Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Siracide 4


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA TINTORI
1 - Figliuolo, non fraudare il, povero delle limosine, e non volger via i tuoi occhi dal povero.1 Figlio, non defraudare al povero l'elemosina e non rivolgere dall'indigente gli occhi tuoi.
2 Non disprezzar l'uomo che ha fame, e non esasperare il povero nella sua penuria.2 Non disprezzare colui che ha fame, e non inasprire il povero nella sua indigenza.
3 Non affliggere il cuore del bisognoso, nè differire il dono a chi è in angustia.3 Non affliggere il cuore del meschino, e non differire il soccorso a chi è nelle angustie.
4 Non rigettar la preghiera del tribolato, nè rivolger la tua faccia dal povero.4 Non rigettare la preghiera del tribolato, e non rivolgere la faccia dal bisognoso.
5 Dal bisognoso non rivolger gli occhi con ira, e non dar ansa, a chi ti chiede, di maledirti dietro le spalle.5 Non rivolgere gli occhi tuoi dal mendico per sdegno, non dare occasione di maledirti dietro le spalle a quei che ti pregano.
6 Perchè di colui che ti maledice nell'amarezza dell'anima sua, sarà esaudita la preghiera, e l'esaudirà il suo creatore.6 Perchè l'imprecazione di chi ti maledice nell'amarezza dell'anima sarà esaudita: l'ascolterà colui che lo creò.
7 Renditi amabile alla comunità de' poveri e dinanzi all'anziano umilia l'anima tua e dinanzi al magnate umilia il tuo capo.7 Renditi affabile alla folla dei poveri, umiliati di cuore dinanzi all'anziano, e dinanzi al grande abbassa la testa.
8 Presta al povero senza fastidio l'orecchio, e soddisfa al tuo debito, e rispondigli amichevolmente con mansuetudine.8 Porgi senza annoiarti l'orecchio ai povero, soddisfa il tuo debito, e rispondi a lui con benignità e mansuetudine.
9 Strappa l'oppresso di mano all'oppressore, e non rincresca ciò all'anima tua,9 Libera dalla mano del superbo colui che soffre ingiuria, e non sia ciò gravoso all'anima tua.
10 quando tu giudichi, sii per gli orfani misericordioso come un padre, e come uno sposo sii per la madre loro.10 Nel giudicare sii misericordioso qual padre verso gli orfani, e tieni luogo di marito alla loro madre,
11 E tu sarai come un docile figliuolo dell'Altissimo, e ti compatirà più che una madre.11 e tu sarai come un figlio obbediente dell'Altissimo ed Egli avrà compassione di te più d'una madre.
12 La Sapienza ispira la vita al suoi figliuoli, e si dà cura di quei che la cercano, e va loro innanzi nella via della giustizia,12 La sapienza ispira la vita ai suoi figli, prende sotto la sua protezione quelli che la cercano, e va loro innanzi nella via della giustizia.
13 Chi ama lei, ama la vita, e chi di buon mattino si leva in cerca di lei, ne conseguirà le dolcezze.13 Chi ama lei ama la vita, e chi veglia per lei godrà della sua pace.
14 Chi la possiede, erediterà la vita, e dovunque egli entri, ci sarà la benedizione del Signore.14 Chi la possiede avrà in eredità la vita, e dovunque entrerà vi sarà la benedizio ne di Dio.
15 Quei che son devoti a lei, rendon culto al Santo, e quel che l'amano, li ama il Signore.15 Chi la serve obbedirà al Santo, e chi l'ama è amato da Dio.
16 Chi dà retta a lei, giudicherà le nazioni, e chi mira a lei, riposerà al sicuro.16 Chi l'ascolta giudicherà le nazioni, e chi in lei tien fisso lo sguardo starà sicuro.
17 Se confiderà in lei, l'avrà in retaggio, e in saldo possesso ne resteranno i suoi discendenti.17 Se crederà in lei l'avrà in eredità, che sarà confermata ai suoi discendenti;
18 L'accompagna invero in mezzo alla tentazione e lo staccia sulle prime,18 perchè lo accompagna nella prova. Prima di tutto lo sceglie,
19 e timore e scoraggiamento e prove gli manda addosso, e lo tormenta con le molestie della sua disciplina, finché abbia saggiato i suoi pensieri [con le sue prescrizioni] e si fidi dell'unimo suo.19 poi manderà sopra di lui timori, paure e prove, lo tormenterà colla sferza della sua disciplina, finché non l'abbia provato nei suoi pensieri, e non possa fidarsi di lui.
20 Allora lo ristora e s'apre una via diritta verso di lui e lo ricrea,20 Essa gli darà stabilità, tornerà a lui per diritto cammino e lo renderà contento.
21 e gli rivela i suoi segreti, e accumula su lui tesori di scienza e d'intelligenza della giustizia.21 Scoprirà a lui i suoi arcani, metterà in lui tesori di scienza e d'intelligenza della giustizia.
22 Ma s'egli si svia, essa l'abbandona, e lo dà in mano del suo nemico.22 Ma se egli uscirà di strada, essa l'abbandonerà, e lo lascierà in mano del suo nemico.
23 Figliuolo, custodisci il tempo e guardati dal male,23 Figlio, bada al tempo e schi va il male.
24 e per l'anima tua non ti vergognar di dire il vero.24 Per l'anima tua non ti vergognare di dire la verità;
25 Perchè e' è una vergogna che si trae dietro il peccato, e c'è una vergogna che porta gloria e grazia.25 perchè vi è una vergogna che porta al peccato e una vergogna che fa onore e rende graditi.
26 Non usar parzialità a danno di te stesso, nè bugie contro l'anima tua,26 Non usar riguardi colle persone a tuo dànno, e non dire menzogne contro l'anima tua.
27 e non aver riguardi per il prossimo nelle sue cadute27 Non aver riguardi al tuo prossimo nelle sue cadute.
28 Non rattener la parola nel tempo salutare, e non nasconder la tua sapienza nella sua nobiltà.28 Non rattener la parola quando è salutare, non celar la tua sapienza nella sua bellezza;
29 Perchè nel parlare si riconosce la sapienza, e il senno e la sapienza e il sapere nella parola dell'uomo sensato: e la conferma sta nelle opere di giustizia.29 perchè per mezzo della lingua si fa conoscere la sapienza e per mezzo della parola assennata il buon senso, la scienza e la dottrina. Ma il fondamento sta nelle opere di giustizia.
30 Non contradire alle parole di verità in niun modo, e vergognati della tua ignoranza.30 Non contraddire in verun modo alla parola di verità, e arrossisci della falsità detta per ignoranza.
31 Non aver rossore di confessar i tuoi falli, e non ti sottomettere ad alcuno per [far] peccato.31 Non ti vergognare di confessare i tuoi peccati, e non ti sottomettere ad ogni uomo per il peccato.
32 Non resistere in faccia al potente, e non tentar [di lottare] contro l'impeto del fiume.32 Non resistere in faccia al potente, non ti sforzare per opporti all'impeto della corrente.
33 Per la giustizia lotta con tutta l'anima tua, sino alla morte combatti per la giustizia, e Iddio combatterà per te i tuoi nemici.33 Ma per la giustizia, per l'anima tua lotta con tutte le tue forze, combatti fino alla morte per la giustizia, e Dio combatterà per te contro i tuoi nemici.
34 Non esser precipitoso con la tua lingua, e buono a nulla e indolente nelle tue azioni.34 Non essere lesto nel parlare e buono a nulla o negligente nel lavorare.
35 Non esser come un leone in casa tua, mettendo a soqquadro i tuoi domestici, e opprimendo i tuoi sottoposti.35 Non fare il leone in casa tua mettendo a soqquadro la famiglia e opprimendo i tuoi sottoposti.
36 Non sia la tua mano stesa a ricevere e contratta a dare.36 Non sia la tua mano aperta a prendere e chiusa a dare.