Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Sapienza 10


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LA SACRA BIBBIABIBBIA RICCIOTTI
1 Essa custodì il primo uomo, il padre del mondo, quando fu creato solo, lo liberò dalla sua caduta1 primo uomo plasmato da Dio padre del mondo, creato da solo, ella lo custodi;
2 e gli diede il potere di dominare su tutte le cose.2 e lo trasse fuori dal proprio peccato, e gli diè potere di dominare ogni cosa.
3 Ma un ingiusto, che nella sua ira si era allontanato da essa, perì per i suoi furori fratricidi.3 Ma allontanatosi da lei l'ingiusto nell'ira sua, per il furor fratricida peri.
4 Quando la terra fu sommersa per colpa sua, la sapienza la salvò di nuovo guidando il giusto per mezzo di un fragile legno.4 Sommersa poi a cagion di lui la terra, la salvò di nuovo la sapienza, sur un vile legno guidando il giusto.
5 Quando le genti furono confuse per la loro concordia nella malvagità, essa conobbe il giusto, lo conservò irreprensibile davanti a Dio e lo mantenne forte, al di sopra dell'affetto per il figlio.5 Ella, quando nella concordia dell'iniquità si fuser le genti, scopri il giusto e lo custodi irreprensibile dinanzi a Dio, e contro la tenerezza per il figliuolo lo conservò forte.
6 Essa liberò dallo sterminio degli empi un giusto che fuggiva il fuoco disceso sulla Pentapoli.6 Ella, tra il perir degli empi, liberò il giusto sfuggito al fuoco cadente sulla Pentapoli;
7 A testimonianza di quella malvagità resta ancora una terra fumante e delle piante che producono frutti immaturi; a ricordo di un'anima incredula sta una colonna di sale.7 e a testimonianza della loro malvagità resta una terra deserta, fumigante, e piante che portan frutti fuor di stagione e — monumento d'un'anlma incredula — una colonna ritta di sale.
8 Avendo abbandonato la sapienza, non solo subirono il danno di non conoscere il bene, ma lasciarono ai viventi un ricordo di insipienza, perché non potessero nascondersi nelle cose in cui caddero.8 Mettendo da parte. Infatti, la sapienza, non solo fecero danno a sè col non conoscere il bene; ma della loro stoltezza lasciarono anche un ricordo ai viventi, affinchè i loro falli non potessero restar nascosti.
9 Ma la sapienza liberò i suoi fedeli dai travagli.9 Ma la sapienza, i suoi servi fedeli li salvò dai travagli.
10 Essa guidò per vie diritte il giusto, che fuggiva dall'ira del fratello, gli mostrò il regno di Dio e gli diede la conoscenza delle cose sante; lo fece prosperare nelle fatiche e moltiplicò i suoi guadagni.10 Ella il giusto che fuggiva l'ira fraterna guidò per vie rette; e gli mostrò il regno di Dio e gli dette la scienza delle cose sante; lo fé, prosperare nelle sue fatiche e colmò [d'abbondante frutto] i suoi lavori;
11 Lo assistette contro l'ingordigia degli oppressori e lo fece ricco;11 l'assistette contro le frodi [e l'ingordigia] de, suoi oppressori, e l’arricchì;
12 lo custodì dai nemici, lo difese da quanti lo insidiavano e gli assegnò il premio di un aspro combattimento, perché conoscesse che più potente di tutto è la pietà.12 lo custodì da' nemici e dagli insidiatori lo mise al sicuro; gli procacciò la vittoria in una vigorosa lotta, perchè imparasse che più forte d'ogni cosa è la sapienza,
13 Essa non abbandonò il giusto venduto, ma lo preservò dal peccato.13 Ella non abbandonò il giusto venduto, ma lo salvò dal peccatori; scese con lui nella fossa,
14 Scese con lui nel carcere e non lo abbandonò nelle catene, finché gli procurò lo scettro regale e autorità sui suoi oppressori; svelò come falsi quanti lo diffamavano e gli diede una gloria eterna.14 e nelle catene non l'abbandonò; finché apportò a lui lo scettro del regno e potestà sul suoi oppressori; e bugiardi dimostrò coloro che l’avevano infamato, e gli procacciò gloria eterna.
15 Essa liberò un popolo santo e un seme irreprensibile da una nazione di oppressori.15 Ella il popolo santo e l'irreprensibile stirpe liberò dalle nazioni che la tribolavano.
16 Entrò nell'anima di un servo del Signore, e con portenti e segni si levò contro re terribili.16 Entrò nell'anima del servo del Signore, e fronteggiò re terribili con portenti e prodigi.
17 Rese ai santi il premio delle loro fatiche, li guidò per una via meravigliosa, divenne per loro un riparo di giorno e una luce di astri nella notte.17 Rese ai giusti la mercede delle loro fatiche, li condusse per via meravigliosa, e fu per essi quasi ombra di giorno e luce stellare di notte.
18 Fece loro passare il Mar Rosso e li condusse attraverso molte acque;18 Li trasportò attraverso il mar Rosso, e li tragittò per mezzo all'acqua molta. Sommerse poi nel mare i loro nemici, e dal profondo dell'abisso li rigettò fuori; onde i giusti rapiron le spoglie degli empi,
19 sommerse invece i loro nemici e li vomitò dal profondo dell'abisso.19 e celebrarono, o Signore, il tuo santo nome, e la propugnatrice tua mano lodarono ad una voce.
20 Per questo i giusti spogliarono gli empi, celebrarono, Signore, il tuo santo nome e unanimi lodarono la tua mano protettrice;20 Perchè la sapienza aprì la bocca de, mutoli, e le lingue de' bambini rese eloquenti.
21 perché la sapienza aprì la bocca dei muti e sciolse la lingua dei fanciulli.