Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Corinzi 5


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NOVA VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Scimus enim quoniam, si terre stris domus nostra huius taber naculidissolvatur, aedificationem ex Deo habemus domum non manufactam, aeternam incaelis.1 Or sapemo che la nostra magione terrena. di questa nostra abitazione si distruggerà; chè noi avemo da Dio edificazione, cioè casa, non fatta con mano, ma (sarà) eternale nelli cieli.
2 Nam et in hoc ingemiscimus, habitationem nostram, quae de caelo est,superindui cupientes,2 E veramente per questa cosa piangiamo noi, desiderando d'essere vestiti della nostra abitazione la quale è del cielo;
3 si tamen et exspoliati, non nudi inveniamur.3 purchè noi siamo trovati vestiti, e non nudi.
4 Nam et,qui sumus in tabernaculo, ingemiscimus gravati, eo quod nolumus exspoliari, sedsupervestiri, ut absorbeatur, quod mortale est, a vita.4 E quanto tempo noi siamo in questo tabernacolo, sì sospiriamo gravati da lui (cioè dal corpo); e non volemo essere spogliati, ma sopravestiti, perchè quella cosa ch' è mortale sia inghiottita dalla vita.
5 Qui autem effecit nosin hoc ipsum, Deus, qui dedit nobis arrabonem Spiritus.
5 Ma quello che compie noi a questa cosa, sì è Dio il quale diede a noi pegno il Spirito (Santo).
6 Audentes igitur semper et scientes quoniam, dum praesentes sumus in corpore,peregrinamur a Domino;6 Adunque noi per questo siamo arditi sempre, sappiendo che mentre che noi siamo (in questo mondo) nel corpo, sì siamo lontani da Dio.
7 per fidem enim ambulamus et non per speciem.7 Chè noi andiamo per fede, e non per bellezza di veduta.
8 Audemusautem et bonam voluntatem habemus magis peregrinari a corpore et praesentes essead Dominum.8 E avemo ardire e buona volontà maggiormente d'essere partiti dal corpo e presenti a Dio.
9 Et ideo contendimus sive praesentes sive absentes placere illi.9 E imperò ci sforziamo noi di piacere a lui, o da presso o da lungi che noi siamo.
10 Omnes enim nos manifestari oportet ante tribunal Christi, ut referat unusquisquepro eis, quae per corpus gessit, sive bonum sive malum.
10 Chè bisogno è che noi siamo presentati dinanzi alla sedia di Cristo, perchè ciascheduno renda ragione de' fatti del suo corpo, buoni ovvero rei che siano.
11 Scientes ergo timorem Domini hominibus suademus, Deo autem manifesti sumus;spero autem et in conscientiis vestris manifestos nos esse.11 Adunque noi che sappiamo, sì predichiamo la gente, perchè temano Dio; chè noi siamo manifesti a Dio (e non ci possiamo nascondere), e abbiamo speranza nelle vostre conscienze d' essere manifesti.
12 Non iterum noscommendamus vobis, sed occasionem damus vobis gloriandi pro nobis, ut habeatisad eos, qui in facie gloriantur et non in corde.12 Noi non ci lodiamo ancora da capo a voi, ma diamo cagione a voi di gloriarvi per noi, perchè andiate a coloro che si pregiano di fuori, e non dentro.
13 Sive enim mente excedimus,Deo; sive sobrii sumus, vobis.
13 Certamente se colla mente passiamo a Dio, ovver che siamo temperati a voi,
14 Caritas enim Christi urget nos, aestimantes, hoc, quoniam, si unus proomnibus mortuus est, ergo omnes mortui sunt;14 la carità di Cristo constringe noi, pensando questo, che per tutti fu morto Cristo.
15 et pro omnibus mortuus est, utet, qui vivunt, iam non sibi vivant, sed ei, qui pro ipsis mortuus est etresurrexit.15 Adunque quando Cristo solo fu morto per tutti quelli che vivono, non vivano a sè medesimi, ma vivano a colui che fu morto per tutti, e resuscitò.
16 Itaque nos ex hoc neminem novimus secundum carnem; et sicognovimus secundum carnem Christum, sed nunc iam non novimus.16 Adunque noi non cognoscemo nullo (di questo mondo) secondo la carne, che cosi fusse resuscitato dopo la morte, se non Cristo.
17 Si quis ergoin Christo, nova creatura; vetera transierunt, ecce, facta sunt nova.
17 .... le cose vecchie son passate; ecco tutte le cose son fatte nuove.
18 Omnia autem ex Deo, qui reconciliavit nos sibi per Christum et dedit nobisministerium reconciliationis,18 E tutte son fatte da Dio, il quale racconciò noi a sè per Cristo, e diede a noi le cose secrete del racconciamento.
19 quoniam quidem Deus erat in Christo mundumreconcilians sibi, non reputans illis delicta ipsorum; et posuit in nobis verbumreconciliationis.19 Chè certamente Dio era in Cristo, racconciando il mondo a sè, non computando gli peccati alli uomini (del mondo), e puose in noi la parola del racconciamento.
20 Pro Christo ergo legatione fungimur, tamquam Deo exhortanteper nos. Obsecramus pro Christo, reconciliamini Deo.20 Per Cristo adunque (fratelli) noi usiamo legazione (e vicaria), sì come Dio conforta (la gente) per noi. Preghiamovi noi per Cristo, che vi racconciliate con Dio.
21 Eum, qui non noveratpeccatum, pro nobis peccatum fecit, ut nos efficeremur iustitia Dei in ipso.
21 Chè Dio fece per noi patire il peccato a colui che non amò il peccato, perchè noi compiamo la giustizia di Dio per Cristo.