Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 10


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BIBBIA RICCIOTTIDIODATI
1 - Non voglio che voi ignoriate, o fratelli, che i nostri padri sono stati tutti sotto la nuvola, e tutti passarono per il mare;1 ORA, fratelli, io non voglio che ignoriate che i nostri padri furono tutti sotto la nuvola, e che tutti passarono per lo mare;
2 e tutti per andar dietro a Mosè s'immersero nella nuvola e nel mare;2 e che tutti furono battezzati in Mosè, nella nuvola, e nel mare;
3 e tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale e bevvero la stessa bevanda spirituale;3 e che tutti mangiarono il medesimo cibo spirituale;
4 e bevevano dalla roccia spirituale che li accompagnava, e la roccia era Cristo.4 e che tutti bevvero la medesima bevanda spirituale; perciocchè bevevano della pietra spirituale, che li seguitava; or quella pietra era Cristo.
5 Ma della maggior parte di loro non si compiacque il Signore, infatti furon prostrati nel deserto.5 Ma Iddio non gradì la maggior parte di loro; perciocchè furono abbattuti nel deserto
6 Or queste cose divennero esempio per noi del non dover esser desiderosi di cose cattive, come desiderarono anche quelli.6 Or queste cose furon figure a noi; acciocchè noi non appetiamo cose malvage, siccome anch’essi le appetirono.
7 Nè dovete essere idolatri, come alcuni di quelli, secondo sta scritto: " Il popolo si sedette per mangiare e bere, poi s'alzarono a divertirsi ".7 E che non diveniate idolatri, come alcuni di loro; secondo ch’egli è scritto: Il popolo si assettò per mangiare, e per bere, poi si levò per sollazzare.
8 Nè fornichiamo come alcuni di loro fornicarono e in un sol giorno ne caddero ventitremila.8 E non fornichiamo, come alcuni di loro fornicarono, onde ne caddero in un giorno ventitremila.
9 Nè tentiamo il Signore come alcuni di loro fecero e perirono vittime dei serpenti.9 E non tentiamo Cristo, come ancora alcuni di loro lo tentarono, onde perirono per li serpenti.
10 E non mormorate come alcuni di loro mormorarono, e perirono per opera dello sterminatore.10 E non mormoriate, come ancora alcuni di loro mormorarono, onde perirono per lo distruttore.
11 Queste cose accaddero loro a modo di esempio, e furono scritte per ammonimento a noi cui doveva toccare la fine dei secoli.11 Or tutte queste cose avvennero loro per servir di figure; e sono scritte per ammonizion di noi, ne’ quali si sono scontrati gli ultimi termini de’ secoli.
12 Cosicchè chi crede di star su, badi di non cadere.12 Perciò, chi si pensa star ritto, riguardi che non cada.
13 Tentazione non vi ha sorpreso, se non umana; or Iddio è fedele, e non permetterà siate tentati oltre quel che potete, ma con la tentazione vi procurerà anche la via d'uscita, onde possiate sopportarla.13 Tentazione non vi ha ancora colti, se non umana; or Iddio è fedele, il qual non lascerà che siate tentati sopra le vostre forze; ma con la tentazione darà l’uscita, acciocchè la possiate sostenere.
14 Perciò, miei diletti, fuggite l'idolatria.14 PERCIÒ, cari miei, fuggite dall’idolatria
15 Parlo come a persone intelligenti: giudicate voi di quel che dico.15 Io parlo come ad intendenti; giudicate voi ciò che io dico.
16 Il calice di benedizione che noi benediciamo, non è comunione del sangue di Cristo? e il pane che spezziamo non è comunione del corpo di Cristo?16 Il calice della benedizione, il qual noi benediciamo, non è egli la comunione del sangue di Cristo? il pane, che noi rompiamo, non è egli la comunione del corpo di Cristo?
17 perchè unico pane e unico corpo formiamo noi pur essendo molti, poichè tutti partecipiamo dell'unico pane.17 Perciocchè vi è un medesimo pane, noi, benchè molti, siamo un medesimo corpo; poichè partecipiamo tutti un medesimo pane.
18 Guardate l'Israele secondo la carne: non è egli vero che quelli che mangiano le carni delle vittime hanno comunione coll'altare?18 Vedete l’Israele secondo la carne; non hanno coloro che mangiano i sacrificii comunione con l’altare?
19 Che dico io dunque? che l'immolato agli idoli è qualche cosa? o che qualche cosa sia l'idolo?19 Che dico io adunque? che l’idolo sia qualche cosa? o che ciò che è sacrificato agl’idoli sia qualche cosa?
20 no, ma quel che sacrificano i Gentili, lo immolano ai demoni non a Dio. Non voglio che voi abbiate comunione coi demonii;20 Anzi dico, che le cose che i Gentili sacrificano, le sacrificano a’ demoni, e non a Dio; or io non voglio che voi abbiate comunione co’ demoni.
21 non potete bere il calice del Signore e il calice dei demonii, non potete partecipare alla mensa del Signore e a quella dei demonii.21 Voi non potete bere il calice del Signore, e il calice de’ demoni; voi non potete partecipar la mensa del Signore, e la mensa de’ demoni.
22 Vogliam noi destar la gelosia del Signore? siam forse più forti di lui?22 Vogliamo noi provocare il Signore a gelosia? siamo noi più forti di lui?
23 Tutto è lecito ma non tutto giova; tutto è lecito, ma non tutto edifica.23 OGNI cosa mi è lecita, ma non ogni cosa è utile; ogni cosa mi è lecita, ma non ogni cosa edifica.
24 Nessuno cerchi il vantaggio proprio ma l'altrui.24 Niuno cerchi il suo proprio, ma ciascuno cerchi ciò che è per altrui.
25 Tutto quello che si vende al mercato, mangiatene senza indagare per quel che riguarda la coscienza,25 Mangiate di tutto ciò che si vende nel macello, senza farne scrupolo alcuno per la coscienza;
26 poichè del Signore è la terra e la pienezza di essa.26 perciocchè del Signore è la terra, e tutto ciò che ella contiene.
27 E se v'invita qualcuno degli infedeli, e volete andarci, mangiate tutto quel che vi è apposto, senza indagare rispetto alla coscienza.27 E se alcuno degl’infedeli vi chiama, e volete andarvi, mangiate di tutto ciò che vi è posto davanti, senza farne scrupolo alcuno per la coscienza.
28 Ma se uno vi dica: «Questa è carne di vittima immolata»; non ne mangiate, per riguardo a lui che v'ha avvertito e per la coscienza,28 Ma, se alcuno vi dice: Questo è delle cose sacrificate agl’idoli, non ne mangiate, per cagion di colui che ve l’ha significato, e per la coscienza.
29 la coscienza, dico, non di voi stessi, ma di quell'altro. Infatti perchè la mia libertà ha da esser giudicata dalla coscienza altrui?29 Or io dico coscienza, non la tua propria, ma quella d’altrui; perciocchè, perchè sarebbe la mia libertà giudicata dalla coscienza altrui?
30 se io partecipo [alla mensa] con rendimento di grazie, perchè ho a esser biasimato rispetto a ciò di cui ringrazio?30 Che se per grazia io posso usar le vivande, perchè sarei biasimato per ciò di che io rendo grazie?
31 Sia che mangiate dunque, sia che beviate, sia che facciate altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio.31 Così adunque, o che mangiate, o che beviate, o che facciate alcun’altra cosa, fate tutte le cose alla gloria di Dio.
32 Non siate d'inciampo nè a Giudei nè a Gentili, nè alla Chiesa di Dio.32 Siate senza dare intoppo nè a’ Giudei, nè a’ Greci, nè alla chiesa di Dio.
33 Nel modo che anch'io cerco compiacere a tutti non cercando il mio vantaggio, ma quello dei molti affinchè siano salvi.33 Siccome io ancora compiaccio a tutti in ogni cosa, non cercando la mia propria utilità, ma quella di molti, acciocchè sieno salvati