Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Siracide 31


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1L'insonnia per arricchire consuma la carne, le preoccupazioni connesse tolgono il sonno.2La preoccupazione dell'insonnia impedisce una buona dormita, pure una grave malattia allontana il sonno.3Il ricco si affatica per accumulare gli averi, se riposa vuol godersi i piaceri.4Il povero si affatica per una vita di stenti, ma se si riposa cade in miseria.5Chi ama l'oro non sarà giusto, chi insegue il denaro vi trova l'inganno.6Molti son caduti a causa dell'oro, e la perdizione fu davanti a loro.7E' legno d'inciampo per quanti ne sono folli, chi è senza senno vi trova la perdizione.8Beato il ricco che è trovato senza colpa, che non è andato dietro all'oro;9chi è, perché possiamo lodarlo? Egli ha operato prodigi nel suo popolo.10Chi è rimasto puro in questa prova? Egli merita di essere lodato. Egli poteva trasgredire e non ha trasgredito, fare il male e non l'ha fatto.11Perciò i suoi beni si accresceranno e l'assemblea proclamerà le sue beneficenze.12Siedi a una grande tavola? Non spalancare su di essa la tua gola e non dire: "Ci sono molte cose".13Ricòrdati che è un male l'occhio avido: c'è cosa più cattiva nella creazione? Esso piange, perciò, davanti a tutto.14Dove adocchia un altro, non stendere la mano, non far ressa con lui attorno al piatto.15Impara da te stesso i desideri del prossimo, perciò rifletti in quello che fai.16Mangia da vero uomo quanto ti sta dinanzi, non masticare scrosciando, per non esser disprezzato.17Finisci per primo, in segno d'educazione, non esser ingordo, perché fa brutta impressione.18Se siedi in mezzo a tante persone, non stender la mano prima di loro.19All'uomo ben educato basta il poco, così a letto non sente l'affanno.20Il sonno è sano se lo stomaco è misurato, ci si alza presto ben padroni di sé. Malessere, insonnia, nausea e colica accompagnano l'uomo ingordo.21Se sei costretto a mangiar troppo, àlzati, vomita lontano e ti sentirai meglio.22Ascoltami, o figlio, non mi disprezzare, alla fine troverai vere le mie parole. Sii diligente in tutte le tue opere e la malattia non ti avvicinerà.23Le labbra lodano chi è splendido nei conviti, il vanto della sua munificenza è meritato.24La città mormora di chi è tirchio con gli invitati, del suo difetto si dà precisa testimonianza.25Non mostrare la tua virilità col vino, perché il vino ha rovinato molti.26La fornace prova il metallo nella tempera, così il vino prova il cuore in una sfida di arroganti.27Il vino, per gli uomini, equivale a vita, ma solo se lo bevi in giusta misura. Che vita è quella di chi è privato del vino? Esso fu creato all'inizio per rallegrare.28E' gioia del cuore e allegrezza dell'animo il vino bevuto a tempo giusto.29Amareggia l'animo il bere molto vino, provoca irritazione e caduta.30L'ubriachezza accresce l'ira dello stolto a suo danno, diminuisce la sua forza e aggiunge ferite.31In un banchetto non rimproverare il vicino, non l'oltraggiare quando è allegro. Non dirgli parole di biasimo, e non affliggerlo chiedendogli quanto ti deve.