parlare e si ponevano la mano alla bocca.
10 Li duchi constrigneano la loro voce, e la lingua loro s'accostava allo loro gorguzzolo.10 La voce dei capi si smorzava e la loro lingua si incollava al palato.
11 E le orecchie udenti beatificavano me, e l'occhio vedente rendea testimonianza a me.11 L'orecchio che mi ascoltava, mi proclamava felice, e l'occhio che mi vedeva, mi rendeva testimonianza;
12 Chè io avea deliberato lo povero gridante, e lo pupillo il quale non avea aiuto.12 soccorrevo il povero che chiedeva aiuto e l'orfano che nessuno assisteva.
13 La benedizione di colui, che sì dovea perire, sopra me venìa; e ho consolato lo cuore della vedova.13 La benedizione del morente scendeva su di me e rendevo la gioia al cuore della vedova.
14 Di giustizia sono vestito; e vesti’mi, sì come di vestimento e di corona, del mio giudicio.14 Mi ero rivestito di giustizia come di un vestimento, la mia equità era come mantello e turbante.
15 Io fui occhio al cieco, e piede al zoppo.15 Ero occhi per il cieco e piedi per lo zoppo;
16 Padre era de' poveri; e la cagione, ch' io non sapea, diligentemente la investigava.16 ero padre per i poveri ed esaminavo la causa dello sconosciuto.
17 Tritava le mascelle delli malvagi, e delli denti suoi tolleva la preda.17 Spezzavo le mascelle dell'iniquo e dai suoi denti strappavo la preda.
18 E dicea: nel mio piccolo nido mi morirò, e sì come palma moltiplicherò i dì.18 E pensavo: "Spirerò nel mio nido; aumenterò i miei anni come la sabbia.
19 La mia radice aperta è appresso l'acque, e la rugiada starà nella mia mietitura.19 La mia radice si alimenterà alle acque e la rugiada cadrà di notte sul mio ramo.
20 La mia gloria sempre si rinnoverae, e l'arco mio nella mia mano (sempre) si ristorerà.20 Il mio prestigio sarà sempre nuovo e il mio arco si rinforzerà nella mia mano".
21 Coloro che mi udivano, aspettavano la mia sentenza, e intenti tacevano.21 Mi ascoltavano in fiduciosa attesa e tacevano per udire il mio consiglio.
22 Allo mio consiglio niuna cosa ardivano d'aggiugnere, e la mia parola sopra loro stillava.22 Dopo che avevano parlato, non replicavano; su di loro cadevano goccia a goccia i miei detti.
23 E aspettavano me, sì come la piova; e la bocca loro aprivano, sì come al vento piovoso serotino.23 Li attendevano come si aspetta la pioggia, e li bevevano come acqua di primavera.
24 Si quando rideva a loro, non credevano; e la luce del mio volto non cadeva in terra.24 Se scherzavo, non credevano, e non lasciavano cadere nemmeno un gesto del mio favore.
25 Se io avessi voluto ire a loro, sedeva nel primo luogo; e quando sedea, era sì come re, stanteli dintorno l'oste, ed era consolatore delli piagnenti.25 Seduto come capo, fissavo loro la via, e vi rimanevo come un re fra le sue schiere; dove li guidavo, si lasciavano condurre.