Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Shir ha-Shirim (שיר השירים ) - Cantico dei Cantici 35


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STUTTGARTENSIA-DELITZSCHBIBBIA VOLGARE
1 וַיַּעַן אֱלִיהוּ וַיֹּאמַר1 Adunque Eliu anche queste cose disse:
2 הֲזֹאת חָשַׁבְתָּ לְמִשְׁפָּט אָמַרְתָּ צִדְקִי מֵאֵל2 Or parti qui eguale lo tuo pensiero, che tu dicesti io sono più giusto che Iddio?
3 כִּי־תֹאמַר מַה־יִּסְכָּן־לָךְ מָה־אֹעִיל מֵחַטָּאתִי3 Anche dicesti: non piace a te quello che è diritto ovvero, che ti farà prò se io peccai?
4 אֲנִי אֲשִׁיבְךָ מִלִּין וְאֶת־רֵעֶיךָ עִמָּךְ4 Adunque io risponderoe a' tuoi sermoni, e agli amici tuoi teco,
5 הַבֵּט שָׁמַיִם וּרְאֵה וְשׁוּר חָקִים גָּבְהוּ מִמֶּךָּ5 Guarda lo cielo, e ragguarda, e contempla l'aria, che sia più alta di te.
6 אִם־חָטָאתָ מַה־תִּפְעָל־בֹּו וְרַבּוּ פְשָׁעֶיךָ מַה־תַּעֲשֶׂה־לֹּו6 Se peccherai, che nuocerai a lui? e se moltiplicate saranno le tue iniquitadi, che farai contro a lui?
7 אִם־צָדַקְתָּ מַה־תִּתֶּן־לֹו אֹו מַה־מִיָּדְךָ יִקָּח7 E se pur giustamente farai, che donerai a lui, ovvero che torrà dalla mano tua?
8 לְאִישׁ־כָּמֹוךָ רִשְׁעֶךָ וּלְבֶן־אָדָם צִדְקָתֶךָ8 All' uomo, che è simile a te, nuocerà la tua iniquità; e lo figliuolo dell' uomo aiuterae la tua giustizia.
9 מֵרֹב עֲשׁוּקִים יַזְעִיקוּ יְשַׁוְּעוּ מִזְּרֹועַ רַבִּים9 Per la moltitudine delli calunniatori piangeranno; e urleranno per la forza del braccio de' tiranni.
10 וְלֹא־אָמַר אַיֵּה אֱלֹוהַּ עֹשָׂי נֹתֵן זְמִרֹות בַּלָּיְלָה10 E non disse: dove è Iddio, il quale fece me, il quale diede li versi nella notte?
11 מַלְּפֵנוּ מִבַּהֲמֹות אָרֶץ וּמֵעֹוף הַשָּׁמַיִם יְחַכְּמֵנוּ11 il quale ammaestra noi sopra le bestie della terra, e sopra li uccelli del cielo ammaestra noi?
12 שָׁם יִצְעֲקוּ וְלֹא יַעֲנֶה מִפְּנֵי גְּאֹון רָעִים12 Lui chiameranno, e non esaudirà per la (sua) superbia de' rei.
13 אַךשְָׁ־וְא לֹא־יִשְׁמַע ׀ אֵל וְשַׁדַּי לֹא יְשׁוּרֶנָּה13 Adunque non udirae Iddio indarno, e lo Onnipotente ragguarderà la cagione di ciascuno.
14 אַף כִּי־תֹאמַר לֹא תְשׁוּרֶנּוּ דִּין לְפָנָיו וּתְחֹולֵל לֹו14 Ancora quando tu dirai: non considera; giudicare dinanzi a lui, e aspetta lui.
15 וְעַתָּה כִּי־אַיִן פָּקַד אַפֹּו וְלֹא־יָדַע בַּפַּשׁ מְאֹד15 E ora non dae lo suo furore, nè della fellonia si vendica fortemente.
16 וְאִיֹּוב הֶבֶל יִפְצֶה־פִּיהוּ בִּבְלִי־דַעַת מִלִּין יַכְבִּר׃ פ16 Adunque Iob indarno aperse la sua bocca, e sanza scienza le parole moltiplica.