Scrutatio

Venerdi, 17 maggio 2024 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Siracide 41


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LA SACRA BIBBIABIBBIA TINTORI
1 O morte, quanto è amaro il tuo ricordo per colui che si gode in pace i suoi beni, tranquillo e prosperoso in ogni cosa, capace ancora di smaltire un bel pranzo!1 O morte, quanto è amaro il ricordarti per un uomo che trova la pace nelle sue ricchezze,
2 O morte, quanto è gradito il tuo decreto per colui che è nel bisogno e stremato di forze, avanzato negli anni e pieno di ansietà, e ha perso la fiducia e la speranza!2 per un uomo tranquillo, fortunato in tutto e ancora capace di gustare il cibo!
3 Non temere la sentenza della morte, pensa a quanti sono stati e a quanti seguiranno;3 O morte, il tuo decreto è buono pel meschino a cui diminuiscono le forze,
4 se è questa la sentenza del Signore per ogni carne, perché rifiutare ciò che piace all'Altissimo? Dieci, cento, mille anni di vita; negl'inferi più nessuno se ne lamenta.4 e che è spossato dall'età, pieno di cure, senza speranza e senza pazienza.
5 Figli d'infamia diventano i figli dei peccatori, frequentano le dimore degli empi.5 Non temere il decreto della morte: ricordati di quello che è stato avanti di te e pensa a quello che verrà dopo: questo è il decreto emanato dal Signore sopra tutti i viventi.
6 L'eredità dei figli e dei peccatori si perde, ma il biasimo perdura con la loro discendenza.6 E che ti verrà aggiunto oltre il beneplacito dell'Altissimo, sian dieci o cento o mille i tuoi anni?
7 I figli inveiscono sul padre quando è empio, perché per sua colpa son biasimati.7 Nell'altro mondo non si guarda a quanto uno ha vissuto.
8 Guai a voi, o uomini empi, che avete abbandonato la legge dell'Altissimo!8 I figli dei peccatori diventan figli d'abominazione, e così pure quelli che frequentano le case degli empi.
9 Se siete generati, siete generati per la maledizione, se morite, la maledizione sarà la vostra sorte.9 L'eredità dei figli dei peccatori va in perdizione, e l'obbrobrio accompagnerà sempre i loro posteri.
10 Tutto quello che viene dalla terra, ritorna alla terra, così gli empi passano dalla maledizione alla perdizione.10 I figli dell'empio si lamentano del loro padre, perchè per colpa di lui vivono nell'ignominia.
11 Se gli uomini fanno il lutto, è per i loro corpi, ma il nome cattivo dei peccatori sarà cancellato.11 Guai a voi, uomini empi, che avete abbandonata la legge del Signore Altissimo!
12 Pensa al tuo nome, esso ti rimarrà più di mille grandi tesori d'oro.12 Quando nascerete, nascerete nella maledizione, e quando ,morirete, la maledizione sarà il vostro avere.
13 Anche i giorni d'una vita buona sono limitati, invece il buon nome resta per sempre.13 Tutto quello che vien dalla terra tornerà alla terra: così gli empi dalla maledizione andranno alla perdizione.
14 Figli, conservate in pace questo insegnamento: se la sapienza è nascosta e il tesoro invisibile, quale utilità si ha in entrambi?14 Gli uomini fan lutto sopra i loro cadaveri, ma il nome degli empi sarà cancellato.
15 Vale più l'uomo che nasconde la sua stoltezza che l'uomo che nasconde la sua sapienza.15 Abbi cura del tuo buon nome, perchè sarà tuo più lungamente che mille tesori preziosi e immensi.
16 Perciò, provate vergogna solo nei casi che io vi indico, ché non è bello guardarsi sempre dalla vergogna, visto che non tutti giudicano secondo verità.16 I giorni della buona vita hanno un numero, ma il buon nome dura eternamente.
17 Provate vergogna: davanti al padre e alla madre per la fornicazione, davanti al principe e al potente per la menzogna,17 Figlioli, conservate in pace le istruzioni, perchè la sapienza nascosta è un tesoro ignoto. A che giovano l'una e l'altro?
18 davanti al giudice e al magistrato per un errore, davanti all'assemblea e al popolo per un misfatto,18 E' migliore l'uomo che nasconde la sua stoltezza, dell'uomo che nasconde la sua sapienza.
19 davanti al compagno e all'amico per l'ingiustizia, davanti al luogo dove abiti, per il furto,19 Or voi vergognatevi delle cose che vi dirò;
20 di venir meno al giuramento e all'alleanza, di poggiare i gomiti sopra i pani a tavola,20 perchè non è bene arrossire d'ogni cosa, non tutte le cose sono approvate da tutti con verità.
21 di essere sgarbato quando ricevi o devi dare, di non rispondere a quelli che salutano,21 Vergognatevi della fornicazione davanti al padre e alla madre, della menzogna davanti al governatore e al potente;
22 di mirare una prostituta, di sfuggire l'incontro d'un parente,22 del delitto dinanzi al principe e al giudice, dell'iniquità davanti all'assemblea e al popolo;
23 di prenderti la parte data ad altri, di adocchiare la moglie di un altro,23 Nell'ingiustizia dinanzi al compagno a all'amico; e, dinanzi alla gente del luogo ove abiti,
24 di avere a che fare con la tua serva stai lontano dal suo letto!,24 Nel furto, della verità di Dio, dell'alleanza, di mettere il gomito sul pane, d'imbrogli nel dare e nel ricevere,
25 di dire parole spregevoli con gli amici, di accompagnare il dono con raccomandazioni,25 di non rispondere a chi saluta, di gettar gli occhi su donna pubblica, di non guardare in viso un parente.
26 di ripetere il discorso sentito, di rivelare le cose segrete;26 Non volgere altrove la faccia per non vedere il tuo prossimo. (Vergognati) di togliere ad uno la sua parte e di non restituire.
27 per queste cose è giusta la vergogna; così sarai benvoluto da tutti.27 Non guardare la donna d'altri, non ne tentare la serva, non ti accostare al suo letto.
28 (Vergognati) di parole offensive cogli amici, e, quando hai fatto un dono, non lo rinfacciare.